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Diario di bordo.
Mattinata ricca di imprevisti, quella di ieri. Vengo informato di un'iniziativa organizzata da Acuarinto che gestisce il centro S.P.R.A.R. di Racalmuto. il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR) è costituito dalla rete degli enti locali che – per la realizzazione di progetti di accoglienza integrata – accedono al Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell'asilo. Il Comune di Racalmuto, con il supporto dell'Associazione Acuarinto , garantisce interventi di accoglienza "integrata" che oltre alla distribuzione di vitto e alloggio, prevede anche misure di informazione, accompagnamento, assistenza e orientamento. L'obiettivo è costruire e rafforzare una cultura dell'accoglienza presso le comunità cittadine. Mi reco al centro che è ubicato nell'ex ospedale adiacente alla Chiesa del Carmelo. L'iniziativa consiste in un confronto con alcune classi della scuola media di Castronovo di Sicilia e Lercara Friddi. Intervengono tre migranti: la prima è una donna del Ghana che racconta di essere stata aggredita alle tre di notte da un gruppo di terroristi che le hanno sparato a bruciapelo sulla spalla e di essere scappata dalla sua terra e infine approdata in Italia. Il secondo viene dalla Nigeria e anche lui racconta di un viaggio atroce. La terza, sempre del Ghana, è scappata per amore. Non poteva sposare il suo fidanzato dal quale aspettava un bambino, pena la morte. Saluto, ascolto i migranti e poi vado via, perché ho un altro impegno imprevisto: la troupe di Teleacras che mi aspetta per un'intervista. Dopo mi reco alla Scuola Media, saluto i lavoratori della segreteria e i professori. Improvvisamente ragazzi scandiscono il mio nome. I professori mi invitano ad entrare nella classe e nasce un confronto spontaneo con gli alunni. Mi chiedono di rendere loro accessibile P.zza Castello, di pulire le strade e di combattere il randagismo. Uno di loro è preoccupato per i "neri" che nelle scorse settimane a decine si aggiravano per le nostre vie. Teme di andare al palazzetto dello soprt "Gigi Salemi" che ha ospitato centinaia di migranti, per paura che possa essere stato infettato dalla loro presenza. Mi confronto con lui. Il diverso fa sempre paura, dico, e rievoco i racconti dei migranti che ho sentito poche ore fa. E' l'istinto di sopravvivenza che li conduce a casa nostra, fuggono da guerre, fame, carestie. Abbiamo paura perché ignoriamo le tragedie che li spingono a partire e le sofferenze, le prigionie, le torture cui vanno incontro. Abbiamo paura perché non abbiamo strutture adeguate per accoglierli. La vita umana è sacra e inviolabile per proteggere la nostra dobbiamo proteggere quella degli altri. Perché se oggi viene negato il diritto alla sopravvivenza dei migranti, domani potrà essere negato anche il nostro diritto. Lo rassicuro sul rischio di malattie; ci pensa il servizio sanitario. Giro per altre due classi, dove mi chiedono della festa del monte e mi fanno leggere un articolo scritto dai nosri ragazzi intitolato: “Parcheggio o Agorà? Questo il dilemma”, che ha vinto il premio "Newspapergame 2014" indetto dal Giornale di Sicilia, come migliore articolo provinciale. Leggo un altro articolo che traccia l'identikit del Sindaco scritto nello scorso mese d febbraio. E' impressionante come dei ragazzi di scuola media abbiano le idee così chiare: ci vedono, ci guardano, ci giudicano. Torno in Municipio nel pomeriggio. Chiedo se un incontro con i migranti sia stato organizzato anche con la nostra scuola media. Mi rispondono di no. Do disposizione di convocare per venerdì 6 giugno le associazione culturali, sportive e ricreative per iniziare un confronto sulle iniziative da organizzare, a partire dalla prossima festa del Monte. In serata il comizio di ringraziamento e a seguire un po' di musica.
Mattinata ricca di imprevisti, quella di ieri. Vengo informato di un'iniziativa organizzata da Acuarinto che gestisce il centro S.P.R.A.R. di Racalmuto. il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR) è costituito dalla rete degli enti locali che – per la realizzazione di progetti di accoglienza integrata – accedono al Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell'asilo. Il Comune di Racalmuto, con il supporto dell'Associazione Acuarinto , garantisce interventi di accoglienza "integrata" che oltre alla distribuzione di vitto e alloggio, prevede anche misure di informazione, accompagnamento, assistenza e orientamento. L'obiettivo è costruire e rafforzare una cultura dell'accoglienza presso le comunità cittadine. Mi reco al centro che è ubicato nell'ex ospedale adiacente alla Chiesa del Carmelo. L'iniziativa consiste in un confronto con alcune classi della scuola media di Castronovo di Sicilia e Lercara Friddi. Intervengono tre migranti: la prima è una donna del Ghana che racconta di essere stata aggredita alle tre di notte da un gruppo di terroristi che le hanno sparato a bruciapelo sulla spalla e di essere scappata dalla sua terra e infine approdata in Italia. Il secondo viene dalla Nigeria e anche lui racconta di un viaggio atroce. La terza, sempre del Ghana, è scappata per amore. Non poteva sposare il suo fidanzato dal quale aspettava un bambino, pena la morte. Saluto, ascolto i migranti e poi vado via, perché ho un altro impegno imprevisto: la troupe di Teleacras che mi aspetta per un'intervista. Dopo mi reco alla Scuola Media, saluto i lavoratori della segreteria e i professori. Improvvisamente ragazzi scandiscono il mio nome. I professori mi invitano ad entrare nella classe e nasce un confronto spontaneo con gli alunni. Mi chiedono di rendere loro accessibile P.zza Castello, di pulire le strade e di combattere il randagismo. Uno di loro è preoccupato per i "neri" che nelle scorse settimane a decine si aggiravano per le nostre vie. Teme di andare al palazzetto dello soprt "Gigi Salemi" che ha ospitato centinaia di migranti, per paura che possa essere stato infettato dalla loro presenza. Mi confronto con lui. Il diverso fa sempre paura, dico, e rievoco i racconti dei migranti che ho sentito poche ore fa. E' l'istinto di sopravvivenza che li conduce a casa nostra, fuggono da guerre, fame, carestie. Abbiamo paura perché ignoriamo le tragedie che li spingono a partire e le sofferenze, le prigionie, le torture cui vanno incontro. Abbiamo paura perché non abbiamo strutture adeguate per accoglierli. La vita umana è sacra e inviolabile per proteggere la nostra dobbiamo proteggere quella degli altri. Perché se oggi viene negato il diritto alla sopravvivenza dei migranti, domani potrà essere negato anche il nostro diritto. Lo rassicuro sul rischio di malattie; ci pensa il servizio sanitario. Giro per altre due classi, dove mi chiedono della festa del monte e mi fanno leggere un articolo scritto dai nosri ragazzi intitolato: “Parcheggio o Agorà? Questo il dilemma”, che ha vinto il premio "Newspapergame 2014" indetto dal Giornale di Sicilia, come migliore articolo provinciale. Leggo un altro articolo che traccia l'identikit del Sindaco scritto nello scorso mese d febbraio. E' impressionante come dei ragazzi di scuola media abbiano le idee così chiare: ci vedono, ci guardano, ci giudicano. Torno in Municipio nel pomeriggio. Chiedo se un incontro con i migranti sia stato organizzato anche con la nostra scuola media. Mi rispondono di no. Do disposizione di convocare per venerdì 6 giugno le associazione culturali, sportive e ricreative per iniziare un confronto sulle iniziative da organizzare, a partire dalla prossima festa del Monte. In serata il comizio di ringraziamento e a seguire un po' di musica.
Santo
Petruzzella Buona sera Sig. Sindaco ,
da cittadino portavoce di tanti altri Racalmutesi , Le sarei grato se nel
nel suo Diario di Bordo uno di questi giorni Lei scrivesse che si e’ occupato della “Tassa Raccolta Rifiuti Urbani “ .
La prima delle tasse, a carico di inermi cittadini, sulla quale intervenendo sui costi, in tempo utile , può essere ridotta. Ancora c’e’ un semestre su cui si puo’ intervenire.
Sà , solo il Comune di Racalmuto per il 2013 ha chiesto 7,93 al mq ai Racalmutesi.
A San Cataldo il Comune ha richiesto 2,93 eur al mq;
A Sutera il Comune ha chiesto 1,60 eur al mq;
A Caltanissetta il Comune ha chiesto 2,1 eur al mq;
e potrei continuare ancora…………….. .
Purtroppo forse per taluni cittadini non e’ una priorità occuparsi di questa disastrosa questione ma per altri si. Ci sono situazioni in cui ad una persona con un reddito di 550,00 eur mensili il
Comune quest’anno ha chiesto 600 eur per la Tarsu , ossia 10% del reddito.
Ad altri ne sono stati chiesti 3.000 eur . La Tarsu non e’ un imposta sul patrimonio, ma su un servizio reso . Certo, taluni cittadini sanno come eludere tale tassa e allora non interessa tale priorità.
Fra qualche giorno (31/07/2014) scade il capitolato d’appalto con le aziende che si occupano del servizio. Sarebbe il caso di rivedere, per subito, i costi di questi servizi . Non mia pare che in altri Comuni tali servizi costino tanti. Inoltre come Lei ben lei saprà , Racalmuto ha una piattaforma ecologica, il conferimento della differenziata in detto centro di raccolta , limiterebbe sicuramente i costi .
Dia un segno tangibile della sua capacità organizzativa . Ha trenta 60 giorni di tempo.
In allegato le rimetto Ordinanza nr. 2 del 20/03/2014 del Comune di Racalmuto.
In attesa di un suo riscontro
e rinnovando i migliori auguri
Saluti Santino Santo Petruzzella
da cittadino portavoce di tanti altri Racalmutesi , Le sarei grato se nel
nel suo Diario di Bordo uno di questi giorni Lei scrivesse che si e’ occupato della “Tassa Raccolta Rifiuti Urbani “ .
La prima delle tasse, a carico di inermi cittadini, sulla quale intervenendo sui costi, in tempo utile , può essere ridotta. Ancora c’e’ un semestre su cui si puo’ intervenire.
Sà , solo il Comune di Racalmuto per il 2013 ha chiesto 7,93 al mq ai Racalmutesi.
A San Cataldo il Comune ha richiesto 2,93 eur al mq;
A Sutera il Comune ha chiesto 1,60 eur al mq;
A Caltanissetta il Comune ha chiesto 2,1 eur al mq;
e potrei continuare ancora…………….. .
Purtroppo forse per taluni cittadini non e’ una priorità occuparsi di questa disastrosa questione ma per altri si. Ci sono situazioni in cui ad una persona con un reddito di 550,00 eur mensili il
Comune quest’anno ha chiesto 600 eur per la Tarsu , ossia 10% del reddito.
Ad altri ne sono stati chiesti 3.000 eur . La Tarsu non e’ un imposta sul patrimonio, ma su un servizio reso . Certo, taluni cittadini sanno come eludere tale tassa e allora non interessa tale priorità.
Fra qualche giorno (31/07/2014) scade il capitolato d’appalto con le aziende che si occupano del servizio. Sarebbe il caso di rivedere, per subito, i costi di questi servizi . Non mia pare che in altri Comuni tali servizi costino tanti. Inoltre come Lei ben lei saprà , Racalmuto ha una piattaforma ecologica, il conferimento della differenziata in detto centro di raccolta , limiterebbe sicuramente i costi .
Dia un segno tangibile della sua capacità organizzativa . Ha trenta 60 giorni di tempo.
In allegato le rimetto Ordinanza nr. 2 del 20/03/2014 del Comune di Racalmuto.
In attesa di un suo riscontro
e rinnovando i migliori auguri
Saluti Santino Santo Petruzzella
Rimuovi
Lillo Taverna
Caro Santo, tutto quello che tu scrivi è sacrosanto ma c'è dell'altro, c'è di
peggio a Racalmuto. La tassazione monnezzara racalmutese è tutta fuori legge.
Il signor Messana è avvocato cassazionista e sa che sto col fucile (legale)
puntato contro quella che reputo una malversazione pubblica sanabile solo con
una resipiscenza del neo sindaco che si deve affrettare a fare il doveroso atto
di AUTUTUTELA per non fare incorrere la sua pubblica amministrazione in
ulteriori danni (che la Corte dei Conti poi persino addebiterebbe a lui ad
personam). Io son pronto a collaborare in termini di assoluta gratuità,
addossandomi anche alcune spese e Lui si reputa tano sapiente da non degnarmi
neppure di una risposta?
Rimuovi
Manuel Puma
Purtroppo la diversità non è ancora considerata una ricchezza ma una forma di
inferiorità, di inadeguatezza, di disadattamento, di infelicità, ed è quindi
fonte di conflitto. E così il "diverso" finisce per diventare
automaticamente nostro "nemico". Nelle scorse settimane ho letto su
Facebook molti post e commenti pieni di odio e carichi di violenza nei
confronti di tutte queste persone meno fortunate di noi che sicuramente non
arrivano ogni giorno in Sicilia in crociera..Non posso negare di essermi
vergognato nel vedere quanta xenofobia regna ancora nelle nostre case ma
soprattutto mi sono indignato nella vedere quanti osservano questa tragedia
nella più totale indifferenza. La gente deve iniziare a capire che
l'integrazione è una risorsa per la costruzione di valori interculturali. Colgo
pertanto l'occasione per ringraziarti per essere andato alla scuola media (il
rinnovamento culturale inizia proprio da li!) e aver spiegato ai ragazzi che la
diversitá non deve essere più sinonimo di repulsione ma soltanto un valore
aggiunto per la nostra comunitá.
Rimuovi
Lillo Taverna
Patetica la prima parte: rifugiamo da problemi veri per annidarci nel pietismo
mondiale. Sconcertante l'ultima. Chi era la professoressa dell'accoglienza
scolastica. Non vorrei che si tratta di
Rimuovi
Roberto Salvo
Credo che tutto può essere riassunto nella frase universale: no nel mio
giardino.
Rimuovi
Lillo Taverna
un coniuge di un qualche assessore in pectore. Stamani pensavo di avere troppo
calcato la mno per Acuarinto a acquatinta o Acquarinto per SPRAR o SPQR
(senatus populoque racalmutensis) ed invece imi arrivano soffiate irrespirabili
di informazioni molto...Altro...
Rimuovi
Manuel Puma
Sig. Taverna io non la conosco personalmente ma non le nego che negli ultimi
mesi ho avuto modo di leggere qualche commento a qualche Suo post su FB.
Inizialmente ero particolarmente affascinato dal suo modo di scrivere e della
sua voglia di cercare s...Altro...
Rimuovi
Lillo Taverna
Signor Manuel da quello che lei va sdilinguendo si capisce lontano un miglio
che lei e la signora stupidità non siete proprio divorziati. Si rilegga il mio
scritto, si rilegga la sua supponente diceria e si accorgerà che non ha capito
un cazzo. A) non è quella che io chiamo olocausto dei nostri fratelli
d'olremare ' faccenda "ignobile e sconcertate" è lei che diviene
subito patetico e sconcertante nel non capire che qui ad Agrigento, a Favara, a
Racalmuro con gli aquarenti o come diavolo si chiamano si fa di una tragedia
epocale una indegna e ributtante speculazione affaristica. Io sono vetero
comunista tutt'altro che pento, un combattente che non guarda in faccia a
nessuno e i saprofiti cerco di bruciarli vivi, si vestano pure di pidiismo
dell'ultima ora come mi pare ostenta lei. Non mi faccia ridere sul fatto che io
sia saccente, petulante noioso e insignificante. Lei si annoia sol perché non
riesce a tener dietro alla mia da tutti riconosciuta superiore intelligenza
cultura graffiante e sagacia espressiva. Torni a scuola e poi torni a leggermi.
Impererà tanto. Non dialogo con gli imbecilli io ammonisco gli uomini di
superiore intelletto. Non mi pare che debba qui ascriverla. Io non critico:
ammonisco: annuso subito la prodromica pravità e con la mia vigilanza
democratica riesco a bloccarla; talora. Non sono già riuscito a Racalmuto a
stornare certi inciuci in incubazione. Domandi al Messana se anche lei è suo
gradito sicofante quante volte già sono riuscito a fargli cambiare idea. Poi
lei manco ha capito che non può essere lei il coniuge di un assessore in
pectore. E se non è riuscito a capire manco questo, cosa vuole da me? Io
allargo le braccia di fronte alla sua costituzionale inidoneità ad intelligere.
Lei è stato molto offensivo nei miei confronti quindi mi ha facoltizzato a
difendermi adeguatamente. Congrua legittima difesa la mia. Io non la conosco né
ho piacere di conoscerla.
Rimuovi
Manuel Puma
Non posso replicare ad uomo di "superiore intelligenza, cultura graffiante
e sagacia espressiva".
Rimuovi
Lillo Taverna
Informati e saprai che ho giocato persino al ribasso. Quando si decide di fare
il pelo a qualche gatto bisogna capire che quello ti graffia e se vuole ti cava
pure gli occhi. E se vuoi continuare, sappi che mi diverti.
Rimuovi
Salvo Messana
Caro Manuel, quando ti esprimi su questi giovani vegliardi degli anni '30,
sappi però che alla tua età si trovarono a contrastare uno dei ministri più
ottusi della storia di Italia, tale Scelba. sognarono con la generosità della
giovinezza e , grazie alla politica di detto ministro, alla solerzia
dell'arciprete, alla grafomania del maresciallo di turno, si trovarono schedati
come elementi sovversivi e pericolosissimi.Permettimi allora che sia onore al
loro impegno e ai loro sogni. Um ricordo particolare a Salvatore Marchese,
geniale studente che si vide chiusa la carriera di magistrato perchè socialista;
Alfonso Scimè, di cui si celebra quest'anno il ventennale della morte, laureato
eccellentemente all'Alfieri di Firenze, che si vide sbarrata la carriera di
diplomatico, era socialista. C'è il vecchio di valore e il vecchio stantio.
Rimuovi
Lillo Taverna
In quella chiassata al cinema all'aperto che costò lo sbarramento alla carriera
magistratuale al carissimo intelligentissimo e geniale Totù Marchisi c'ero
anch'io. Fui pure amicissimo dell'altro genio "maledetto" racalmutese
Fofu Scimé. E sono due fulgidi esempi di quella che fu (e secondo me continua)
la grande cultura politica che in questo paese - che non per nulla ha dato i
natali a Sciascia - ha radici lontane e gloriose - e mi permetta Salvo Messana
di aggiungere - al di là e al di sopra degii schieramenti politici e degli steccati
ideologici. Non amo di questi tempi l'eccessivo arrendevolismo di Emilio
Messana ma non posso che esaltare il grande acume politico di suo zio Federico
Martorana. Un esempio per tutti: la colta lotta al tempo della confezione del
non pregevole e disinteressato piano regolatore del 1980. Il socialista e
allora giovane rampante Vincenzo Milioto pendeva dalla labbra di questo
apparentemente fragile nel fisico futuro onorevole Federico Martorana, cui
andrebbero tributati onore e gloria.
Rimuovi
Salvo Messana
la gerontofobia nuoce gravemente alla salute di una comunità, in italia sarebbe
un male autoimmune, dato che l'età media del nostro popolo è abbastanza alta
Rimuovi
Manuel Puma
Avrei preferito non rispondere ma dato che vengo addirittura accusato di
gerontofobia credo sia necessaria una mia replica.
Vorrei innanzitutto dire al Sig. Messana che condivido ogni singola parola di quello che ha detto in tale sede. Il problema sta solo nel fatto che io non mi sono mai espresso negativamente sui "giovani vegliardi degli anni '30" nè ho additato le persone più anziane come inutili per il futuro della nostra comunità o prive di alcuna dignità. Sin da bambino ho imparato a considerare l'esperienza - soprattutto se frutto di anni di lotta o resistenza nel nome di ogni libertà - quale valore aggiunto per ogni società che desideri costruire il proprio futuro su solide fondamenta.
Detto ciò, Le dico che io sono intervenuto nella conversazione solo dopo aver letto dei commenti in cui valori fondamentali come l'integrazione o la diversità venivano qualificati come "patetici" e "sconcertanti" da parte di una persona che si ritiene un intellettuale, di sinistra e che dichiara esplicitamente di essere più intelligente di tutti gli altri. Lungi da me a voler negare le critiche o il dissenso ma se queste risultano essere poco costruttive per un paese che sta provando con enormi difficoltà a rialzarsi, se sono strumentali o prive di un qualsiasi fondamento logico-giuridico ma frutto di mera ripicca di matrice esclusivamente politica, allora io non mi risparmio ad esternare il mio pensiero perché in tal caso non lo considero affatto una mancanza di rispetto a prescindere da quello che può recitare la carta d'identità del mio interlocutore. Se poi dare del conservatore saccente ad una singola persona significa automaticamente essere additato come gerontofobico o irriverente vuol dire allora che parliamo due linguaggi differenti.
Vorrei innanzitutto dire al Sig. Messana che condivido ogni singola parola di quello che ha detto in tale sede. Il problema sta solo nel fatto che io non mi sono mai espresso negativamente sui "giovani vegliardi degli anni '30" nè ho additato le persone più anziane come inutili per il futuro della nostra comunità o prive di alcuna dignità. Sin da bambino ho imparato a considerare l'esperienza - soprattutto se frutto di anni di lotta o resistenza nel nome di ogni libertà - quale valore aggiunto per ogni società che desideri costruire il proprio futuro su solide fondamenta.
Detto ciò, Le dico che io sono intervenuto nella conversazione solo dopo aver letto dei commenti in cui valori fondamentali come l'integrazione o la diversità venivano qualificati come "patetici" e "sconcertanti" da parte di una persona che si ritiene un intellettuale, di sinistra e che dichiara esplicitamente di essere più intelligente di tutti gli altri. Lungi da me a voler negare le critiche o il dissenso ma se queste risultano essere poco costruttive per un paese che sta provando con enormi difficoltà a rialzarsi, se sono strumentali o prive di un qualsiasi fondamento logico-giuridico ma frutto di mera ripicca di matrice esclusivamente politica, allora io non mi risparmio ad esternare il mio pensiero perché in tal caso non lo considero affatto una mancanza di rispetto a prescindere da quello che può recitare la carta d'identità del mio interlocutore. Se poi dare del conservatore saccente ad una singola persona significa automaticamente essere additato come gerontofobico o irriverente vuol dire allora che parliamo due linguaggi differenti.
Rimuovi
Lillo Taverna
Rammenti qualcuno che chi si reputa più intelligente dei cretini ovunque
dimoranti non ha mai parlato di pateticità della integrazione. Tutt'altro. Ma
visto che il cretino di turno insiste: che dire? plauda pure al potente del
momento, forse qualche favoretto glielo farà. Il resto è ciarla, ovvio.
Rimuovi
Luigi
Iannello comunicare = mettere in comune
Rimuovi
Manuel Puma
La Sua risposta al mio primo commento è stata: "Patetica la prima
parte:rifugiamo da problemi veri per annidarci nel pietismo mondiale.
Sconcertante l'ultima.". Inoltre, sono Sue parole le seguenti: "Lei
si annoia perchè non riesce a tener dietro alla mia da tutti riconosciuta
superiore intelligenza cultura graffiante e sagacia espressiva".. Questo
solo per dirLe che potrò anche essere il "cretino di turno" ma di
certo non sono uno sprovveduto perchè consapevole di ciò che leggo e di ciò che
scrivo. Infine, giusto per sottolinearLe che io vivo lontano da Racalmuto da 8
anni e non ho di certo bisogno di tessere le lodi al "potente di
turno" per ottenere favori di alcun genere.
Rimuovi
Lillo Taverna
Quindi non la emigrazione , la integrazione ma lo sproloquio di chi nulla
sapendo della speculazione che si sta consumando nell'agrigentino era è e sarà
"patetico" se non peggio. Punto, mi pare che si sia sprovvedutamente
lanciato contro il sottoscritto dicendogliene di tutti i colori, offensivamente
(tutto sta scritto sopra, inconfutabile) solo che mancando qualcuno di acume ha
truzzatu duru e se continua se ne accorge, E de hoc satis.
Rimuovi
Rimuovi
Manuel Puma
L'unico che continua con sterili sproloqui è solo Lei. Io ho solo espresso la
mia critica alle sue parole e al suo smisurato narcisistico Ego. Non voglio
aggiungere altro in questa conversazione, diventata un dialogo tra me è Lei,
poco interessante per i lettori ma soprattutto poco edificante per il paese.
Detto questo, avendo di meglio da fare, Le porgo i miei saluti.
Rimuovi
Lillo Taverna
Di fronte alla sua sprovvedutezza esulto per essere un gran narciso. Se pensa
che le mie aspre lotte per la verità la giustizia il rispetto delle leggi il
ferreo adempimento delle obbligazioni tributarie e soprattutto contro lo
sperpero delle speculazioni dei buoni sentimenti predicati dalla lontana Roma
possa svilirle in un impari dialogo con chi manco apprezzo, mi spinge al mio
dadaista disprezzo cimentando il mio noto giudizio.
Rimuovi
Luigi
Iannello amen
Rimuovi
Lillo Taverna
e l'amen spetta a me che subito da vegliardo beffardo, personaggio dell'iliade
omerica sulle porte scee ribadisce a passata memoria. ..
...Altro...
...Altro...
Rimuovi
Salvo Messana
Con tutto il rispetto, la gerontofobia non la intendevo per Manuel, anzi, mi
pacerebbe conoscerlo.ma vedendo alcune foto della campagna abilmente
estrapoletee manipolate per mettere alla gogna dei galantuomini come Martorana,
Lauricella e Sardo mi ha molto infastidito e non solo per i rapporti di
parentela e amicizia che mi legano a loro, ma soprattutto perchè proprio
costoro sono persone che sanno rendere conto del loro operato e affrontare le
critiche con argomenti razionali seri senza giocare a chi grida e sbraita di
più. il problema più scottante è quello degli immigrati e entrambi avete
ragione. Manuel, siamo in sicilia, la mafia e la politica riescono a
trasformare le buone intenzioni in business e tangenti, Taverna in questo ha
ragione: il clientelismo politico crea cooperative per l'assistenza impermeate
al rastrellamento di fondi pubblici che hanno come unica ispirazione il motto
plautino "Homo homini lupus". Chi dovrebbe occuparsi di reietti e
sfortunati dovrebbe tenere in mente non il vangelo, la cui pedissequa
osservanza non serve a molto, il pietismo non risolve i problemi, bensì un
altro commediografo latino, Terenzio: "Homo sum, humani nihil a me alienum
puto". Chi va verso questi ultimi con l'approccio affaristico-politico,
prenderà una pompa, toglierà a questi disgraziati ogni dignità e ogni pudore e
farà loro un bagno antiparassitario, così come si fa con le bestie e le piante.
Sentire che migliaia di uomini perdono la vita per un conflitto di attribuzione
di competenza delle marine nazionali d'europa fa accaponire. Prima dell'89 in
pieno spirito internazionalista socialista e prima che Blair distruggesse
l'ideale di sinistra europeo, quando i Rumeni venivano al Mandorlo in fiore
erano trattati e onorati con tutti i riguardi e gli onori, ora sono considerati
come tutti sappiamo con stereotipi d'ogni genere. Bisogna ridare dignità
all'uomo finirla con la mafia dei visti lasciarlo libero di farsi un biglietto
di andata e ritorno a prezzo normale e permettergli di tentare la sorte o di
ritornare a casa, se la fortuna non arride. Il mio non è buonismo, ma le
attuali normative li bloccano qui senza via d'uscita, se non delinquere.
Rimuovi
Salvo Messana
accapponare, scusate l'errore
Rimuovi
Lillo Taverna
Il Taverna ha scritto - da vetero comunista tutt'altro che pentito - quello che
ha scritto perché aveva visto l'abominevole ripugnante disumano trattamento al
palazzetto dello sport di Racalmuto ed era stato amichevolmente redarguito da
secondini in strane fogge che mi sono parsi appartenere ad una delle tante
profittevoli no-profit anche locali. Il Taverna è stato poi ragguagliato sulle
sconcezze anche politiche (c'entri pure il PD a me non me ne fotte un cazzo) di
cose come Acuoranto e sigle simili ad SPQR che non hanno mancato di andare a
ricordare strane promesse all'appena nominato sindaco di Racalmuto. Quindi il
Taverna vede sbrodolare qualcuno sicuramente ignaro in lode del neo sindaco
quasi campione di umanitaria solidarietà e così in un primo momento dà al
plaudente del patetico e dello stucchevole e se quello sgarbatamente
maleducatamente con irricevibili contumelie reagisce il Taverna vecchio
ottantenne, ovviamente con tanta arteriosclerosi, che a Roma ci sta non da 8
anni ma da 50 anni e vi è stato anche con un certo eroico protagonismo, scatta
con un vaffanculo dadaista e parlando come uno Zaratustra nicciano diventa
irrefrenabile e imprevedibile. Bene dice Salvo e molto di più aggiungo io:
Racalmuto ha avuto una grande schiera di "vecchi" che hanno fatto di
questa Racalmuto contadina come emerge in un mio cortometraggio del 1948 e
malandata, e puzzolente, e fatiscente la ridente cittadina odierna ammirata da
mia moglie che è obiettiva ed è romana. Sia chiaro a tutti, il Taverna davvero
non ha interessi sotterranei né parentali né altro, non fa "critica
distruttiva" e riconosceteglielo sa il fatto suo e se critica lo fa a
ragion veduta e con profonda conoscenza dei fatti. Caro Salvo nessuno può
negare che questo tuo omonimo Messana quando scegliere dipendeva solo da lui ha
accolto nelle sue schiere gente con conti aperti con la giustizia che
addirittura si permetteva si permise e addirittura ottenne di mettere veti
contro intemerati vecchi: e il comico e il tragico è addirittura qualcuno di loro
stava nei miei fogli dei miei elaborati elettronici 088. Questa è una gran
colpa di Emilio Messana che non da oggi gli contesto persino nella mia nella
mia corrispondenza privata di recente pubblicata. E purtroppo il Messana
(Emilio) perservera ignaro del detto che errare è umano ma ... E qualche
fringuellone romano, senza nulla sapere, forse temendo qualcosa per la sua
famiglia di origine. plaude plurioffendendomi e ritornandoci pervicacemente
sopra.
Rimuovi
Roberto Salvo
Apprendo con preoccupazione dai mezzi di informazione che nove militari addetti
al recupero dei migranti sono stati colpiti da TBC, a Brescia sono stati
riscontrati molti casi di scabbia. Mi chiedo: oltre al doveroso compito
dell'accoglienza qualcuno si sta preoccupando dei problemi sanitari? Non
possiamo escludere la possibilità, speriamo remota, di virus letali.
Rimuovi
Lillo Taverna
A me avevano segnalato che a Favara lamentavano 30 casi di scabbia. Qualche mio
paesano mi voleva denunciare per diffusione di notizie false e tendenziose o
peggio.
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