venerdì 1 aprile 2016
Carissimo Sindaco di Racalmuto,
non ti va assolutamente di leggermi e mi costringi quindi ad andare a briglia sciolta. In Banca d'Italia ebbero terrore quando cominciai ad andare a brìglia sciolta: a Racalmuto invece amano ridersela. Ma so bene che ride bene chi ride ultimo.
Cari concittadini; ricordate la faccenda dei cinquecentomila euro per un ulteriore campetto sportivo a Piedi di Zichi? E le risse? Una bufera in un bicchiere d'acqua. Li abbiamo persi. Si poteva fare ma in un campetto che risultò non comunale. Ritiro dei fondi. Il signor Sindaco era partito con l'impegno che ci avrebbe tenuti informati momento per momento. Poi chi l'ha visto? In proposito infatti nulla ci dice. Tanto la stampa locale dorme con lui. Basterà la festa di la beddra Matri di Lu Munti e saremo tutti felici e gabbati con il nostro beneamato sindaco in lucente tricolore.
Contenta la presidentessa per il bilancio (non si sa quale) approvato dalla minoranza (sempre più prona al sindaco più della maggioranza che invece almeno scricchiola) e quindi si accingeva a riscuotere il rateo dei cinquantamila euro che rivendica ai sensi di una non specificata legge.
Senonché l'altro giorno è arrivata una bolletta di luce evasa di 250.000 euro: in cassa comunale non ci sta manco un baiocco. Come si farà? Anche fisicamente Racalmuto resterà al buio: il sindaco potrà così farsi sonni tranquilli più e meglio di prima.
Certo vi sarebbero i quindici milioni di crediti liquidi ed esigibili di cui dico da tempo. Ma andrebbero a toccare qualche tasca di qualche intoccabile, in senso anche mafioso, e posso gridare quanto mi pare, da questo orecchio il sindaco non ci sente.
Succede che a mia moglie le arriva un accertamento certo e sicuro di un'evasione dell'imu del 2010. Ci va mio fratello, esibisce la delega bancaria, il cognato del sindaco controlla, allibisce: ma come più essere successo! esclama: al loro pur scassato computer il pagamento di mia moglie risultava. Il cognato del sindaco sì affretta a consegnare a mio fratello un attestato di annullamento dell'ACERTAMENTO che ovvio risultava nullo illecito e altro (a sospettare). Pare che il sindaco non ne sappia nulla. Ha sonno e non ha tempo per vgilare.
Altro ed altro ancora, ma a suo tempo.
Con osservanza
dottore Calogero Taverna ex ispettore capomissione della Banca d'Italia ed ex superispettore del Secit dell'ex Ministro delle Finanze Reviglio.
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