Caro Roberto, di programmi vacui, insensi, velleitari tantissimi, di cose concrete, nulla. Il massimo è il programma di chi con la urologia e la ginecologia assicura che farà straordinario questo paese. Per me già sarebbe molto se si riuscisse a farlo tornare "normale". Vi sono sei personaggi volti all'obnubilamento delle loro spinose vertenze con il comune o alla locupletazione degli appaltanti locali in atto a secco o al mantenimento di posti in imprese che ci puliscono il culo o ci danno da bere. Dico che vi sono quindici milioni di crediti certi liquidi ed esigibili e incorro nel dileggio della mia intelligenza e della mia professionalità. Chi mi dice che sono già prescritti (invero vorrebbero dire decaduti per decorso quinquennale) senza manco sapere a quali ignominie amministrative della passata mala gestio quarantennale io alluda. Insomma caro Roberto, come prima peggio di prima. Volevo impegnarmi di persona. Nessuno mi vuole. Umiliato ed offeso mi staiu cogliennu li stigli e me ne torno a Roma. Qui me la vedrò di l'astracu e stanne certo che con le mie entrature parlamentari farò fioccare perniciosissimi (per loro) interpellanze. Ed hanno effetto. Se non mi credono posso mostrare ad esempio due tremende interpellanze del defunto on. Garavini. E non guarderò in faccia a nessuno né a parente né ad amici né a benefattori(ma di questi non ne vanto nessuno). Non posso consentire lo sfacelo del mio paese per immondi ed escremenziali inciuci consumati tra l'Agorà e il BS.
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