giovedì 2 luglio 2015
Racalmuto, notevole riduzione costo rifiuti per il 2015. Il consiglio comunale approva il nuovo piano per il servizio di igiene ambientale
Nota stampa di
Giuseppe Guagliano
Vice presidente consiglio
comunale di Racalmuto
Nella seduta del 30 Giugno il consiglio comunale ha, finalmente, approvato il piano economico e finanziario relativo alla gestione del servizio di igiene ambientale per il solo territorio comunale.
Contestualmente si è preso atto della fuoriuscita dal bacino ARO dei comuni di Grotte e Castrofilippo, rideterminando il territorio dell’ARO coincidente con quello di Racalmuto.
L’atto deliberativo approvato dovrà ora essere inviato alla Regione che avrà il compito di esaminarlo ed esprimere un parere, speriamo positivo, in particolare sul piano economico e finanziario.
Con questa nuova proposta di gestione i costi scenderanno notevolmente rispetto agli anni scorsi, per come si evince dalla tabella che segue.
* * *
Quanto sopra l'ho "rubato" all'avverso Regalpetra Libera.
Divertente. Basta uno sguardo appena appena critico (ed io sono stato pagato
lautamente per fare ispezioni) e vien da ... ridere.
Dunque si dichiara che ci sono stati tre anni di dissennato sperpero;
Anno 2012
€ 1.500.000
Anno 2013
€ 1.950.000
Anno 2014
€ 1.640.000
ma ecco arrivare l'anno santo 2015
Anno 2015
€ 890.000 euro
E con 890.000 euro ce la caviamo.
Quest’anno anno di grande crisi, siamo in grado di risparmiare 610.000 euro
(40,66%) aconfronto con il 2012; rispetto al 2013 1.060.000 (54,36%); meno bene
ci va rispetto al 2014 (metà commissariato e metà gestito dai nostri eletti):
solo un risparmio di 750.000 euro (45,73% comunque).
Certo io comincio a storcere il muso; nell'ARO di prima Messana non
sosteneva che la monnezza sarebbe costata ai racalmutesi solo un milione di euro?
Mi hanno dato carte false?
Solo che non è credibile che in anni di micidiale crisi e di forte
lievitazione dei costi, solo i costi previsti per la raccolta della monnezza
del 2015 possano scendere e scendere di tanto.
A MENO CHE NON SI E’ SPERPERATO NEGLI ANNI PRECEDENTI.
Se è così si proceda ai debiti controlli e chi ha sbagliato paghi. A
cominciare dai Commissari (e perché no?).
Ma se sono fallaci le calcolazioni previsionali dei nostri amministratori,
non facciano i furbi e non le sparino grosse. Intanto è un passato mezzo anno:
quanto è costata la monnezza in questo mezzo anno? Solo 445.000 euro?
Invero se mi dessero l’appalto sarei capace di espletare l’intero servizio
per meno di mezzo milione di euro all’anno e ci guadagnerei a strafottere,
utilizzando non solo i sette volontari di cui parla Guagliano ma tutti e
venticinque di dipendenti (a qualsiasi titolo, inquadrati tra gli operatori
ecologici del nostro allegro Comune.)
Provare per credere.
Alla Regione sono tanto scemi da credere alle cazzabubbule che si affastellano
in questa municipale babele racalmutese?
Mi si parla invero che non è che
brillino manco là e quindi cane non mangia cane.
L’allargamento della base imponibile.
Non so? hanno accertato la Fondazione, o l’Italkali o la stessa CMC. Devo
parlare del Castelluccio? I dirigenti comunali e simili sono poi diligenti nell’assolvere
i loro oneri tributari locali?
Ma ci sarà il momento della verità quando si dovrà decidere il riparto tra
i tartassati racalmutesi. E allora le
profezie di Guagliano che fine fanno?
Calogero Taverna
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