così si lavorava nelle miniere di zolfo di Racalmuto. Questo era il lavoro della "pirrera". Poteva arrivare l'antimonio (splendido il racconto di Leonardo Sciascia) e si moriva apparentemente integri ma con i polmoni bruciati. Il primo marito di mia nonna vi perse la vita dopo manco una ventina di giorni che era sposato. Ne parlo nei mio libro Racalmuto nei Millenni che il comune di Racalmuto neppure prende in considerazione, preferendo falsi storiciattoli paesani.
domenica 9 agosto 2015
la pirrera di surfaru a Racarmutu
così si lavorava nelle miniere di zolfo di Racalmuto. Questo era il lavoro della "pirrera". Poteva arrivare l'antimonio (splendido il racconto di Leonardo Sciascia) e si moriva apparentemente integri ma con i polmoni bruciati. Il primo marito di mia nonna vi perse la vita dopo manco una ventina di giorni che era sposato. Ne parlo nei mio libro Racalmuto nei Millenni che il comune di Racalmuto neppure prende in considerazione, preferendo falsi storiciattoli paesani.
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