Non è molto che abbiamo denunciato lo scempio che si sta consumando nel villaggio medievale di Poggio Poponesco a Fiamignano. Abbiamo utilizzato le foto scattate dai locali che invero non avevano voglia, figurarsi!, di dispiacere al loro sindaco. Abbiamo fatto presente che trattenere a mo' di pegno una pala del Seicento di spettanza della chiesa di Santa Lucia nella frazione fiamignanese di Santa Lucia rasentava i limiti di gravi reati. Ci è capitato di incorrere immediatamente nelle ostilità dei soliti quattro spiantati al bar che pare abbiano il dominio pressoché medievale del borgo capoluogo. Ci è capitato di venire insultati e dopo che eravamo stati chiamati a fare da amministratori senza venire manco consultati del blog locale ne siamo stati sbattuti fuori senza neppure avere concessa la parola a difesa. Certo ora mi corre vaghezza di sapere: la locale caserma dei carabinieri ha avuto modo di seguire la querelle da me intentata contro chi ha il dovere di vigilare sulla tutela del paesaggio e dei luoghi ad alto contenuto archeologico? Non c'era notizia di reato? Il sindaco di Fiamignano (che poi è degli Stati Uniti) come si è comportato? Gli è bastata la solidarietà dei quattro spiantati al bar che credono di essere l'intera comunità del Cicolano? La sovrintendenza del Lazio si è premurata a far cessare almeno l'indebito sequestro di una pala di altare del '600? Non è che cacciandomi via da un blog credono di avermi messo il sasso in bocca? Si vede che non mi conoscono.
Dottore Calogero Taverna già ispettore capomissione della vigilanza sulle AZIENDE DI CREDITO DELLA BANCA d'ITALIA e già SUPERISPETTPORE del SECIT, l'ISPETTORATO TRIBUTARIO INVENTATO DA REVIGLIO (e solo di recente chiuso dall'ineffabile Tremonti).
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