Egregio dottor Boccia, stiamo sollevamdo problemi titanici sia pire con diverso stile e da opposti angoli visuali di color politico. S'immagimna Lei, un Leone, un Davy (oddio, degnissime persone!) agittare faccende coì scottanti ed avere la pretesa di risolverle loro con i loro microsinsatini di più o meno questuanti, e addirittura solo dall'lnterno. A me nell'agitare tali sconcertanti tematiche mi tremano le vene e i polsi. E poi so bene che ruolo funzioni ispezoni calmeerazione dell'inflazione e attuazione della Basilea 3 quanto alla liquidità banaria, oggi in crisi profonda, necessitano di disciplina parlamentare di escusica competenza degli aborriti (ma non da me) e di ripensamento comunitario da demandare a Bruxelles. Gridare a questi signori sindacalistini interni: sutor ne ultra crepidam, si può? Io dico: si deve, Conviene al Goverbatore Visco - se non vuol finire ingabbiato dalla ingenua supponenza dei suoi 'manager' di Via Nazionale e dintorni - costituire una sorta di consiglio della corona e sentire anche l'opinione di chi certa materia la mastica da oltre mezzo secolo: penso a Lo Faso, a Michele Giardina, a La Manda, a Renzetti, a Ninì De Robbio, tanto per citare solo i miei amici, non escludendo ovviamente Lei e immodestamente il sottoscritto. Calogero Taverna.
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