BACCARECCE (FRAZ. DI PESCOROCCHIANO) nel Cicolano, la parte che però si dice della Baronia per distinguerla a motivo di essere terra baronale dal resto del Cicolano che fu dominio dei Colonna ed altre vituperabili grandi famiglie romane e papaline.
Tradizioni piuttosto laiche, direi, anche brigantesche (e nel senso più deteriore della parola, visto che ora sedicenti ricercatori dalla torbida barba tengono a distinguere i briganti dai banditi (e i secondi sarebbero gente ideologicamente impegnata magari con i Borboni).
Qui è toccata a mia moglie per divisione dell'asse ereditario il palazzotto piuttosto pretenzioso dei suoi, i Benedetti, che furono - specie per apporti di familiari fattisi preti - piuttosto agiati, meridionalmente insomma simili ai "galantuomini" di Sicilia, in ispecie Racalmuto. Io sono di Racalmuto ma nulla ho a che fare con i galantuomini del mio paese che mandavano la gente in tempi di leva alla guerra ma riformavano loro figli. Mio nonno è un "disperso di guerra del 1917 (faceva parte del famigerato 142° Reggimento. Mio nonno morì per redimere Trento e Trieste in Slovenia impallinato dai cecchini austriaci. Il sindaco di Racalmuro sta negando a lui e ad altri 31 suoi commilitoni anche loro dispersi in guerra persino una lapide in flex a ricordo.
Sono un pessimo fotografo ma ho scattato queste bruttissime istantanee del maniero di mia moglie.
Questa la dovrei censurare ma non lo faccio. Voglio dire insomma che il bagno c'è. Se qualcuno fosse interessato a farvi ilB&B si rassicuri e venga. |
quello di fronte è Pescorocchiano |
foto di sghimbescio. Rimane perché dal terrazzo si gode una visuale verzicante e rurale che livella il lontano Velino. |
panorama bucolico di Baccarecce dalla mia romantica terrazza |
tutte le precedenti foto vorrebbero darvi l'idea dell'orrida cantina, ancora non manomessa. Da conservare per una testimonianza antropologica. Ma chi paga? |
Nessun commento:
Posta un commento