lunedì 19 settembre 2016

Lillo Taverna
2 h ·
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Io invece voterò NO al referendum per le mie ragione che sono del tutto opposte a quelle che vanno ciarlando codesti ignavi signorotti del no. Col il NO assicuro a Renzi altr diue anni di permanenza a Palazzo Chigi. Finalmente potrà dare ascolto ai poteri colti (sic) non massonici, non clericali e soprattutto non grilleschi. Abrogherà l'Italicum non so se varato, ripristinerà il Porcellum con alcune furbe rettifiche, andrà al voto alla scedenza normale della legislatura e verrà rieletto dissoltasi finalmente la nube grillesa dell'antipolitica.
Ombretta Buzzi Non credo che queste siano le sue reali motivazioni per il No.
Lillo Taverna Non ne ho altre, le altre sarebbero per il sì, ma sono fievoli. Siccome io credo nell'intelletuale collettivo e lo Stato, realtà pensata alla Hegel, ne è il massimo, quindi lo reputo insopprominìbile. Vinca quindi il sì, vinca il no lo Stato saprà bene sopravvivere. Si troveranno gli antidoti, gli anticorpi adeguati. Se vince il sì, il giorno dopo si dovrebbe tornare a votare con l'Italicum e consegnare l'Italia a Grillo. Che dobbiamo ripetere in grande il caso di Roma? Se vince il no cade tutto questo baraccone costituzione che si è disegnato,: il caos totale. Allora quaeta non movere. Non ci sono alternative. Fassina, Fassino, D'Alema? Renzi purtroppo è riuscito a rottamarli. Bersani? ha avuto l'ictus. Entrato in eterna convalescenza. Si sa la malattia fisica rottma. Se no, mandava a quel paese Napolitano. Faceva il compromesso storico con i ragazzi di 5 stelle e ci saremmo evitate tante disavventure. Ammesso che di disaventure si sia trattato e non ivece dei giochi del destino che la salvifica palingenesi attuale va provvidenzialmente germinando.

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