Mi diceva ieri sera Guglielmo, conoscitore profondo e loquace di uomini e cose di Racalmuto, che ebbero a presentarsi al Questore Messana due neo laureati racalmutesi. Il questore li squadra e dice: quanto agli esami non v'è problema, ma io l'altezza non posso inventarla. A quello di giusta statura disse tu considerati già commissario di PS all'altro che era al disotto della staffa un gesto sconsolato. Il promesso commissario divenne un buon anche se pacioso questore o vice questore (non sono partico)- L'altro fece l'avvocato. Tanti carabinieri, poliziotti ancor oggi adorano il questore Messana ma Pio Martorana (sempre un Messana per parte di madre) mi precisava stasera che però in servizio il questore non transigeva. E sfido io mica faceva il padre spirituale delle educande. E quando si arrabbiava (e pare che talora succedesse) la sua lingua era il siciliano stretto e folkloristicamente eslpodeva: io per arrivare dove sono arrivato ho dovuto .. etc. etc. e tu che ... etc. etc. Grande questo questore Messana, vero orgoglio del paese di Racalmuto che gli diede i natali, anche se ho scoperto che né nacque né fu battezzato a Racalmuto sibbene a Gela, nell'aprile del 1888. Dovrò andarci a procurarmi l'atto di nascita. Purtroppo i Mormoni Gela non l'hanno scannerizzata.
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