martedì 17 gennaio 2017

l'ignominiosa faccenda di "una discussa carriera del poliziotto Messana"',

Circa quattro anni fa MALGRADOTUTTO raccoglie un perfido e calunnioso post contro Ettore Messana del giornalista Casarrubea e lo fa proprio con un annuente titolo. E questo si mostra apoditticamente lesivo dell'onore del grande questore racalmutese e della sua genuina famiglia da tempo dimorante a Roma.
Con astuta ipocrisia il foglio crede di salvarsi l'anima raccogliendo una ingenua incompetente mistificata difesa di un sedicente nipote diretto di Ettore Giuseppe Tancredi Messana figlio di don Clemente Messana e di donna Sofia Mirabella del quale il desso nulla sapeva né poteva sapere anche per una angrafe ostativa.
MALGRADOTUTTO in quel Venerdì del 18 febbraio del 2013 crede di fare un colpo giornalistico recependo ed approvando un velenosissimo post di Casarrubea avverso il nostro Messana. Importa poco a Malgrado Tutto che così s'infanga non solo una grande famiglia, un grandissimo servitore dello Stato, ma anche un paese e proprio quel paese che si dice di SCIASCIA.
Presenta l'ignominia del Casarrubea come l'ignominiosa faccenda di "una discussa carriera del poliziotto Messana"', ovvio nel senso che emerge nell'acrimonia nell'infondatezza nella portata calunniosa del post di Casarrubea, sotto provesso peratro per una querela del Generale Gianlombardo da cui ne uscirà con le ossa rotte venendo giudicato come diffamatore aggravato a mezzo stampa. Il discusso in effetti era il Casarrubea,.
Quale ineleganza, quakle meschineria etica quale miseria giornalistica nel derubricare il gr. uff. commendatore dell'0rdine esclusivo di San Maurizio e san Lazzaro Ispettore Generale di PS, collaboratore fidato di De Gasperi quale "poliziotto di discussa carriera".
E poi lo si vorrebbe infangare magari come fascista della prima ora, quando invece era stato socialista e che, come aveva già scritto Eugenio Napoleone Messana, aveva avuto i suoi guai dal fascismo, non avendo - come scrive autorevolmente Senise - "l'animo del fascista" e non avendo voluto aderire alla RSI di Salò perse posto stipendio casa e dovette rifugiarsi a Roma nei pressi del Vaticano rischiando la vita. Il ragazzo della difesa questo non sapeva ma i grotteschi giornalisti di Malgrado Tutto sapeveno bene che il ragazzo che stavano strumentalizzando non poteva sapere.
E non ci si ferma qui: si grida agli 'errori di Lubiana'. Ma manco sanno di che si tratta. E dire che vi erano già disponibili i testi di Teodoro Sala, la pubblicistica dello Stato maggiore Italiano, le evidenze dell'ARCHIVIO CENTRALE DI STATO all'EUR di ROMA.
Diciamo che non lo sapevano allora, ma dopo li ho asfissiati per indurli ad una resipiscenza operosa. Macché finisco irriso sulle loro colonne come esaltato che vada gridando "la storia sono io". Invece e soltanto grido: "la menzogna sono loro".
Mi fermo qui per non tediare oltre. Intanto sono costretto a ricorrere a questo sotterfugio di fotografare con I/PAD dal computer quel loro dannato articolo, dato che astutamente avevano manipolato il testo in modo da non renderlo taggabile . Puerilismo o furbizia sorfatara?
Calogero Taverna
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Nessun commento: