domenica 12 giugno 2016
quel lubrico Priamo, pur sempre priapesco, dopo di nascosto concupì la bella Elena. E ne nacque una gran bella fanciulla, una degna figlia di Troia.
So bene che le varie (s)cortesi e i vari trofarrelleschi vorrebbero impedirmi di pascolare nei fumiganti ma solfiferi campi febei della bella Ornella, scrittrice di gran grido, che negandosi ti avvince. Ne vorrebbero l'esclusiva senza pagar dazio, Disubbidisco e continuo nella mia fiaba omerica che avrà una sorpresa in coda, penso non spiacevole alla diletta scrittrice quasi coinquilina del D'Annunzio.
D'Annunzio si sa era priapesco ed io a Priamo mi aggancio.
Il cieco Omero nell'Iliade ci narra dunque che "essi (i vecchioni) videro Elena venire verso la torre,/ e a bassa voce l'un l'altro dicevan parole fugaci:/ "Non è vergogna che i Teucri e gli Achei schinieri robusti,/ per una donna simile soffrano a lungo dolori:/ terribilmente a vederla, somiglia alle dèe immortali!/ Ma pur così, pur essendo sì bella, vada via sulle navi,/ non ce la lascino qui, danno per noi e pei figli anche dopo!"
A noi pare che quei vecchioni avessero ragione. Non so cosa ne pensa Cuncittina mia, la napolitana. Anche oggi, non subiamo disastri bancari etruschi per la gran bekezza ad sempio della Boschi piangente? Non so se han raggione certe mie invidiose amiche che magari nicodemiche vorrebbero lontana dalle Belle Scritture la divina Ornella dagi abili ossimori.
Ma ecco Alessio, e lascio me per non urtare il trofarellesco, cantare all'unisono con Priamo, centenario, ma tanto dotato con mazza ultra turgida da scandalizzare anche la Cuncittina mia, che ci opponiamo e diciamo."Vieni qui figlia mia, siedi vicino a me,/ a vedere il tuo primo marito, e gli alleati e gli amici:/ non certo tu sei colpevole davanti a me, gli dèi son colpevoli,/ essi mi han mosso contro la triste guerra dei danai;/ vieni a dirmi il nome di quel guerriero mirabile:/ chi è colui, quell'eroe acheo forte e grande?"
Dobbiamo pensare alla Merkel quale dea maligna che ci sta affossando le banche della Boschi piangente? E l'acheo forte e grande chi sarebbe mai? Io penso Grillo. ma forse Salvini, Certo non Renzi, loquace ma esile e sterile.
Omero non prosegue con un finale erotico: ma io son certo che quel lubrico Priamo, pur sempre priapesco, dopo di nascosto concupì la bella Elena. E ne nacque una gran bella fanciulla, una degna figlia diTroia.
Epurata questa maschilistica mia depravazione, penso che la bella Ornella avrebbe ossimori e svolazzi rococò per adagiarvi lei un suo bel romanzo, con trama stavolta che non guasta e che peraltro fa vendere. ma dovrebbe trasferirsi mia ospite me assente nella mia Villa Merycal e praticare le vere Elene d'oggidì che a Racalmuto vi giuro non mancano. Hanno capelli corvini, occhi cerulei, fianchi opimi (che per certe performance occorrono) e lingua biforcata ma femminilmente soave. Calogero Taverna
F I N E
D'Annunzio si sa era priapesco ed io a Priamo mi aggancio.
Il cieco Omero nell'Iliade ci narra dunque che "essi (i vecchioni) videro Elena venire verso la torre,/ e a bassa voce l'un l'altro dicevan parole fugaci:/ "Non è vergogna che i Teucri e gli Achei schinieri robusti,/ per una donna simile soffrano a lungo dolori:/ terribilmente a vederla, somiglia alle dèe immortali!/ Ma pur così, pur essendo sì bella, vada via sulle navi,/ non ce la lascino qui, danno per noi e pei figli anche dopo!"
A noi pare che quei vecchioni avessero ragione. Non so cosa ne pensa Cuncittina mia, la napolitana. Anche oggi, non subiamo disastri bancari etruschi per la gran bekezza ad sempio della Boschi piangente? Non so se han raggione certe mie invidiose amiche che magari nicodemiche vorrebbero lontana dalle Belle Scritture la divina Ornella dagi abili ossimori.
Ma ecco Alessio, e lascio me per non urtare il trofarellesco, cantare all'unisono con Priamo, centenario, ma tanto dotato con mazza ultra turgida da scandalizzare anche la Cuncittina mia, che ci opponiamo e diciamo."Vieni qui figlia mia, siedi vicino a me,/ a vedere il tuo primo marito, e gli alleati e gli amici:/ non certo tu sei colpevole davanti a me, gli dèi son colpevoli,/ essi mi han mosso contro la triste guerra dei danai;/ vieni a dirmi il nome di quel guerriero mirabile:/ chi è colui, quell'eroe acheo forte e grande?"
Dobbiamo pensare alla Merkel quale dea maligna che ci sta affossando le banche della Boschi piangente? E l'acheo forte e grande chi sarebbe mai? Io penso Grillo. ma forse Salvini, Certo non Renzi, loquace ma esile e sterile.
Omero non prosegue con un finale erotico: ma io son certo che quel lubrico Priamo, pur sempre priapesco, dopo di nascosto concupì la bella Elena. E ne nacque una gran bella fanciulla, una degna figlia diTroia.
Epurata questa maschilistica mia depravazione, penso che la bella Ornella avrebbe ossimori e svolazzi rococò per adagiarvi lei un suo bel romanzo, con trama stavolta che non guasta e che peraltro fa vendere. ma dovrebbe trasferirsi mia ospite me assente nella mia Villa Merycal e praticare le vere Elene d'oggidì che a Racalmuto vi giuro non mancano. Hanno capelli corvini, occhi cerulei, fianchi opimi (che per certe performance occorrono) e lingua biforcata ma femminilmente soave. Calogero Taverna
F I N E
Nessun commento:
Posta un commento