da questi dati
credo di avere tratto un insegnamento: la banalità non paga, l'ovvietà annoia, l'astuzia deprime, l'eleganza premia, il bel dire si apprezza, l'intelligenza esalta.
A Racalmuto vi sono tanti blog e diversi siti web. Per Alexa solo questi cinque emergono. E a ben vedere sino a un trimestre fa solo tre avevano diritto di asilo nella prestigiosa elaborazione americane dei rank.
Io e Piero tre mesi fa venivamo subissati nel nulla. Oltre diecimilioni di posti prima di noi nella classifica mondiale. A che è dovuto questo repentino salto, statisticamente incongruo, davvero ERRATICO?
Sarei un bel presuntuoso se dicessi che lo so.
Ma nessuno può negare che d'improvviso due blog sommamente atipici, egemonizzati anzi monopolizzati da due menti che tanti - contro ogni evidenza - si ostinano in paese a considerare balzane, hanno ascolto se non successo soprattutto a Racalmuto.
Racalmuto, dopo Sciascia, paese culturalmente addormentato, si dice.
Che non legge - ed è vero.
Che non ama latino e greco, storia e filosofia, si asserisce.
Eppure Racalmuto si mette a privilegiare la bella prosa di Piero Carbone, il suo elegante esporre. la sua miracolosa paratassi.
E al contempo rivolge attenzione alla mia indubbia ipotassi, alle mie lungaggini, al mio moralizzare contro i moralizzatori dell'undicesima ora con allusioni, insinuazioni cerebrali, facondia spesso senza senso (apparente).
E chi ci guarda in internet a Piero e a me? Ma via, i giovani, le nuove forze sociali, chi riesce a navigare in internet. E quelli che non sanno navigare non ci leggono perché non sono "capaci", sono i veri analfabeti del terzo millennio. E se non leggono non contano.
Questo è esaltante, questo è moderno, questo è salvifico.
Ci riflettano gli uomini politici, ci riflettano le forze economiche, ci riflettano i blogger di tutte le specie. Ci dovrebbero riflettere vieppiù i preti, i pochi preti ormai residui (ma qui è parlare al vento).
La nuova Racalmuto è in movimento; i laudatores temporis acti , gente patetica. Gli inventori di flosci pesci di aprile gente sorpassata. Gente che vuol correre ma girando sempre la testa all'indietro.
Un paio di dati economici: per l'ISTAT, Racalmuto ha un reddito medio pro capite di non più di un migliaio di euro. Per le statistiche alternative, molto più competenti, il reddito medio pro capite a Racalmuto è di 13.500 euro. Ecco perché a Piero e a me mi leggono e le auree testate di un tempo, nostalgiche, cominciano a cedere il passo. Stanno soccombendo. Una via cumulativamente vorrei appioppargliela: quella che scende dalla vecchia CRUCI.
credo di avere tratto un insegnamento: la banalità non paga, l'ovvietà annoia, l'astuzia deprime, l'eleganza premia, il bel dire si apprezza, l'intelligenza esalta.
A Racalmuto vi sono tanti blog e diversi siti web. Per Alexa solo questi cinque emergono. E a ben vedere sino a un trimestre fa solo tre avevano diritto di asilo nella prestigiosa elaborazione americane dei rank.
Io e Piero tre mesi fa venivamo subissati nel nulla. Oltre diecimilioni di posti prima di noi nella classifica mondiale. A che è dovuto questo repentino salto, statisticamente incongruo, davvero ERRATICO?
Sarei un bel presuntuoso se dicessi che lo so.
Ma nessuno può negare che d'improvviso due blog sommamente atipici, egemonizzati anzi monopolizzati da due menti che tanti - contro ogni evidenza - si ostinano in paese a considerare balzane, hanno ascolto se non successo soprattutto a Racalmuto.
Racalmuto, dopo Sciascia, paese culturalmente addormentato, si dice.
Che non legge - ed è vero.
Che non ama latino e greco, storia e filosofia, si asserisce.
Eppure Racalmuto si mette a privilegiare la bella prosa di Piero Carbone, il suo elegante esporre. la sua miracolosa paratassi.
E al contempo rivolge attenzione alla mia indubbia ipotassi, alle mie lungaggini, al mio moralizzare contro i moralizzatori dell'undicesima ora con allusioni, insinuazioni cerebrali, facondia spesso senza senso (apparente).
E chi ci guarda in internet a Piero e a me? Ma via, i giovani, le nuove forze sociali, chi riesce a navigare in internet. E quelli che non sanno navigare non ci leggono perché non sono "capaci", sono i veri analfabeti del terzo millennio. E se non leggono non contano.
Questo è esaltante, questo è moderno, questo è salvifico.
Ci riflettano gli uomini politici, ci riflettano le forze economiche, ci riflettano i blogger di tutte le specie. Ci dovrebbero riflettere vieppiù i preti, i pochi preti ormai residui (ma qui è parlare al vento).
La nuova Racalmuto è in movimento; i laudatores temporis acti , gente patetica. Gli inventori di flosci pesci di aprile gente sorpassata. Gente che vuol correre ma girando sempre la testa all'indietro.
Un paio di dati economici: per l'ISTAT, Racalmuto ha un reddito medio pro capite di non più di un migliaio di euro. Per le statistiche alternative, molto più competenti, il reddito medio pro capite a Racalmuto è di 13.500 euro. Ecco perché a Piero e a me mi leggono e le auree testate di un tempo, nostalgiche, cominciano a cedere il passo. Stanno soccombendo. Una via cumulativamente vorrei appioppargliela: quella che scende dalla vecchia CRUCI.
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