...per
mestiere spiego bene agli altri quello che per me non comprendo.
giovedì 29 agosto 2013
S. Agostino (354-430 d.C.) in particolare parla di
hyperdulia ('dulia' è venerazione ed onore rivolti ad un santo, contrapposto a
'latria' adorazione dovuta a Dio solo) ovvero la speciale venerazione che va
offerta a Maria vergina (De Civ. Dei, X, ii, 1)
Mi hanno dato dell'ignorante perché
mi sono permesso di volgarizzare cghe tra S. Agostino e la Madonna non è che
poi corresse buon samgue. Qui sotto afastello le più diverse tesi. Ovvio che io
opto per la derivazione dal paganesimo il culto della madrde di Dio,
Maria. Vi è sotto una mirabilde sintesi di chi veramente conosce la materia.
Quanto a Santo Agostino, i cattolici non riescono a tirar fuori se questo vago
paragrafo. S. Agostino (354-430 d.C.) in particolare parla di hyperdulia
('dulia' è venerazione ed onore rivolti ad un santo, contrapposto a 'latria'
adorazione dovuta a Dio solo) ovvero la speciale venerazione che va offerta a
Maria vergina (De Civ. Dei, X, ii, 1)
Insomma il povero Agostino in quel frastuono tra chi voleva deificare la Madonna e chi la voleva una semplice popolana, vergine nel senso di non sposata, si inventa codesta hyperdulia (come dire una venerazione particolare, non un culto divino che sarebbe suonato eresia ai suoi occhi di grande filosofo. La LATRIA solo a Dio. ;La mia contestatrice ha verità assiomatiche, da buona cattolica non può che essere dommatica. Io son laico e per me tutto è relativo. Ma mi pare di averci azzeccato nel dire che S. Agostino non è il fervente adoratore di Maria. Quanto alla contestatrice (che mantiene sempre il mio profondo ironico affetto) creda quel che vuole. Non le dirò (come fa lei) che sbaglia.
Insomma il povero Agostino in quel frastuono tra chi voleva deificare la Madonna e chi la voleva una semplice popolana, vergine nel senso di non sposata, si inventa codesta hyperdulia (come dire una venerazione particolare, non un culto divino che sarebbe suonato eresia ai suoi occhi di grande filosofo. La LATRIA solo a Dio. ;La mia contestatrice ha verità assiomatiche, da buona cattolica non può che essere dommatica. Io son laico e per me tutto è relativo. Ma mi pare di averci azzeccato nel dire che S. Agostino non è il fervente adoratore di Maria. Quanto alla contestatrice (che mantiene sempre il mio profondo ironico affetto) creda quel che vuole. Non le dirò (come fa lei) che sbaglia.
Quali sono le origini storiche del culto di Maria?
intendo Maria madre di Cristo
Miglior risposta - Scelta dal Richiedente
La risposta di Speranza è verissima,se
ne parla in Isaia e molti altri hanno messo in guardia il popolo fino a S.Paolo
che le ha chiamate con diversi nomi,nel mondo,dopo la dispersione del popolo di
Babilonia,se la sono portata ovunque quella statua con il dio sole in braccio
con l'aureola e le 12 stelle e anche i segni zodiacali,i missionari hanno
trovato le statue prima ancora che parlassero loro di Gesù e Maria,Costantino
per non scontentare i pagani ha cambiato nome alla statua e il gioco è stato
fatto,guarda come è peggiorato il mondo che non legge la Bibbia e venera
pregando lei,tutti sotto il suo potere e le sue bugie,sai quante persone hanno
aperto gli occhi e buttato tutto di lei e altri e sono guarite da ogni genere
di malattie?Questa è Bibbia e storia,se a scuola si stesse attenti nell'ora di
storia delle religioni,lo saprebbero tutti e cadrebbe il suo potere,basterebbe
smettere di pregarla e farsi liberare da chi sa come(non dai preti che la
invocano anche nelle liberazioni)solo Gesù è l'Unico nome che salva e
guarisce.ciao!
·
fin dai tempi della Chiesa primitiva, i seguaci di
Cristo praticavano il culto a Maria, che in seguito viene ad arricchirsi di
nuove pratiche, contestate dai protestanti, ma in sintonia con quanto i veri
cristiani hanno sempre creduto.
Già nel Vangelo di san Giovanni viene messo in risalto il ruolo di mediatrice tra Gesù e gli uomini, svolto da Maria.
Ci riferiamo al primo miracolo di Gesù, compiuto a Cana di Galilea. Nell’occasione, è proprio l’intercessione di Maria che fa sì che Gesù trasformi l’acqua in vino.
Dal Vangelo all’archeologia, le tracce del culto mariano sono numerose.
Consideriamo l’epitaffio di un tale di nome Vericundus nelle catacombe di Priscilla, a Roma, databile secondo la studiosa Margherita Guarducci alla fine del II secolo.
Ebbene, all’interno del nome si trova inserita una "M", che sta ad indicare Maria, con lo scopo di augurare al defunto la sua protezione nell’al di là, Ciò dimostra come fin dall’antichità il nome di Maria fosse invocato a protezione delle anime dei defunti.
La più antica preghiera rivolta a Maria, Sub tuum praesidium, è stata trovata in un papiro egiziano, copto, databile, secondo diversi studiosi, al III secolo.
Ecco il testo: "Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio santa Madre di Dio. Non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova, ma liberaci da ogni pericolo, o Vergine gloriosa e benedetta".
Del medesimo periodo troviamo, ancora nelle catacombe di Priscilla, a Roma, una rappresentazione dove si vede bene la figura di un vescovo che, nell’atto di imporre il sacro velo ad una vergine cristiana, le addita come modello Maria Santissima, dipinta col bambino Gesù in braccio.
Un’altra preziosa testimonianza la rintracciamo nel famoso "muro G", in Vaticano,
In quel luogo, dove sono state identificate dalla Guarducci le ossa di Pietro, vi è un graffito, del IV secolo, in cui il nome di Maria appare per intero.
Si ricordi, infine, che lo stesso concilio di Efeso dell’anno 431, nel quale Maria fu proclamata Madre di Dio, fu celebrato in un edificio a Lei dedicato segno di una devozione mariana preesistente concilio stesso.
Ma possiamo dire di più.
Esistono bellissime preghiere rivolte a Maria da Atanasio, san Giovanni Crisostomo, sant’Ambrogio, san Gerolamo e sant’Agostino.
Inoltre, è certo che prima del concilio di Efeso Maria fosse festeggiata anche liturgicamente a Betlemme, a Gerusalemme e a Nazareth.
Alla luce di questi riferimenti, possiamo concludere che ciò che i cattolici continuano a fare nel tempo e a credere ancora oggi riguardo a Maria, corrisponde a ciò che i cristiani, fin dai primi tempi, hanno sempre fatto e creduto. È quanto basta per confermarci nella verità cattolica riguardo al culto mariano.
E non c’è da stupirsi. In fondo, Maria lo aveva già detto chiaramente:
"D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata"
(Luca 1,48).
Dio ti Benedica, Silvano
Già nel Vangelo di san Giovanni viene messo in risalto il ruolo di mediatrice tra Gesù e gli uomini, svolto da Maria.
Ci riferiamo al primo miracolo di Gesù, compiuto a Cana di Galilea. Nell’occasione, è proprio l’intercessione di Maria che fa sì che Gesù trasformi l’acqua in vino.
Dal Vangelo all’archeologia, le tracce del culto mariano sono numerose.
Consideriamo l’epitaffio di un tale di nome Vericundus nelle catacombe di Priscilla, a Roma, databile secondo la studiosa Margherita Guarducci alla fine del II secolo.
Ebbene, all’interno del nome si trova inserita una "M", che sta ad indicare Maria, con lo scopo di augurare al defunto la sua protezione nell’al di là, Ciò dimostra come fin dall’antichità il nome di Maria fosse invocato a protezione delle anime dei defunti.
La più antica preghiera rivolta a Maria, Sub tuum praesidium, è stata trovata in un papiro egiziano, copto, databile, secondo diversi studiosi, al III secolo.
Ecco il testo: "Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio santa Madre di Dio. Non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova, ma liberaci da ogni pericolo, o Vergine gloriosa e benedetta".
Del medesimo periodo troviamo, ancora nelle catacombe di Priscilla, a Roma, una rappresentazione dove si vede bene la figura di un vescovo che, nell’atto di imporre il sacro velo ad una vergine cristiana, le addita come modello Maria Santissima, dipinta col bambino Gesù in braccio.
Un’altra preziosa testimonianza la rintracciamo nel famoso "muro G", in Vaticano,
In quel luogo, dove sono state identificate dalla Guarducci le ossa di Pietro, vi è un graffito, del IV secolo, in cui il nome di Maria appare per intero.
Si ricordi, infine, che lo stesso concilio di Efeso dell’anno 431, nel quale Maria fu proclamata Madre di Dio, fu celebrato in un edificio a Lei dedicato segno di una devozione mariana preesistente concilio stesso.
Ma possiamo dire di più.
Esistono bellissime preghiere rivolte a Maria da Atanasio, san Giovanni Crisostomo, sant’Ambrogio, san Gerolamo e sant’Agostino.
Inoltre, è certo che prima del concilio di Efeso Maria fosse festeggiata anche liturgicamente a Betlemme, a Gerusalemme e a Nazareth.
Alla luce di questi riferimenti, possiamo concludere che ciò che i cattolici continuano a fare nel tempo e a credere ancora oggi riguardo a Maria, corrisponde a ciò che i cristiani, fin dai primi tempi, hanno sempre fatto e creduto. È quanto basta per confermarci nella verità cattolica riguardo al culto mariano.
E non c’è da stupirsi. In fondo, Maria lo aveva già detto chiaramente:
"D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata"
(Luca 1,48).
Dio ti Benedica, Silvano
Fonti:
Storia del Cristianesimo
- 5 anni fa
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- 5 persone ritengono questo contenuto buono
- by Speranza
Saille
Iscritto dal:
25 novembre 2007
Punti totali:
7.577 (Livello 5)
è la cristianizzazione della Dea, che durante il
solstizio d'inverno (21 dicembre circa) dava alla luce il Dio Sole, infatti dal
solstizio in poi le giornate si vanno allungando poichè il Dio cresce e diventa
più forte.
Nessuno avrebbe abbandonato l'idea di questa amorevole Madre, che col suo amore rendeva possibile la crescita dei loro raccolti, per avvicinarsi al cristianesimo, ecco perchè comparve la figura di Maria, Madre di gesù.
ed ecco anche perchè certi cristiani non la ammettono: è una figura intrinsecamente pagana! ne sono un esempio le madonne nere, di epoca andecedente a cristo, che raffigurano la Dea Madre col figlio. (se si osserva la madonna di loreto, ci si accorge che sulla sua veste ci sono delle lune, simbolo della Dea)
----------
comunque non dico che sia male il culto della Madonna, anzi è un segno che il paganesimo non è morto.
io personalmente la venero nella sua forma primordiale di Madre Terra!
Nessuno avrebbe abbandonato l'idea di questa amorevole Madre, che col suo amore rendeva possibile la crescita dei loro raccolti, per avvicinarsi al cristianesimo, ecco perchè comparve la figura di Maria, Madre di gesù.
ed ecco anche perchè certi cristiani non la ammettono: è una figura intrinsecamente pagana! ne sono un esempio le madonne nere, di epoca andecedente a cristo, che raffigurano la Dea Madre col figlio. (se si osserva la madonna di loreto, ci si accorge che sulla sua veste ci sono delle lune, simbolo della Dea)
----------
comunque non dico che sia male il culto della Madonna, anzi è un segno che il paganesimo non è morto.
io personalmente la venero nella sua forma primordiale di Madre Terra!
- 5 anni fa
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-
3)
A Nazareth furono condotti scavi che hanno riportato
alla luce luoghi di preghiera risalenti al II secolo appartenenti alle prime
comunità cristiane. Qui su una parete è stato rinvenuto un graffito con la
scritta in greco, "ave maria".
Già i primi Padri della Chiesa e cristiani parlano del culto mariano.
Nella tradizione degli Ortodossi e anche dei Cattolici, alcune immagini bizantine della Vergine Maria sono addirittura attribuite a S. Luca, l'evangelista. Una trentina di COPIE di questo ritratto lucano di Maria si trova a Roma (cf. Martigny, Dict. des antiq. chrét., Paris, 1877, p. 792). Agostino però afferma che non ci è tramandato e dato di sapere la vera immagien della Vergine (de Trinit. VIII, 5, P.L., XLII, 952).
St Ignazio di Antiochia (50-98 (o 117) d.C.) scrive agli Efesini (capitoli XVIII-XIX), ancora in tempi apostolici (ovvero quando gli apostoli, o alcuni di loro, erano ancora vivi), dove spiega loro la connessione tra i misteri della vita di nostro signore Gesù Cristo e i misteri della vita di Maria vergine (come la nascita verginale e la annunziazione).
Della venerazione di Maria ne parla già S. Ireneo (II secolo, nato tra il 115 e il 125 d.C.), discepolo di Policarpo (64-155 d.C.) che fu discepolo diretto di Giovanni Apostolo l'Evangelista. S. Ireneo già nella metà del II secolo sulla venerazione di Maria vergine (adv. haer., V, 17, P.G. VIII, 1175)
La lettera sub-apostolica "Epistola ad Diognetum", di autore sconosciuto ma che fa riferimento al vangelo e alle lettere Paoline, di Giovanni e di Pietro, parla di Maria come la anti-tesi di Eva. La lettera fu scritta tra il 250 e il 300 d.C. (anche se alcuni la collocano anche al 170 d.C.)
S. Giustino (100-130 d.C.) e Tertulliano (ca. 160-ca. 225 d.C.) parlano entrambi estensivamente su Maria e la vita di questa.
Molti altri Padri della Chiesa parlano di venerazione Mariana, tra cui S. Agostino, S. Jerome, S. Giovanni Damasceno, etc, etc...
S. Agostino (354-430 d.C.) in particolare parla di hyperdulia ('dulia' è venerazione ed onore rivolti ad un santo, contrapposto a 'latria' adorazione dovuta a Dio solo) ovvero la speciale venerazione che va offerta a Maria vergina (De Civ. Dei, X, ii, 1)
Dagli scritti, sia della Sacra Scrittura (in parcitolare gli Atti degli Apostoli e le lettere Paoline) che quelli dei Padri della Chiesa dei primi secoli, si può supporre, quasi con certezza, che la venerazione della beata vergine Maria era già presente al tempo degli apostoli.
Già i primi Padri della Chiesa e cristiani parlano del culto mariano.
Nella tradizione degli Ortodossi e anche dei Cattolici, alcune immagini bizantine della Vergine Maria sono addirittura attribuite a S. Luca, l'evangelista. Una trentina di COPIE di questo ritratto lucano di Maria si trova a Roma (cf. Martigny, Dict. des antiq. chrét., Paris, 1877, p. 792). Agostino però afferma che non ci è tramandato e dato di sapere la vera immagien della Vergine (de Trinit. VIII, 5, P.L., XLII, 952).
St Ignazio di Antiochia (50-98 (o 117) d.C.) scrive agli Efesini (capitoli XVIII-XIX), ancora in tempi apostolici (ovvero quando gli apostoli, o alcuni di loro, erano ancora vivi), dove spiega loro la connessione tra i misteri della vita di nostro signore Gesù Cristo e i misteri della vita di Maria vergine (come la nascita verginale e la annunziazione).
Della venerazione di Maria ne parla già S. Ireneo (II secolo, nato tra il 115 e il 125 d.C.), discepolo di Policarpo (64-155 d.C.) che fu discepolo diretto di Giovanni Apostolo l'Evangelista. S. Ireneo già nella metà del II secolo sulla venerazione di Maria vergine (adv. haer., V, 17, P.G. VIII, 1175)
La lettera sub-apostolica "Epistola ad Diognetum", di autore sconosciuto ma che fa riferimento al vangelo e alle lettere Paoline, di Giovanni e di Pietro, parla di Maria come la anti-tesi di Eva. La lettera fu scritta tra il 250 e il 300 d.C. (anche se alcuni la collocano anche al 170 d.C.)
S. Giustino (100-130 d.C.) e Tertulliano (ca. 160-ca. 225 d.C.) parlano entrambi estensivamente su Maria e la vita di questa.
Molti altri Padri della Chiesa parlano di venerazione Mariana, tra cui S. Agostino, S. Jerome, S. Giovanni Damasceno, etc, etc...
S. Agostino (354-430 d.C.) in particolare parla di hyperdulia ('dulia' è venerazione ed onore rivolti ad un santo, contrapposto a 'latria' adorazione dovuta a Dio solo) ovvero la speciale venerazione che va offerta a Maria vergina (De Civ. Dei, X, ii, 1)
Dagli scritti, sia della Sacra Scrittura (in parcitolare gli Atti degli Apostoli e le lettere Paoline) che quelli dei Padri della Chiesa dei primi secoli, si può supporre, quasi con certezza, che la venerazione della beata vergine Maria era già presente al tempo degli apostoli.
Fonti:
www.cattoliciromani.it
- 5 anni fa
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- by samantha...
Iscritto dal:
15 gennaio 2009
Punti totali:
831 (Livello 2)
Suppongo quando Gesù sulla Croce disse a Giovanni ecco
la Tua Madre e alla Madre di Dio ecco il tuo figlio e poi nei secoli dopo
l'Assunzione in Cielo senza morte per concludere con il dogma dell'Immacolata
concezione è un percorso che ne fortifica la fede e poi è ben enunciato con iol
Magnificat nella Bibbia
- 5 anni fa
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- 1 ritiene questo contenuto buono
- by Michelan...
Iscritto dal:
21 aprile 2008
Punti totali:
5.925 (Livello 5)
"Il titolo di "mediatrice" non venne
che molto tardi in uso nei documenti della Chiesa; fu raramente adoperato; è
difficile ad essere esattamente interpretato; sembra in contraddizione con il
testo biblico che chiama Cristo il solo mediatore".
Fonti:
- 5 anni fa
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- by Dirk
Willems' agape
Iscritto dal:
10 novembre 2008
Punti totali:
2.966 (Livello 4)
Domanda interessate, ti ho acceso una stella.
Il culto della mamma di Gesù è presente almeno da quando giunse il cristianesimo a Roma, quindi da quasi 2000 anni.
Del resto da 2000 anni ci sono discordie su questo culto e già nella Chiesa primitiva vi era chi si opponeva alla venerazione di Maria.
Il culto della mamma di Gesù è presente almeno da quando giunse il cristianesimo a Roma, quindi da quasi 2000 anni.
Del resto da 2000 anni ci sono discordie su questo culto e già nella Chiesa primitiva vi era chi si opponeva alla venerazione di Maria.
- 5 anni fa
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- 2 persone ritengono questo contenuto buono
- by Quel
Mona Che Batte La Porta
con quel suo vestito verde e quel suo profumo
buono....
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