-SI SALVI CHI PUO'!!!-
di Ornella Pennacchioni.
E' persino comico: su fb, in questa piazza del riso e del pianto, quanto sia facile sembrare, e quanto che abbocchino, si, è persino comico! E' facile! E' persino comico quanto la patina appaia come sostanza di alta qualità. E' persino comico, molto comico, non fosse a volte palese e goffo, micidiale e vile. Chi sa, sa, chi non sa, saprà.
di Ornella Pennacchioni.
E' persino comico: su fb, in questa piazza del riso e del pianto, quanto sia facile sembrare, e quanto che abbocchino, si, è persino comico! E' facile! E' persino comico quanto la patina appaia come sostanza di alta qualità. E' persino comico, molto comico, non fosse a volte palese e goffo, micidiale e vile. Chi sa, sa, chi non sa, saprà.
L'INUTILE
di Ornella Pennacchioni.
Odio chi abbandona gli animali in cambio di una Zumba in spiaggia. Scrivere l'inutilità, per una volta mi compete. Persevero da anni in questo fallimento. Perché chi prova amore, torna e ci riprova. Il tempo suddivide le stagioni, ed io, come aspettassi germogli umani degni dell'essere, torno, e scrivo a vuoto. E' estate, questo lo so io che amo, lo sanno coloro che odiano. Non mi raccomando al sole, ai prezzi al ribasso, alle pizzerie, ag...li ombrelloni, alle donne spanzate dai look taroccati, alle malelingue sui cornificati, che dei bailamme arrapati su decolté e chiappe roventi me ne frego, mi raccomando all'orrore umano di chi abbandona gli animali. Perché il male ha una salute di ferro, e sarà lieve aprire la portiera, sbattere fuori chi ti ama. Scanzonati e beffardi, neppure si voltano. Davanti c'è il mare e una famiglia di delinquenti a prendere il sole. E scrivo l'inutile. Non fossi pervasa da una rivolta che mi crea dolore, dovrei smettere sempre per sempre, ogni appello. Non riporto mai statistiche, perché mi baso solo sul mio pensiero, ma apprendere che tale ignominia è aumentata del 45% mi ha sospeso nell'orrore come fosse colpa mia, e non ne esco. Che nessuno dica mai più, di un criminale, è peggio di una bestia. Che gli animali sanno l'infinito amore e d'amore possono morire. E cosa scrivo adesso? Che miracolo m'invento? Da dove comincio? Dai “perché”? Dai “come si fa”? Non serve. E' dimostrato dalle statistiche: sensibilizzare incoraggia la perseveranza dei criminali. Allora, cosa ci sto a fare qua con le dita alla tastiera come una deejay della misericordia?
Altro...
di Ornella Pennacchioni.
Odio chi abbandona gli animali in cambio di una Zumba in spiaggia. Scrivere l'inutilità, per una volta mi compete. Persevero da anni in questo fallimento. Perché chi prova amore, torna e ci riprova. Il tempo suddivide le stagioni, ed io, come aspettassi germogli umani degni dell'essere, torno, e scrivo a vuoto. E' estate, questo lo so io che amo, lo sanno coloro che odiano. Non mi raccomando al sole, ai prezzi al ribasso, alle pizzerie, ag...li ombrelloni, alle donne spanzate dai look taroccati, alle malelingue sui cornificati, che dei bailamme arrapati su decolté e chiappe roventi me ne frego, mi raccomando all'orrore umano di chi abbandona gli animali. Perché il male ha una salute di ferro, e sarà lieve aprire la portiera, sbattere fuori chi ti ama. Scanzonati e beffardi, neppure si voltano. Davanti c'è il mare e una famiglia di delinquenti a prendere il sole. E scrivo l'inutile. Non fossi pervasa da una rivolta che mi crea dolore, dovrei smettere sempre per sempre, ogni appello. Non riporto mai statistiche, perché mi baso solo sul mio pensiero, ma apprendere che tale ignominia è aumentata del 45% mi ha sospeso nell'orrore come fosse colpa mia, e non ne esco. Che nessuno dica mai più, di un criminale, è peggio di una bestia. Che gli animali sanno l'infinito amore e d'amore possono morire. E cosa scrivo adesso? Che miracolo m'invento? Da dove comincio? Dai “perché”? Dai “come si fa”? Non serve. E' dimostrato dalle statistiche: sensibilizzare incoraggia la perseveranza dei criminali. Allora, cosa ci sto a fare qua con le dita alla tastiera come una deejay della misericordia?
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FEMMINICIDIO (post di un anno fa)
di Ornella Pennacchioni.
Chiamasi Femminicidio, la più immane strage contemporanea, che nasce da un dislivello. Neologismo coniato per definire il fenomeno in termini di legge. Che legge sia davvero e presto, non la copia debole della peggiore giustizia. Mi viene da dire “quale giustizia” ma non posso scrivere per effetto matrioska, che poi data l'inadempienza dei legislatori, sarebbe effetto domino. Sul domino mi fermo. Nell'orrore di quant...
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di Ornella Pennacchioni.
Chiamasi Femminicidio, la più immane strage contemporanea, che nasce da un dislivello. Neologismo coniato per definire il fenomeno in termini di legge. Che legge sia davvero e presto, non la copia debole della peggiore giustizia. Mi viene da dire “quale giustizia” ma non posso scrivere per effetto matrioska, che poi data l'inadempienza dei legislatori, sarebbe effetto domino. Sul domino mi fermo. Nell'orrore di quant...
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DO UT DES a Bolero Patrizia Masi a tutti gli artisti, ai non svenduti, a me.
di Ornella Pennacchioni.
Si pensa all'Arte come fosse Cipria, territorio degli angeli, bancarella delle svalutazioni. Alcuni dicono: Mi regali il tuo libro? Essere artisti non si è hobbisti. Si abita il privilegio, ma, in alcuni casi, quando il materiale si affranca di certezze, diventa un lavoro. Il resto è autocompiacimento e tortura imposta a chi ti passa davanti la domenica. Vieni, vieni che ti r...egalo le mie poesie, tengo sempre la raccolta in macchina! Ho dipinto dei sassi, ne vuoi? Non accettate, di sicuro è la sagra dell'insicurezza! Non fraintendetemi, la risposta al reclamo è nel titolo del post. Solo Rodolfo, il poeta della Boheme, innamorato di Mimì, lietamente gorgheggiava la litania della miseria appagato dai suoi versi. Roba da mélo, Arte/Vita, è altro. Il binomio è chiaro e si necessitano entrambe. Chi spezza le consuetudini manifestando la diversità vuole comunicarlo. Per farlo ci sono dei costi. Basta con il ripiego di considerare l'Arte come una cosa pura, che non debba subire la venalità. L'arte a volte è immonda, perché ti porta dove mai oseresti andare, e chi ne vuole godere, deve alimentare la divina ruota infernale. C'è un tempo che si da tempo, c'è quello che prenota un amore, un'attesa lunga millenni, una soluzione al danno, un danno al tuo sole. Il Tempo ha una pazienza infinita, perché nessuno ha Tempo quanto lui. Incalcolabile ed eterno, mai un'assenza sul registro, mai una linea di febbre, mai un'allergia, mai un sentimento. Ma infinito come un tapis roulant divino. Che il tempo sia presente all'assenza. Alla sua immensa utilità d'essere colmata auguro il tempo breve del capire, del sentire, dell'agire, del partecipare.
Ornella la pragmatica, che fine spettacolo va con la sua compagnia a mangiare, per poi domani ricominciare.
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di Ornella Pennacchioni.
Si pensa all'Arte come fosse Cipria, territorio degli angeli, bancarella delle svalutazioni. Alcuni dicono: Mi regali il tuo libro? Essere artisti non si è hobbisti. Si abita il privilegio, ma, in alcuni casi, quando il materiale si affranca di certezze, diventa un lavoro. Il resto è autocompiacimento e tortura imposta a chi ti passa davanti la domenica. Vieni, vieni che ti r...egalo le mie poesie, tengo sempre la raccolta in macchina! Ho dipinto dei sassi, ne vuoi? Non accettate, di sicuro è la sagra dell'insicurezza! Non fraintendetemi, la risposta al reclamo è nel titolo del post. Solo Rodolfo, il poeta della Boheme, innamorato di Mimì, lietamente gorgheggiava la litania della miseria appagato dai suoi versi. Roba da mélo, Arte/Vita, è altro. Il binomio è chiaro e si necessitano entrambe. Chi spezza le consuetudini manifestando la diversità vuole comunicarlo. Per farlo ci sono dei costi. Basta con il ripiego di considerare l'Arte come una cosa pura, che non debba subire la venalità. L'arte a volte è immonda, perché ti porta dove mai oseresti andare, e chi ne vuole godere, deve alimentare la divina ruota infernale. C'è un tempo che si da tempo, c'è quello che prenota un amore, un'attesa lunga millenni, una soluzione al danno, un danno al tuo sole. Il Tempo ha una pazienza infinita, perché nessuno ha Tempo quanto lui. Incalcolabile ed eterno, mai un'assenza sul registro, mai una linea di febbre, mai un'allergia, mai un sentimento. Ma infinito come un tapis roulant divino. Che il tempo sia presente all'assenza. Alla sua immensa utilità d'essere colmata auguro il tempo breve del capire, del sentire, dell'agire, del partecipare.
Ornella la pragmatica, che fine spettacolo va con la sua compagnia a mangiare, per poi domani ricominciare.
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