sabato 21 gennaio 2017
Racalmuto: Piano regolatore generale e precari. Proficua trasferta a Palermo dei consiglieri comunali Mantione, Maniglia e Pagliaro
Nota stampa dei consiglieri comunali R.P.D.T.
Ivana Mantione
Sergio Pagliaro
Salvatore Maniglia
Mentre il Sindaco Messana e la sua giunta, con il supporto dei voltagabbana della lista Borsellino, continuano a dimostrare la loro inadeguatezza, affrontando delicatissimi problemi, quali il rinnovo dei precari e la revisione del P.R.G., con un atteggiamento burocratico, scrivendo lettere e facendo telefonate, i consiglieri comunali di “Racalmuto prima di tutto”, si impegnano con decisione e con il gusto atteggiamento per la risoluzione dei problemi.
Ieri 20 gennaio 2017, infatti, il presidente del Consiglio Mantione ed i consiglieri comunali Maniglia e Pagliaro, in rappresentanza di tutti gli otto consiglieri, si sono recati a Palermo presso l’Assessorato regionale Autonomie Locali e Funzione Pubblica, per il rinnovo dei precari, e presso l’Assessorato regionale Territorio e Ambiente, per il P.R.G.
Mantione, Maniglia e Pagliaro alle ore 10,30 hanno incontrato il direttore generale dell'Assessorato Autonomie Locali e Funzione Pubblica, Arch. Giuseppe Morale, per sollecitare una soluzione per i precari di Racalmuto, in riferimento alla legge n.27 del 29 dicembre 2016, che prevede, per i comuni che hanno fatto ricorso al piano di riequilibrio finanziario, la proroga con il numero di ore in corso al 31 dicembre 2014. I consiglieri comunali hanno evidenziato come nella fattispecie del Comune di Racalmuto, questo porterebbe ad una grande penalizzazione dei lavoratori precari poichè, per effetto del piano di riequilibrio, a quella data, i contratti erano stipulati per 18 ore settimanali, nonostante, nel corso dell'anno 2014 i contratti erano stati prorogati per 24 ore settimanali. Da conteggi effettuati emergerebbe che la disponibilità finanziaria con i soli fondi regionali sarebbe stata sufficiente per oltre 21 ore settimanali. I consiglieri comunali hanno chiesto una soluzione per la realtà del comune di Racalmuto. Il D.G. si è impegnato ad effettuare un approfondimento. In caso di esito negativo, rimane la strada di un emendamento alla legge n. 27/2001, in sede di approvazione della Legge Finanziaria, nel prossimo mese di febbraio, al fine di consentire la proroga dei contratti in base alle risorse finanziarie assegnate al Comune dalla Regione al 31 dicembre 2014 e, quindi, per un maggior numero di ore. I consiglieri comunali di “Racalmuto prima di tutto”, seguiranno passo passo l’evolversi della situazione, anche incontrando i deputati regionali e daranno tempestive, doverose e puntuali informazioni ai precari.
Alle 12,30 Mantione, Maniglia e Pagliaro si sono recati all’Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente per incontrare il funzionario Arch. Sacco, che si sta occupando dell’iter di approvazione del Piano Regolatore di Racalmuto.
L’incontro,svoltosi con l’assoluta disponibilità del funzionario, è servito ai Consiglieri per conoscere lo stato di attuazione dello strumento urbanistico e per sollecitare i tempi di approvazione dell’importante e strategico Piano.
Il funzionario ha comunicato di avere già quasi completato l’iter di sua competenza per la trasmissione al Comitato Regionale Urbanistica , ma che è ancora in attesa di ricevere dal Comune di Racalmuto, l’attestazione relativa alla pubblicazione delle osservazioni al piano. I consiglieri si sono impegnati a sollecitare il Comune ad inviare la suddetta attestazione con immediatezza, in qual caso l’Arch. Sacco si è impegnato, a sua volta, a trasmettere gli atti al C.R.U. per la seduta del 20 febbraio p.v.
I Consiglieri, inoltre, hanno fatto notare che, in sede di pubblicazione dello strumento urbanistico, le forze politiche, non ancora presenti nel consiglio comunale, perché il comune era commissariato, avevano fatto delle osservazioni di carattere generale che servivano a migliorare le scelte progettuali del PRG e che sarebbe stato necessario rivedere tali osservazioni.
Si è registrata la disponibilità del funzionario in tal senso e, pertanto, il presidente del Consiglio Comunale si è impegnato a convocare un consiglio comunale specifico per la trattazione dell’argomento e successivamente a trasmettere la delibera all’Assessorato per l’inserimento della stessa nei documenti da sottoporre all’approvazione del C.R.U.
I Consiglieri sperano dunque di porre rimedio al rigetto di tutte le osservazioni fatto dalla Commissione Prefettizia, per rendere più rispondente ai bisogni della città il nuovo piano regolatore generale. L’Arch. Sacco ha comunicato inoltre che è necessario approvare un piano attuativo per completare la documentazione del PRG.
A tal fine i Consiglieri comunali lunedì mattina si recheranno al Comune per sollecitare l’invio della certificazione richiesta dall’Assessorato al fine di accelerare l’approvazione del P.R.G. che è attesa da anni e che rimetterebbe in moto l’economia del paese.
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Leggo e plaudo a qsuesti tre autorevoli rappresentanti della maggioranza del Consiglio Comunale sfiduciante il Sindaco che imperterrito continua a stare aggrappato al suo scranno egemone forte di due soli consiglieri di opinabile significatività, rimasti imperterriti a supportarlo-
Penso che si siano recati in quel di Palermo a spese loro. Nel caso applausi raddoppiati.
Da loro fervido estimatore mi permetto alcune osservarzioni diciamo contrappositive.
Inizio dal Piano regolatore. Cui prodest? Spero che non siano fondati i miei sospetti circa lo zompino di qualcuno che ha interesse a questo obbrobrio di novello piano regolatore proposto. Alla cittadinanza che da questo piano regolatore viene strafottutta interesserebbe il rirìtiro di questo piano regolatore; la reviviscenza del vecchio piano regolatore - OTTIMO - specie per la clausola dello 0,10% di edificabilità ai fini della villeggiatura estiva (intelligente strumento edilizio di grande positività per l'economia locale e del tutto legittimo).
Quanto ai precari: il ptroblema va risolto sul serio una tantum con equità. Avrei da suggerire soluzioni salutari e che già ho detto e ridetto incontrando anche il vostro non voler sentire.
Ne discende che non mi va di pagare tasse comunali esosre perchè non vi va di chiedere all'ITALKALI le tante imposte comunali, tanto dà 10 mila euro per beneficenza alla estanea Fondazione, che rendeno euforico l'evanescente assessore alla cultura.
Perché non vi va di recuperare i 15 milioni di euro che regalate sol perchè alla fin fine se non voi potrebbero venire colpiti vostri familiari più o meno stretti.
Perché da un lato qualcuno illegittimanente si impossessa del castelluccio e poi si guarda bene dal corrispondere gli ineludivìbili oneri catastali e comunali, dato che il vostro UfficioTecnico il giorno dorme, la notte non vede.
Etc. Etc.
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