domenica 19 giugno 2016

sotto questo aspetto puoi dormire sonni tranquilli: non faccio assolutamente caso alle tue rare macchie d'inchiostro. Mi diverto magari solo quando fatichi di fronte ad un "Qual" da apostrofare o meno. Non sei andata al lieco classio come me ed è la tua fortuna. Al liceo non insegnano un bel ... cavolo.(volevo ricorrere ad un lemma diverso ma l'ombra del tuo "volgare" mi ha trattenuto). Io odio la crusca. Figurati! Quando si crea, quando si fa poesia quale tu sei capace, anche l'anacoluto ci sta bene se cra armonia o contrasto dodecafonico. E poi devo starmenre zitto con quel mio maciullare la tastiera come bene tu mi hai fatto notare. Certo se l'imbecille imbianchino del tuo tiaso non capisce che è rimasto un estraneo "non" in un diverso periodo nato dopo l'abbandono di un altro, e crede che io scriva a casaccio, allora non mi arrabbio gli faccio una pernacchia. Però alla fine non ti capisco quando tu insisti sulla volgarità della volgarità. Etimologicamente significa cosa da "popolo" detto magari "volgo", Beh! io son felice di essere VOLGO, vengo legittimamente dal VOLGO e me la rido del pollo che va cerando fasulli nobili lombi.

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