Piaccia o non piaccia, il Circolo Unione resta sempre il gabinetto scientifico della politica paesana; lì sempre i sindaci sono nati; Tolto Totò Marchese che per fisime socialiste mai volle iscriversi al Circolo (temendone anche il profluvio di palline nere, come avvenne per Umberto Baiamonte), tutti gli altri primi cittadini racalmutesi sino alla svolta social popolare di una ventina di anni addietro, soci del circolo erano. Ora il prossimo sindaco non sarà forse un "galantuomo" del circolo per mancanza di materia prima ma nel Circolo verrà covato. Mettiamo che davvero divenga sindaco Felice Cavallaro - e la cosa io la do per certa a meno che non succeda quello che ieri si è confabulato - ed ecco ripresa la tradizione aristocratico-circolare-unionista. Ma chiunque venga eletto deve passare per le unghiate che non sono proprio lievi di Totò Picone che del circolo ormai è il giovane Pigmalione e di MalgradoTutto la graffiante penna egemone (e meritevolmente).
Appare strano che sinora Totò Picone non si sia sbilanciato per niente circa la candidatura ormai quasi vincente di Angela MARTORANA. Io credo che se ne astenga per due ordini di ragioni: a) per scaramanzia: b) per non bruciarlo, dato che appare chiaro che tutti quei nomi apparsi in Malgradotutto, tutti al macello della bocciatura dell'opinione pubblica mi paiono finiti.
Orbene ieri, per lunga pezza del pomeriggio domenicale, ho discettato su questa questione con il Presidente del CIRCOLO UNIONE Marchese che ormai è divenuto anche il demiurgo occulto dell'ex comunista PD.
Gli riferivo che anche i nuovi padroni del PD Giglia e Maniglia si stavano adagiando sulla candidatura di ANGELA MARTORANA, magari obtorto collo ma l'assenso a denti stretti l'avevano espresso. Io ho cercato di spingere Marchese, questo Cincinnato molto prudente, a caldeggiare anche lui la candidatura MARTORANA. A fare una bella riunione di partito e stabilire che rinunciando a stupide e disorientative primarie si facesse già un nome unico per orientare l'opinione pubblica. Ma la candidatura dovrebbe essere espressa in modi originali, suadenti. Occorrerebbe subito designare la squadra almeno parzialmente. Subito un tecnico di vaglia e potrebbe essere l'ispettore dottore Calogero Taverna e quindi in adesione i big di altri partiti d'area. (SEL, COMUNISTI ARRABBIATI e possibilmente M5S). Inoltre andrebbe già disegnato il profilo di un programma molto impegnativo, direi salvifico, atto a volare alto.
E' sicuro che l'ispettore dottore Calogero Taverna per accettare chiederebbe che si approvassero subito questi punti progettuali:
- luna di miele sabbatica. Attesa la grande abiltà giuridica del dottore Taverna, subito una tabula rasa del passato amministrativo racalmutese. Suo motto è: di passato si muore;
- regolarizzazione contabile del bilancio comunale con l'emersione delle occultate sopravvenienze attive per oltre 15 milioni di euro per crediti già liquidi ed esigibili;
- monetizzazione previo operazioni di sconto presso banche extranazionali europee dei c.d. paradisi fiscali comunitari (Lussuemburgo, Olanda, Vaduz etc,);
- con l'approvvigionamento di siffatti fondi subito una sfilza di iniziative imprenditoriali atte a dare lavoro qualificato e adeguatamente remunerato, consentendo pure ai tanti dipendenti comunali eccedentari di trovarvi integrazioni salariali;
- recupero della grande evasione dei tributi locali di tutte quelle aziende extracittadine che stanno pure devastando il territorio, subissando le nostre ricchezze idrogeologiche ed archeologiche.
E ovviamente molto altro ancora che qui in questa spuria dissertazione non è manco bene preannunciare.
Appare strano che sinora Totò Picone non si sia sbilanciato per niente circa la candidatura ormai quasi vincente di Angela MARTORANA. Io credo che se ne astenga per due ordini di ragioni: a) per scaramanzia: b) per non bruciarlo, dato che appare chiaro che tutti quei nomi apparsi in Malgradotutto, tutti al macello della bocciatura dell'opinione pubblica mi paiono finiti.
Orbene ieri, per lunga pezza del pomeriggio domenicale, ho discettato su questa questione con il Presidente del CIRCOLO UNIONE Marchese che ormai è divenuto anche il demiurgo occulto dell'ex comunista PD.
Gli riferivo che anche i nuovi padroni del PD Giglia e Maniglia si stavano adagiando sulla candidatura di ANGELA MARTORANA, magari obtorto collo ma l'assenso a denti stretti l'avevano espresso. Io ho cercato di spingere Marchese, questo Cincinnato molto prudente, a caldeggiare anche lui la candidatura MARTORANA. A fare una bella riunione di partito e stabilire che rinunciando a stupide e disorientative primarie si facesse già un nome unico per orientare l'opinione pubblica. Ma la candidatura dovrebbe essere espressa in modi originali, suadenti. Occorrerebbe subito designare la squadra almeno parzialmente. Subito un tecnico di vaglia e potrebbe essere l'ispettore dottore Calogero Taverna e quindi in adesione i big di altri partiti d'area. (SEL, COMUNISTI ARRABBIATI e possibilmente M5S). Inoltre andrebbe già disegnato il profilo di un programma molto impegnativo, direi salvifico, atto a volare alto.
E' sicuro che l'ispettore dottore Calogero Taverna per accettare chiederebbe che si approvassero subito questi punti progettuali:
- luna di miele sabbatica. Attesa la grande abiltà giuridica del dottore Taverna, subito una tabula rasa del passato amministrativo racalmutese. Suo motto è: di passato si muore;
- regolarizzazione contabile del bilancio comunale con l'emersione delle occultate sopravvenienze attive per oltre 15 milioni di euro per crediti già liquidi ed esigibili;
- monetizzazione previo operazioni di sconto presso banche extranazionali europee dei c.d. paradisi fiscali comunitari (Lussuemburgo, Olanda, Vaduz etc,);
- con l'approvvigionamento di siffatti fondi subito una sfilza di iniziative imprenditoriali atte a dare lavoro qualificato e adeguatamente remunerato, consentendo pure ai tanti dipendenti comunali eccedentari di trovarvi integrazioni salariali;
- recupero della grande evasione dei tributi locali di tutte quelle aziende extracittadine che stanno pure devastando il territorio, subissando le nostre ricchezze idrogeologiche ed archeologiche.
E ovviamente molto altro ancora che qui in questa spuria dissertazione non è manco bene preannunciare.
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