Scusami Roberto, ma credo che ti sbagli sonoramente. la Cattolica non è la "religione ufficiale". Grazie a Dio (e a Marx) non siamo più uno stato teocratico. Recita l'art. 7 della costituzione: "Lo Stato e la Chiesa Cattolica, sono ciascuno nel suo proprio ordine , indipendenti e sovrani" e lì ti fermi. Certo il buon Craxi - nel caso da me molto bene accetto -ci ha meso del suo con quella celeberrima legge 25.3.1985, n. 121 (G.U. 10.4.1985, n. 85, suppl.). Non capisco poi come il crocifisso nelle scuole sarebbe la "rappresentanza di un'appartenenza". Perhé se non valdese, o ebreo, o protestante in quanto sto nel paese Vscio con cui mi stanno obbligando ad inciuciarmi non sono cittadino italiano in piena regola e con tutti i diritti e s'intende i doveri (anche quello che se mi pagano come medico in ospedale pbblico dovrei praticare l'aborto terapeutico strafottendomene delle manie di questo nostro (vostro) papa francescano)? E veramente anche quegli immigrati islamici cui l'Italia ha concesso la cittadinanza sono cittadini italiani magari meglio di me che mi sento solo cittadino racalmutese (direi di Bovo) e per il resto cittadino del mondo. Caro Roberto, quelle fesserie falle dire al Marrano del Corriere. Tu sei molto intelligente ed acuto di mente per far eco a siffatte baggianate. Ai sensi della Costituzione Repubblicana Italiana i crocifissi non possono stare nelle scuole pubbliche aperte a tutte le confessioni religiose non in contrasto con le leggi italiane. Penso che su questo alla fin fine siamo d'accordo.
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