Blog di Piero Carbone (da Racalmuto, vive a Palermo). Parole
e immagini in "fricassea". Con qualche link. Sicilincònie.
Sicilinconìe. Passeggiate tra le stelle. Letture tematiche, attraverso i tags.
Materiali propri, non solo recenti, ma anche di amici ospiti. Una regola valida
per tutti: citare sem…
archivioepensamenti.blogspot.com|Di Piero Carbone
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Lillo Taverna:
- Apro oggi il blog di Piero e mi
soffermo su questo suo componimento poetico diciamo di un quarto di seolo fa. Mi coglie di sorpresa questo suo preziosismo
letterario: notti illuni al plurale femminile con aggettivo in "i".
Piero infatti lima la sua raffinatissima lingua quasi in stile ungarettiano o rondista
scivolando di verso in verso magistralmente, come in stile ermetico . Altro che
vernacolo. E direi lontano stellarmente da Sciascia.
domenica 28 dicembre 2014
SICILIA DEI CANILUPI
Sicilia dei canilupi
alla distesa
abbaiano
nelle notti illuni
le volpi
ci guastano le vigne
* * *
Dire della Sicilia sempre bene
o sempre male
è un cattivo servizio.
Anche in poesia.
Sicilia dei canilupi
alla distesa
abbaiano
nelle notti illuni
le volpi
ci guastano le vigne
* * *
Dire della Sicilia sempre bene
o sempre male
è un cattivo servizio.
Anche in poesia.
Lillo Taverna:
- Ma mi accorgo che davvero è fare il pendolare tra il rigonfio D'Annunzio e il
fragile Gozzano. Illune fu loro sapiente aggettivo. Piero li segue:
["Illune Vocabolario on line: illune agg. [dal lat.
illunis, comp. di in-2 e luna «luna»], poet. – Senza luna: Navigando nell’alta
notte illune (D’Annunzio); nelle sere illuni Fredde stellate di settembre,
quando Il crepuscolo già cede alla notte" (Gozzano).]
Lillo Taverna:
- Che grande terra questa Racalmuto. terra
di santi, di anime belle e di arcani poeti. Peccato che poi la rivalità diviene
forse persino scurrilità. Ho presente Malgrado Tutto. Certo Piero - si sa:
molto caratteriale - fu debordante nel dare dell'inidoneo a chi ha trascurato
la sua notizia delle lettere di Gino Capraro. Anch'io sono convinto che quella gran notizia
non è. Ma tanto non giustifica – anzi irrita - l'eccesso d'ironia al limite
dell'insolente sarcasmo di MALGRADOTUTTO (Colpi di Spillo, stavolta credo al
maschile). Ma io vado ben oltre. E Piero Carbone e il Terrana di malgrado tutto un atto dovuto verso Racalmuto incombeva loro: quelle lettere
"ricevute" stanno alla Fondazione Sciascia? Non l'hanno fatto loro tale
doveroso accertamento ispettivo ma il Sindaco oggi non può sottrarvisi. il Di
Grado deve ragguagliarci ( o se ne vada via): non ci sono! Perché? Ci sono
perché dopo oltre vent'anni non sene mai parlato? Insomma i nostri soldi come
sono stati impiegati? Solo per pranzi luculliani o per rimborsi spese miliomari?
Notti illuni anche qui?
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