Categoria | Cronaca
RACALMUTO – Calogero Taverna:”Il diniego dell’ufficio tessere”
Postato in19 agosto 2014. Tags: Calogero Taverna, Racalmuto, ufficio tessere comune
RACALMUTO – Calogero Taverna:”Il diniego dell’ufficio tessere”
Caro sindaco, stamani sono rimasto vittima di una arrogante inefficienza del tuo Ufficio TESSERE- Questo è posto al primo piano e cos si costringono i poveri vecchi come me o peggio gli handkappati a farsi tre rampe di scale. Alle 10,45 mi presento in quell’ufficio per avere rilasciata la carta di identità e così finalmente ottenere da Canicattì l’assegnazione del medico di cui all’attuale normativa di settore. Una signora di una gentilezza estrema svolge encomiabilmente il suo dovere di ufficio. Mi invia alle Poste per il pagamento di quanto dovuto. Mi assento per l’adempimento de quo. Ritorno e trovo una signora attempata e piuttosto robustella che prende ora lei la pratica in mano (prima non c’era. Dov’era? Assente? giustificata?) e mi soleva tutta una serie di obiezioni senza capo né coda. Risultato il rilascio della tessera già pronta non mi viene concesso. A me le parole non bastano. Dille che mi metta per iscritto le ragioni del diniego. Vi sono altri aspetti esasperanti. Non voglio qui renderli palesi. Al momento opportuno e ove occorra. La macchina amministrativa così non parte. Tu naturalmente non c’eri. Il segretario è araba felice. Ho visto solo agitarsi Guagliano. A che titolo? ma questo come vive? e con quali deleghe fa il supersindaco? Comunque l’ufficio tessere ha impiegati a singhiozzo e si permette dinieghi che già mi hanno procurato danni non indifferenti.
3 Responses to “RACALMUTO – Calogero Taverna:”Il diniego dell’ufficio tessere””
Giuseppe Guagliano scrive:
20 agosto 2014 alle 16:00
Senza voler fare nessuna polemica, voglio informare il sig. Taverna che al palazzo comunale è in funzione da tanti anni un ascensore al servizio del 1° e 2° piano del palazzo municipale.
C’è effettivamente qualche barriera ancora da abbattere,cosa a cui l’amministrazione dovrà porre rimedio al più presto.
In paese è opinione diffusa che al sig. Taverna qualsiasi cosa dica o faccia non è il caso di replicare.
I Racalmutesi lo considerano come una sorta di mascotte dedita al pendolarismo tra Roma e Racalmuto che quando è in paese ha bisogno di richiamare l’attenzione per non scivolare nel dimenticatoio.
Io sono dell’avviso che tutti (anche il sig. Taverna) meritano considerazione e rispetto.
Ritengo un suo diritto la critica in direzione di possibili disservizi.
Ritengo altresì irrispettoso e un po “Burino” il linguaggio e l’inopportunità di certe esternazioni chiaramente diffamatorie.
Invito l’interessato a rileggere prima di pubblicare le sue note, onde evitare non già querele che sono convinto nessuno gli farà mai, ma più tosto che scivoli definitivamente in un sentimento di compatimento generalizzato, che è evidente significherebbe la “morte” civile per ogni essere umano.
giuseppe scrive:
21 agosto 2014 alle 12:32
il Suo protagonismo, La sua arroganza, spinge gli imbecilli a manifestarsi per come sono, mi domando come una persona con la sua intelligenza la sua capacità dialettica può mancare di rispetto a una donna mai vista? La trova attempata e robustella, Lei conosce il galateo Signor come si chiama a.a. mi pare Taverna si si Taverna quel pensionato da 10.000 euro mensili che viene da roma per godersi la pensione nel nostro paesello.
Smania di protagonismo, posizione primaria, di spicco, smania di essere al centro dell’attenzione, di primeggiare offendendo una donna! Vada a farsi fottere
calogero taverna scrive:
8 settembre 2014 alle 21:59
Questi due imbecilli che stanno sopra sono appunto due imbecilli per essere degni della mia attenzione. Degli imbecilli non si cura il pretore. Rispondo ora perché ora me ne sono accorto. Conoscendoli intus et in cute da quando facevo a Roma il consulente all’AIMA mi posso permettere di spernacchiarli. Calogero Taverna
P.S. Questo duplice Giuseppe prima reo confesso e poi anonimo vada a lavorare e non sfrutti questo nostro malconcio comune. Le LSU che si assentano abusivamente se lo mettano intesta devono andarsene a casa. Parola di un superispettore che guadagnerà non 10 mila euro al mese ma forse milioni ma comunque se li è guadagnati e non ha frodato nessuna Comunità europea.
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