Sicilia beddra! Ilare, ardimentosa, travolgente, mondana,
senza Dio ma anche senza demoni, umanissima, primordiale, millenaria prima
della creazione biblica del mondo. Una terrazza sul mare per sognare; dei
palmizi lascivi per un amore dai sensi irrefrenabili, un serto di barche per le
eterne peregrinazioni innovatrici delle stantie civiltà. Sempre giovane questa
mia Sicilia. Immune da peccati perché unicamente viva, virilmente viva. Qui
abitavano gli dei, qui Giove folleggiava, qui Vucano si accaniva sul ferro
infiammato, qui Proserpina fu violata ma ebbe a generare una schiatta sorniona,
dalle brame inestinguibili, dal canto sollazzevole, dal cielo azzurro e dal
mare azzurro, in contrasto con gli occhi verdi dei fauni e delle chiome auree
delle fanciulle dai barbagli di cerbiatta.
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