Rettifica; non ho mai detto "cosa ci guadagnerebbe padre Martorana , ma cosa ci guadagnerebbe la CHIESA di Racalmuto". Ciao
Calogero Taverna
E' un'inezia! anzi aggrava la cosa: finché è un prete che ci guadagna transeat ma quando è addirittura la Chiesa o il Corpo Mistico che dir si voglia la cui missione sarebbe quella di "ricavarci" qualcosa diciamo che scatta la mia sornioneria. Comunque non è un termine fuori posto messo lì in una conversazione intima e riservata che possa avere grande importanza. Si vede che esistono anche i lapsus freudiani che mi richiamano Mammona anche nelle anime belle che si dedicano a Cristo e alla Madonna. Ancora debbo capire che cosa c'entro io con il lucro delle mie (ma non sono mie) Favole della Dittatura.
Calogero Taverna
Si vede che non hai avuto modo di leggere le mie rispostacce su FB. Forse le hanno cancellate.
Calogero Taverna
Risparmiati la fatica. Ho già dato da bere. Non farmi credere che tu sia di quella masnada.
Ma che dici ?!?.....sono 50 min che scrivo ...forse perche' e' troppo lungo
quelli brevi li invia.
se hai un po di bonta' di attendere
ci provo
naturalmente se ti interessa
aspetto di sapere se ti interessa
come ho sempre detto , per fortuna , io non mi sono mai schierata da nessuna parte e come faccio anche con te , ho sempre detto in faccia le cose, solo in maniera diversa da come fai tu
ascolta questa canzone, sembra che Guccini si sia ispirato a te ! Vuole essere un complimento da parte mia non prendertela sempre a male come sai fare tu . Lo sai che ti stimo !
cosa e' successo? ho detto qualcosa che non condividi?
Calogero Taverna
da contra omnia Racalmuto
Francamente mi volevo evitare questo ulteriore cimento ostile contro certi censori locali che si stanno mettendo di nuovo di buzzo buono per mettere le mani sulla fontana della Piazzetta di Racalmuto. Erano già riusciti a promuovere una crociata contro quella che io considero la locale e caratterizzante fontana di trevi di Racalmuto. Sono stati battuti in toto. Ma non ci vogliono stare. Che importa se la volontà popolare quella quarantaduenne fontana vuole e la vuole così. Deve essere distrutta. Perché? perché è brutta dicono loro. Ma se a noi piace? Io che davanti a quella fontana m'arricriu per quella frescura così eccezionale nel torrido dell'estate, quannu vaiu a la putia di ma pà' (un tempo) o di ma frati (ora), contesto codesti contestatori. Vi sono degli ignoranti che dicono che bisogna tornare alla vecchia piazzetta di Ernesto Di Naro. Sono ignoranti. Se davvero si dovesse tornare all'antico, bisognerebbe tornare a li putieddri, bruttissimi e molto collabenti casolari ove c'era l'antichissimo funnacu di mennu e c'era puru un curdaru (quello che faceva corde alla Taverna insomma e proprio da qui nasce la denominazione di cuddraru e l'impiccaggione (mai praticata a Racalmuto - semmai tagliavano testa e mani ma a lu chuanu castieddru come ho documentato per un certo Nalbone), l'impiccaggione proprio non c'entra niente manco se l'avalla Sciascia che quanto a microstoria locale lascia a desiderare.
Quelle putieddri davano fastidio al nuovo arricchito Gammiglieddra (arricchito con l'usura nei confronti dei piccoli imprenditori delle zolfare che così finivano in fallimento e ci rimettevano tutto come un mio nonno materno, il La Rocca).
Succede la grande crisi della fine degli anni venti: quegli altri signorotti (i cui discendenti oggi sono i corifei dell'antimafia racalmutese) che di soldi ne avevano fatti tanti con la protezione e l'incauto acquisto di bestie della folta schiera degli abigeatori racalmutesi (con ricettacolo in quel delle Anime Sante, e male non ne posso dire visto che mio nonno materno si era fatto piuttosto facoltoso ferrando tutti quei muli proprio là in via Anime Sante) non riescono a darla a bere al rampante ex socialista il cavaliere Benito Mussolini, che se ne fregò della non ambita cittadinanza onoraria racalmutese (non era né Gullotta né Nalbone né Casuccio né non ricordo più come si chiamasse quel troppo alto per me medico del Veneto). Succede che Mussolini non accetta la cittadinanza onoraria racalmutese e destituisce con decreto infamante (se vogliono glielo pubblico) quei signorotti carmelitani da sindaci ed assessori come avvenne un paio di anni fa. Appunto, per mafia.
Solo che il commissario di quel tempo anche se militare in pensione (non prefetto insomma come adesso ma molto simile) fece una mala gestio al palazzo delle ex false Clarisse. Tra l'altro accontentò il Gammiglieddra e distrusse i fatiscenti casolari (putieddri) e nella area di risulta stese una antiestetica piazzetta degradante e male ammattonata.
Si arriva agli anni Settanta. Cambia molto a Racalmuto. I galantuomini (molto decaduti) vengono relegati ad un collabente circolo unione e al loro posto ed anche al posto dei nipotini del locale clero egemone vengono eletti ardimentosi piccoli imprenditori (alla Totu Baiamunti, per intenderci) che con i pochi mezzi di cui disponevano arredano e agghindano la brutta piazzetta con una graziosa fontana naturalmente in cemento armato (chi glieli dava i soldi per comprare marmo di Carrara ed ancora non era in auge Agnello per una fontana iperrealista come quella salata fatta per Sciascia.) Ho sempre visto in quella fontana una dignitosa e ammirevole bandiera di un grande cambiamento civico a Racalmuto. Fuori i blasfemi del Cavallo Alato, fuori gli schietti maschi della famiglia arcipretale, fuori anche i napoleoni rossi già ultra salmodianti e posto invece per la nuova piccola borghesia racalmutese, per i medici venuti dal popolo, per gli impiegati (non comunali) magari per meriti democristiani. Non è il popolo quello che piace a me vetero comunista che avanza ma un passo avanti c'è: la ottocentesca crestomazia aureolatasi da falsa aristocrazia torna nell'anonimato del cicaleccio serotino in via Rapisardi.
La fontana è giustamente e non vistosamente recintata; il cancelletto è piccolo ma vezzoso, non lo definirei "nano". I colombi della signora svizzera vi possono approdare per abbeverarsi senza fanciullesco disturbo. Non c'è pericolo che i bambini possano cederci dentro e farsi male (chi pagherebbe? questi assertori delle fonti aperte alla santa infanzia?).
Si erode un muretto esterno, si pensa per l'imperizia di qualche vetusto guidatore di vecchie macchine. Una volta tanto, gli LSU si adoperano con diligenza e dedizione. Non si limitano a ittari una paddruttata di issu, ma senza spese e aggravi per noi poveri tartassati IMU rifanno un intero arco ricoprendolo di pietra marmorea. Un bel lavoro insomma e con molta maestria. Ovvio che debbono mettere delle protezioni provvisorie in plastica. Apriti cielo. Fotografie. Geremiadi. Una mia amica romana ne resta impressionata. Altro colpo alla vocazione turistica di Racalmuto. Ma che importa bisogna far nascere l'incidente, il falso scandalo in prossimità delle elezioni. Così forse finalmente si viene eletti sindaco. La speranza è l'ultima a morire.
Tutto qui? No! Mi si frisca che giace in comune un bel progetto per fare una fontana fantasmatica. Se approvato quel progetto, tanti soldi. Non a me cittadino e tartassato naturalmente. Ma al progettista, sì. Voti e progetto, un colpo perfetto.
Quelle putieddri davano fastidio al nuovo arricchito Gammiglieddra (arricchito con l'usura nei confronti dei piccoli imprenditori delle zolfare che così finivano in fallimento e ci rimettevano tutto come un mio nonno materno, il La Rocca).
Succede la grande crisi della fine degli anni venti: quegli altri signorotti (i cui discendenti oggi sono i corifei dell'antimafia racalmutese) che di soldi ne avevano fatti tanti con la protezione e l'incauto acquisto di bestie della folta schiera degli abigeatori racalmutesi (con ricettacolo in quel delle Anime Sante, e male non ne posso dire visto che mio nonno materno si era fatto piuttosto facoltoso ferrando tutti quei muli proprio là in via Anime Sante) non riescono a darla a bere al rampante ex socialista il cavaliere Benito Mussolini, che se ne fregò della non ambita cittadinanza onoraria racalmutese (non era né Gullotta né Nalbone né Casuccio né non ricordo più come si chiamasse quel troppo alto per me medico del Veneto). Succede che Mussolini non accetta la cittadinanza onoraria racalmutese e destituisce con decreto infamante (se vogliono glielo pubblico) quei signorotti carmelitani da sindaci ed assessori come avvenne un paio di anni fa. Appunto, per mafia.
Solo che il commissario di quel tempo anche se militare in pensione (non prefetto insomma come adesso ma molto simile) fece una mala gestio al palazzo delle ex false Clarisse. Tra l'altro accontentò il Gammiglieddra e distrusse i fatiscenti casolari (putieddri) e nella area di risulta stese una antiestetica piazzetta degradante e male ammattonata.
Si arriva agli anni Settanta. Cambia molto a Racalmuto. I galantuomini (molto decaduti) vengono relegati ad un collabente circolo unione e al loro posto ed anche al posto dei nipotini del locale clero egemone vengono eletti ardimentosi piccoli imprenditori (alla Totu Baiamunti, per intenderci) che con i pochi mezzi di cui disponevano arredano e agghindano la brutta piazzetta con una graziosa fontana naturalmente in cemento armato (chi glieli dava i soldi per comprare marmo di Carrara ed ancora non era in auge Agnello per una fontana iperrealista come quella salata fatta per Sciascia.) Ho sempre visto in quella fontana una dignitosa e ammirevole bandiera di un grande cambiamento civico a Racalmuto. Fuori i blasfemi del Cavallo Alato, fuori gli schietti maschi della famiglia arcipretale, fuori anche i napoleoni rossi già ultra salmodianti e posto invece per la nuova piccola borghesia racalmutese, per i medici venuti dal popolo, per gli impiegati (non comunali) magari per meriti democristiani. Non è il popolo quello che piace a me vetero comunista che avanza ma un passo avanti c'è: la ottocentesca crestomazia aureolatasi da falsa aristocrazia torna nell'anonimato del cicaleccio serotino in via Rapisardi.
La fontana è giustamente e non vistosamente recintata; il cancelletto è piccolo ma vezzoso, non lo definirei "nano". I colombi della signora svizzera vi possono approdare per abbeverarsi senza fanciullesco disturbo. Non c'è pericolo che i bambini possano cederci dentro e farsi male (chi pagherebbe? questi assertori delle fonti aperte alla santa infanzia?).
Si erode un muretto esterno, si pensa per l'imperizia di qualche vetusto guidatore di vecchie macchine. Una volta tanto, gli LSU si adoperano con diligenza e dedizione. Non si limitano a ittari una paddruttata di issu, ma senza spese e aggravi per noi poveri tartassati IMU rifanno un intero arco ricoprendolo di pietra marmorea. Un bel lavoro insomma e con molta maestria. Ovvio che debbono mettere delle protezioni provvisorie in plastica. Apriti cielo. Fotografie. Geremiadi. Una mia amica romana ne resta impressionata. Altro colpo alla vocazione turistica di Racalmuto. Ma che importa bisogna far nascere l'incidente, il falso scandalo in prossimità delle elezioni. Così forse finalmente si viene eletti sindaco. La speranza è l'ultima a morire.
Tutto qui? No! Mi si frisca che giace in comune un bel progetto per fare una fontana fantasmatica. Se approvato quel progetto, tanti soldi. Non a me cittadino e tartassato naturalmente. Ma al progettista, sì. Voti e progetto, un colpo perfetto.
Graziella
Sai una cosa Calogero? Mi hai rattristata , mi sento impotente non ho parole...quindi e' tutto gia' pronto per far contenti pochi eletti e gli altri vadano a quel paese......altro che cittadinanza , io cambierei pure nazione....incredibile e scandaloso....te lo avevo detto che la pensiamo uguale in tante cose! Quando lessi sta storia della fontana mi sono davvero irritata e l'ho scritto . Lo hai letto il mio commento a quanto pare........Nooooooooo non e' vero che non avevi capito l'adattamento del carpe diem.....tu che capisci le persone anche prima che parlino!!!! Ti sei contraddetto ancora una volta .
Perché diversamente non c'è scandalo propiziatore di voti e perché con questi ultimi chiari luna, con il diradarsi dei locupletanti appalti pubblici qualche ex ricco con moglie lontana sente odore di miseria e spera nel recuperi qualche bel suo progetto. I progetti se non lo sai si depositano, ma si viene ricompensati solo se vengono approvati e finanziati. Mi dicono che c'è un progetto di due milioni di euro da sperperare ancora per lu Cannuni. Cara mia c'è del marco tra le ex false Clarisse, più di quello che pensi tu e forse non si salva nessuno. A cominciare dai miei correligionari politici. Quando penso ai 500 mila euro rapinati ai racalmutesi per una tomba che non avranno mai, mi viene da piangere (visto che si tratta di morti).
..e sai qual'e' il fatto scoraggiante? Che gia' sappiamo che le cosae andranno avanti per questo verso e che nessuno potra' o vorra' fare nulla perche' non succedano.....losco , il losco e' ordine del giorno...povera terra mia chi mali facisti???
ora capisco perche' tu sei cosi' arrabbiato. Conosci tati fattacci che se li conoscessi io ne morirei !
Calogero Taverna
Ma non essere pessimista. Intantlo perché non ti dai da fare per fare una lista "apolitica" per il nuovo consiglio comunale? Mettitici tu o metti una donna a candidata sindaco. presceglietemi come fututo assesore alla cultura senza remunerazione. Altrimenti tutti siamo buoni a parlare- Mi piacerebbe una lista tutta con un solo maschio, ma per modo di dire, trattandosi di un ottantenne. Innocuo.
giusto, ma io non saprei da dove cominciare. Non conosco l'iter che bisognerebbe intraprendere.Sono fuori dalla politica ma hai tutta la mia disponibilita'
Questa delle tutte donne mi ricorda le "OCHE DEL CAMPIDOGLIO " ahahahahah
oche
o papere, non mi ricordo
Calogero Taverna
Figlia mia, io sono stato considerato il migliore supeispettore della Banca d'Italia e sono sessnt'anni che ispeziono questo nostro singolare ma ammaliante paese. Credo che nulla mi sfugga. Ma se confronto le malefatte dei racalmutesi con le grandissime zozzerie della società bene altolocata (che ho dovuto ispezionare) le colpe dei racalmutesi si volatizzano peccatucci veniali, da scontare con manco una settimana di Purgatorio. Ecco perché ti sembro spesso contraddittorio.Non sai però che arrivo al punto di dire che lo Stato ha delle ragiioni che l'umana ragion e non comprende ed ha un'etica che la comune morale non comprende e quindi condanna. Discorso filosofico che mi porterebbe ad Hegel.
Graziella
e delle papere del campidoglio che mi dici? del nostro partito senza partito?
ora pero' e' tardi, magari ne parliamo domani se ti va
Calogero Taverna
Metti assieme sette o otto donne sotto una qualsiasi sigla. Io suggerisco la mia: Associazione libera: Racalmuto Domani. Simbolo, il vecchio simbolo che si trova all'Itria. (roba di chiesa insomma). Quanto alle provcedure burocratiche credo di saperne qualcosa. Non vi laszcerei sole. Una lista tutta rosa a Racalmuto, che colpo giornalistico!
Ma dimmi, e' dispendiosa la cosa? Perche' nel proporre il fatto lo vorranno sapere, sempre se ne trovo donne coraggiose in paese oltre quelle che gia' si sono fatte conoscere in politica...
Non potresti fare tu questa ricerca di donne e casomai inserire anche me?
Calogero Taverna
Domani continuiamo. Non ci sono soldi da spendere. Ma coraggio sì. E quello vedrai come manca. Tutti e tutte ciarlano,ma al dunque scappano.
Calogero Taverna
Da un maschilista convinto come me non pretendere più di quello che ti ho dato. L'idea. E se occorre qualche soldo anche quello. Ma dovete essere voi donne racalmutesi bipartizan che facciate capire che il paese deve cambiare sul serio. Basta con i maschi dissipatori al comune.
Le donne che ti proporrei sono la Messana, la Giusy Sintino, la Lucrezia salemi, la giornalista Rizzo . Ma avrebbero il coraggio di tagliare i loro cordoni ombelicali politici? Ne dubito,
Calogero Taverna
Tu porteresti la destra clericale, loro la sinistra (o quasi) del futuro. Bipartizan. Insieme vincete, divise meglio lasciar perdere. Ma se sei stata tu a chiedermi di nomi. Se ne puoi fare a meno, maglio ancora. Io con le donne di Racalmuto non è che abbia mai avuto molto a che fare. Pensa la moglie me la sono andata a trovare a Roma.
Graziella
, anzi sai che ti dico? mi hai messo un nervoso
Graziella
Ma ti rendi conto che vuoi mettere le mogli dei lupi a sedere ??? noooo . io mi dissocio. avevo in mente gente piu' pulita ,ma il fatto e' che manca l'esperienza nel settore. Lasciamo stare per stasera ne parliamo domani
Calogero Taverna
Hai un caratterino molto pepato, questo è fuori discussione. Io ho solo segnalato un probabile parterre di signore che sono costretto a tollerare in FB; con qualcuna come la Sintino ho anche scambiato dei post in cui cercavo di spingerla a contrapporsi autorevolmente contro i satrapi del mio partito a Racalmuto. Invano. La Messana non la conosco per nulla e credo che con le ultime mie salaci allusioni alla invereconda spartizione dei fondi comunali non credo che sia in cima alle sue predilezioni, ammesso che mi abbia mai letto (non è mia amica FB) e se letto mi abbia capito. Io oltretutto non è che venga capito dal mondo delle donne. La mia ineludibile ironia quasi sempre viene capita in modo distorto e sono scintille. Sapessi quante donne mi hanno irritate tolta l'amicizia FB!
Quindi non c'è motivo alcuno di innervosirti. Se vai avanti nella mia idea tu ti scegli le compagne di squadra che vuoi ed escludi quelle con cui non hai filing. Credimi, io resterei perfettamente indifferente. A me basterebbe che accoglieste alcune mie proposte (veramente rivoluzionarie) per sentirmi obbligato a fornire quei pochi fondi che occorrono. Messe così le cose una tua costernazione non ha senso alcuno. Spero di essere stato chiaro.
Graziella
Sei stato chiarissimo. Si, e' vero che ieri sera mi sono davvero infastidita, ma piu' degli altri nomi di uno in particolare. Pensa che io quel lupo lo avevo pure votato e quando ho visto (pur sempre nella mia ignoranza in materia) che in tutti quanti i 5 anni di carica non ha fatto altro che "FOTTERSENE" (uso un espressione del suddetto) e in privato, lontano da telecamere dirlo chiaramente . Ma il "suo fottersene " non era riferito ai suoi affari familiari, quelli li curava benissimo. Si e' preso dei meriti che non gli spettavano, l'apertura del teatro e quando sono andata a sentirlo all'inaugurazione, nemmeno un accenno a Petrotto
Calogero Taverna
Ed io avendo avuto da fare tiposso solo oea augurare un buon pomeriggio. Per me i nomi che tu fai sono eccellenti, sempreché ti seguano. A dire il vero non conosco nessuna di quelle che hai citato, ma la cordata la devi stabilire tu e non io. Io ti auguro solo buonAa fortuna e comuqnue avrai il mio appoggio la mia solidarietà. Credo solo che la lista deve essere formata da 8 nominativi. Tutti eletti se si vince, solo quattro se si è la minoranza. In via di larga massima.
Calogero Taverna
Ti dovrei rispondere a tono ... ma mi astengo. Un conto è fare una lista bipartizan tutta al femminile un conto ritornare ad una sorta di manuale Cencelli a dimensioni paesane. Io non faccio cose di ordinaria amministrazione. Se le cose che penso io tu finisci col considerarle "melma", hai tutti i diritti di questo mondo a starne lontano- Mi consentirai di giudicare anime senza coraggio chi alle prime difficoltà crolla. Se le cose fossero facili le farebbero tutti. Se io ti confondo le idee. non mi sento colpevole. Lascia stare tu .. io ... noi .. loro dicesti, dissi dicemmo, dissero. Quando si discute intelligentemente non si sta fermi ma si va avanti, anzi si corre avanti.
Calogero Taverna
Ma non voglio accendere polemiche inutili, Vuol dire che avrò capito male io. Ma non è mai la cifra tua etica in discussione. Alle volte tu pensi che io voglia fare un lista. Non mi risulta. Che io ti abbia proposto candidate della mia parte. Figurati! Ma ripeto, avrò capito male io.
io non penso che tu voglia fare una lista , ma ti volevo provocare perche' i nomi che ti faccio io non ti piacciono.Tutto qua!!! ma perche' pensi sempre a male ?!?...... Riguardo a Patri Curtu....ahahahah so che ti piace prendermi in giro.....fai pure ...ahahahah
Calogero Taverna
E qui ti debbo contestare: i nomi che tu fai né mi piacciono né non mi piacciono. Io non penso a male: constato. Direi che tu hai certe ambizioni. Bene! Senza ambizioni non si fa niente. Ma non hai fegato. Non sei portata per le lotte politiche. Quella che tu chiami "melma" per me è la più alta attività dello Spirito (e mi riferisco all'idealismo di Hegel non alle stupidaggini di papa Cicciu). Certo la politica è un agone di idee contrapposte e per le idee si combatte. Senza però arrivare alla cattolica notte di San Bartolomeo. Gli uomini non contano. Buoni o cattivi che siano quello che conta è quale via percorrono. Tutti quelli che percorrono la mia via ideale mi stanno bene e mi stanno bene finché stanno accanto a me. Quando svoltano e se ne vanno per la loro strada non mi interessano più. Questo è pensar male? No cara è essere di livello culturale elevato. Non posso quindi accettare quando tu dici che io "penso sempre a male". E' offensivo, Spero che te ne renda conto. L'hai detto in buona fede ma in un certo qual senso hai aperto bocca per darvi fiato.
Quanto a Liddru Curtu, c'è poco da ridere. Sarebbe un atto politico altamente significativo. Un sacerdote scende nell'agone politico per dire ai tanti sicofanti della morale a prestito che la politica è cosa sacra. Solo un uomo di fede come Liddru Curtu può esporsi generosamente ad una siffatta meritevole predica al valore civile. Gli altri preti, i santoni del momento, pensano solo a starsene dietro le quinte e cercare di arraffare provvidenze economiche per mettere a posto chiese che il vecchissimo arciprete Casuccio restaurava a sue spese e delle fedeli di vera fede.
Una chiosa finale, ti prego non rispondermi magari per giustificarti, Stasera sono incazzatissimo per i cavoli miei e per di più non sto bene fisicamente. Ti risponderei fuori le righe. Domanda a Baiamonte come si sente!
Calogero Taverna
Qualche tempo fa al mio amico e contrastante Totò Petrotto, che contestava talune persone per le quali pur distanti da me nutro affetto e stima, tentavo di controbattere con visioni in qualche modo togliattiane. Torno a trascrivere alcuni passi di quella contrapposizione senza fine. Per incidens spero che le cose si mettano per Totò per il verso giusto entro il prossimo giugno in modo da portarsi e portarlo a sindaco di Racalmuto. Farò il suo agit-prop imprevedibile e irrefrenabile (come mio costume bankitalia) per spazzare via sagrestani e libertari, ex pastori ora moralisti, pizochere e aspiranti podestà.
"so bene che le idee quelle che mi stanno a cuore le tollerano solo uomini con le gambe pelose, storte, spesso sporche, diciamo mefitiche. Io mi turo il naso e cerco di percorrere insieme qualche tratto dell'impervia via degli ideali di non comune digestione. E quando magari si radono la peluria delle loro deformi cosce, si raddrizzano, cominciano a vestirsi bene e si profumano anche e diciamolo diventano a titolo personale moralmente più lindi ma abbandonano le ide proterve per accodarsì alle mode moralistiche del momento, a me costoro non interessano più, non riesco più a camminare con siffatti compagni di viaggio.
Mi si dirà: ma tu chi sei da arrogarti siffatti metri di valutazione? Uno nessuno centomila ... solo me stesso con tutti i limiti che madre natura e società con cui ho dovuto fare i conti nel mia lunghissima vita mi hanno cucito addosso".
"so bene che le idee quelle che mi stanno a cuore le tollerano solo uomini con le gambe pelose, storte, spesso sporche, diciamo mefitiche. Io mi turo il naso e cerco di percorrere insieme qualche tratto dell'impervia via degli ideali di non comune digestione. E quando magari si radono la peluria delle loro deformi cosce, si raddrizzano, cominciano a vestirsi bene e si profumano anche e diciamolo diventano a titolo personale moralmente più lindi ma abbandonano le ide proterve per accodarsì alle mode moralistiche del momento, a me costoro non interessano più, non riesco più a camminare con siffatti compagni di viaggio.
Mi si dirà: ma tu chi sei da arrogarti siffatti metri di valutazione? Uno nessuno centomila ... solo me stesso con tutti i limiti che madre natura e società con cui ho dovuto fare i conti nel mia lunghissima vita mi hanno cucito addosso".
Calogero Taverna
Mi pare che il nostro contrastarci sta diventando molto intimista. Non mi pare opportuno - per te parlo, io me ne frego - spiattellare le nostre ire in pubblico, come si dice mettere il letto in piazza. Perché non dirottiamo parte delle nostre veemenze in questa sede che è più riservata e quindi ci consente di essere anche più sinceri?
Non importa Calogero, non voglio che parli di cose che non ti va di parlare. Ma hai ragione forse e' meglio concludere e abbandonare la tua bacheca.Comunque , non credo che abbiamo detto cose che possano far fraintendere niente di negativo.
Calogero Taverna
No, ma potevamo senza accorgercene dare esca a stupidi pettegolezzi. O, per quanto mi riguarda, potevo farti apparire una fanatica in materia di religione. Io non ti credo tale. Se parli di Dio e di solitudine, parli di anima, di umanità, di bisogni del trascendente ed io fallo sonoramente se in qualche modo mi abbandono al mio ilare essere sornione. In questo senso ho sbagliato e ti chiedo scu Non è molto ma qualcosa è.
Ho esagerato nel criticare la tua fede, Non mi è permesso. Se rispetto te (e ti rispetto molto anzi ti ammiro, persino mi piaci) devo rispettare la tua religiosità. (l fatto che non la condivida non mi consente di debordare).
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