domenica 19 giugno 2016

Anonima

Vi trovo qui la RES che pur non proprio catoniana eziandio mi appaga- Conciosiacosaché plaudo. Qui certo sonorità minore. Tutto ofelimo. Nell'ira tra l'IO narrante è l'O significato, stavolta ha qualche ascolto quest'ultimo IO, sempre fugato castigato mal sopportato dal superno io in pompa magna, stasera giocondo nell'allitterarsi in discontinuo allitterarsi. Si sa, sovrabbondare è metter pinguedine all'epa e cellulite alle cosce. La depravazione umilia la lettera acconcia.



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L'INUTILE
di Ornella Pennacchioni.

Odio chi abbandona gli animali in cambio di una Zumba in spiaggia. Scrivere l'inutilità, per una volta mi compete. Persevero da anni in questo fallimento. Perché chi prova amore, torna e ci riprova. Il tempo suddivide le stagioni, ed io, come aspettassi germogli umani degni dell'essere, torno, e scrivo a vuoto. E' estate, questo lo so io che amo, lo sanno colo...ro che odiano. Non mi raccomando al sole, ai prezzi al ribasso, alle pizzerie, agli ombrelloni, alle donne spanzate dai look taroccati, alle malelingue sui cornificati, che dei bailamme arrapati su decolté e chiappe roventi me ne frego, mi raccomando all'orrore umano di chi abbandona gli animali. Perché il male ha una salute di ferro, e sarà lieve aprire la portiera, sbattere fuori chi ti ama. Scanzonati e beffardi, neppure si voltano. Davanti c'è il mare e una famiglia di delinquenti a prendere il sole. E scrivo l'inutile. Non fossi pervasa da una rivolta che mi crea dolore, dovrei smettere sempre

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