Non vorrei essere frainteso. Dice il Vangelo: dare la giusta mercede agli operai. Dice San Paolo: chi vive per l'altare deve vivere per l'altare. Ordunque: i tre politici citati che non credo che prendano AL NETTO tutti questi soldi (ma non è questo il punto) hanno tanto lavorato: hanno preso questa Italietta postfascista contadina e misera e l'hanno portata al settimo grado tra le potenze economiche del mondo. Non ho pietà con chi passeggiando tra l'Agorà e BS di Racalmuto fotte il Comune come LSU o COCOCO', fa il doppio o o i ltriplo lavoro in nero, non paga una lira di tasse, un euro di contributi all'INPS, fotte possibilmente alla COMUNITA' EUROPEA integrazioni granarie su terre che poi manco possiede, si fa bar con contributi dello Stato che poi manco restirìtuice e dà del neghittoso al politico che manco conosce. Governare la settima potenza economica italiana è cosa ardua assai. E' più che lavoro. E' alta professione. Non c'sono soldi per pagarli. Mentre quei drogati di grandi calciatori addirittura estracomunitari che sono la loro grande passione davvero sfruttano l'Italia arraffando tonnellate di euro cui non hanno alcun diritto. Mandiamo a casa senza buona uscita tutti questi calciatori non italiani da almenio dieci generazioni.
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