Io credo che questa volta di fronte a sommovimenti cittadini come questo che raccoglie consensi anche al di là delle mura paesane il signor sindaco non può fare finta di niente. Di fronte ad un disservizio pregiudizievole persino della pubblica salute della cittadinanza racalmutese il sindaco non può non mettere da parte la sua notoria indolente prudenza e spingersi in iniziative azzardate ma impellenti. Sì forse certe agnazioni politiche che surrettiziamente hanno portato ai presenti sconquassi monnezzari vanno sconfessate. Forse ne potrebbero derivare danni economici familiari. Ma non è più il tempo delle mele. Il bene comune va perseguito non solo oltre gli interessi personali ma anche contro gli stessi interessi familiari. Pena la gogna politica etica e sociale.
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