sabato 4 luglio 2015

E allora le profezie di Guagliano che fine fanno?

giovedì 2 luglio 2015


Racalmuto, notevole riduzione costo rifiuti per il 2015. Il consiglio comunale approva il nuovo piano per il servizio di igiene ambientale


Nota stampa di
Giuseppe Guagliano
Vice presidente consiglio
comunale di Racalmuto



Nella seduta del  30 Giugno il consiglio comunale ha, finalmente, approvato il piano economico e finanziario relativo alla gestione del servizio di igiene ambientale per il solo territorio comunale.
Contestualmente si è preso atto della fuoriuscita dal bacino ARO dei comuni di Grotte e Castrofilippo, rideterminando il territorio dell’ARO coincidente con quello di Racalmuto.
L’atto deliberativo approvato dovrà ora essere inviato alla Regione che avrà il compito di esaminarlo ed esprimere un parere, speriamo positivo, in particolare sul piano economico e finanziario.
Con questa nuova proposta di gestione i costi scenderanno notevolmente rispetto agli anni scorsi, per come si evince dalla tabella che segue.
* * * 


Quanto sopra l'ho  "rubato" all'avverso Regalpetra Libera. Divertente. Basta uno sguardo appena appena critico (ed io sono stato pagato lautamente per fare ispezioni) e vien da ... ridere.

Dunque si dichiara che ci sono stati tre anni di dissennato sperpero;
Anno  2012


€ 1.500.000



Anno  2013



€ 1.950.000



Anno  2014



€ 1.640.000



ma ecco arrivare l'anno santo 2015


Anno  2015

€  890.000  euro 

E con 890.000 euro ce la caviamo. 

Quest’anno anno di grande crisi, siamo in grado di risparmiare 610.000 euro (40,66%) aconfronto con il 2012; rispetto al 2013 1.060.000 (54,36%); meno bene ci va rispetto al 2014 (metà commissariato e metà gestito dai nostri eletti): solo un risparmio di 750.000 euro (45,73% comunque).




Certo io comincio a storcere il muso; nell'ARO di prima Messana non sosteneva che la monnezza sarebbe costata ai racalmutesi solo  un milione di euro? Mi hanno dato carte false? 



Solo che non è credibile che in anni di micidiale crisi e di forte lievitazione dei costi, solo i costi previsti per la raccolta della monnezza del 2015 possano scendere e scendere di tanto.

A MENO CHE NON SI E’ SPERPERATO NEGLI ANNI PRECEDENTI.

Se è così si proceda ai debiti controlli e chi ha sbagliato paghi. A cominciare dai Commissari (e perché no?).

Ma se sono fallaci le calcolazioni previsionali dei nostri amministratori, non facciano i furbi e non le sparino grosse. Intanto è un passato mezzo anno: quanto è costata la monnezza in questo mezzo anno? Solo 445.000 euro?

Invero se mi dessero l’appalto sarei capace di espletare l’intero servizio per meno di mezzo milione di euro all’anno e ci guadagnerei a strafottere,

utilizzando non solo i sette volontari di cui parla Guagliano ma tutti e venticinque di dipendenti (a qualsiasi titolo, inquadrati tra gli operatori ecologici del nostro allegro Comune.)


Provare per credere.

Alla Regione sono tanto scemi da credere alle cazzabubbule che si affastellano  in questa municipale babele racalmutese? Mi si parla invero che non  è che brillino manco là e quindi cane non mangia cane.


L’allargamento della base imponibile.

Non so? hanno accertato la Fondazione, o l’Italkali o la stessa CMC. Devo parlare del Castelluccio? I dirigenti comunali e simili sono poi diligenti nell’assolvere i loro oneri tributari locali?

Ma ci sarà il momento della verità quando si dovrà decidere il riparto tra i tartassati racalmutesi.  E allora le profezie di Guagliano che fine fanno?
Calogero Taverna 

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