Forse che sì, forse che no, caro Giovanni, ma a tutto concederti a me interessa ben poco l'integrità etica del denunciante, ma può essere anche un pluriergastolano ostativo, se dice la verità, se le accuse sono fondate, io in odium auctoris non condanno come santa romana chiesa. E' l'accusa che in ogni caso mi interessa non l'accusatore. CMC, le nove imprese subappaltanti, gli estranei scrittori e neppure la banda della benemerita credo che possano far finta di niente se davvero le crepe prima del collaudo di Mezzarati sono effettive. Se no, lo dimostrino. Ne ho diritto come cittadino che paga le tasse, come racalmutese che ne sto subendo danni enormi in quanto archeologia, salubrità delle falde acquifere e ubertosità delle migliori terre racalmutesi andate a farsi fottere per usare il linguaggio del insediato vicepresidenziale, il belante pastorello. Al quale dico io da vetero comunista tutt'altro che pentito e quindi feroce antirenziano faccio vigilanza democratica magari facendo il pendolare tra Roma e Racalmuto ma non per cercare di sgraffignare fondi comunitari per incommensurabili culture granarie e prolificità precoce di inesistenti capretti dall'Aima di via Palestro 60-
sabato 13 settembre 2014
Forse che sì, forse che no, caro Giovanni, ma a tutto concederti a me interessa ben poco l'integrità etica del denunciante, ma può essere anche un pluriergastolano ostativo, se dice la verità, se le accuse sono fondate, io in odium auctoris non condanno come santa romana chiesa. E' l'accusa che in ogni caso mi interessa non l'accusatore. CMC, le nove imprese subappaltanti, gli estranei scrittori e neppure la banda della benemerita credo che possano far finta di niente se davvero le crepe prima del collaudo di Mezzarati sono effettive. Se no, lo dimostrino. Ne ho diritto come cittadino che paga le tasse, come racalmutese che ne sto subendo danni enormi in quanto archeologia, salubrità delle falde acquifere e ubertosità delle migliori terre racalmutesi andate a farsi fottere per usare il linguaggio del insediato vicepresidenziale, il belante pastorello. Al quale dico io da vetero comunista tutt'altro che pentito e quindi feroce antirenziano faccio vigilanza democratica magari facendo il pendolare tra Roma e Racalmuto ma non per cercare di sgraffignare fondi comunitari per incommensurabili culture granarie e prolificità precoce di inesistenti capretti dall'Aima di via Palestro 60-
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