Riceviamo e molto ben volentieri pubblichiamo -
condividendola in pieno - questa bella
lettera di Alfonso Lo Sardo.
Alfonso Lo Sardo mio vecchio amico, mio abile e competente
suggeritore in cose politiche e in tecniche amministrative, è politico di vecchia
data e di novella scuola. Conosce l’arte della
pubblica amministrazione, ha intelligenza e sagacia. Come DIFENSORE CIVICO io Sindaco me ne approprierei subito.
Una prova? eccola!
Carissimo Lillo,
come Ti dicevo oggi al telefono, non mi interessano
professioni di fede ma piuttosto le valutazioni asettiche ed intelligenti
insomma, per dirla con Sciascia, che è di moda, “credo nella ragione umana” in
quella capacità dell’uomo di analizzare i problemi senza preconcetti e
valutarne le soluzioni semplicemente valutandone i pro ed i contro ma mai con
atteggiamenti di parte.
Venendo al dunque. La vicenda ormai la conosciamo,
avrei voluto raccontarla al meglio ma recuperare atti deliberativi dal sito del
comune di Racalmuto è impegnativo, per usare un eufemismo, quindi mio malgrado
devo desistere. Sulla impossibilità di reperire informazione pubbliche dal sito
del comune di Racalmuto alla voce “amministrazione trasparente” magari discuteremo
un’altra volta.
Mi limiterò quindi all’ultimo evento. Dopo
l’approvazione da parta della giunta racalmutese del c.d. piano ARO tra i
comuni di Castrofilippo, Racalmuto e Grotte, e l’approvazione degli atti di
gara per l’affidamento del servizio, la delibera approda in consiglio comunale
per una sorta di presa d’atto. I consiglieri di opposizione nel frattempo
tentano qualche timida contestazione, ma certo senza strapparsi le vesti al
solito, e sarebbe andato come al solito con l’approvazione dell’atto da parte
della maggioranza consiliare se non fosse che questa volta la maggioranza non
ha fatto il solito atto di fede, ma questa volta ha “RAGIONATO”.
Ed il ragionamento è questo : perché affidare ad
esterni la gestione del servizio quando, considerata la grande quantità di
personale dipendente, lsu e contrattisti in forza al comune, l’ente potrebbe
svolgere tale servizio in House providing o meglio in autogestione ?
Dovrei essere d’accordo con l’opposizione ? NO ! sono
d’accordo con la maggioranza. Condivido assolutamente questo approccio. Nella
matrice di valutazione costi benefici ho messo anche i costi ed i benefici
sociali e sorpresa! i benefici hanno superato i costi.
Infatti è vero che il servizio non costerebbe meno, ma
è pur vero che avremmo stabilizzato lavoro per i nostri concittadini, è vero
anche che potremmo utilizzare grandi quantità di risorse umane per dare alla
città, ad una città che vorrebbe darsi una connotazione turistica, un servizio
eccellente, come è anche vero che potremmo immettere risorse in paese e non
nelle tasche di imprenditori della monezza che le tasche le hanno fin troppo
piene.
Certo, discutibile il metodo, forse bisognava
discutere con gli altri comuni della costituita o costituenda ARO e prospettare
loro questo ragionamento e confrontarsi con loro e con esperti in questa
direzione, ma si sa ultimamente il confronto intelligente è diventato merce
rara.
Ho seguito, dopo tempo, ieri il consiglio comunale e
devo dirTi che mi sono sentito io offeso dalla aria di sufficienza con la quale
il sindaco Messana trattava i consiglieri della sua maggioranza, offeso dalle
risatine contro l’accalorato Peppe Guagliano che si è posto a paladino di
questa posizione. Ma il sindaco, a parte risatine e battutine, non ha saputo
porre sul tavolo nessun atto concreto; ha saputo solo rimarcare che il servizio
in House “sicuramente” sarebbe costato di più di altre soluzioni. Già, semplice
! non sono state manco valutate.
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