domenica 24 maggio 2015

alla fuggitiva tredicesima follower


Lillo Taverna Non lo nego, resto invischiato in un siffatto ritmo "peccaminoso". Il mio smnobistico ripudio di ogni musica "leggera" qui si arresta, indulge all'eccezione, si arroventa: le mie gocce ataviche di sangue ispano,di sicuro ancora residuanti nelle mie vene, msi sospingono voluttuoamente in queste trame allusive, abbrancanti, invitanti sommergenti. La donna che mi si piega, che mi si concede, che mi accetta, che mi si prostra, ed io maschio, forte, fiero, truce, duro, iroso, impietoso che la faccio mia, tutta mia, ovunique comunque. Eros onirico ovvio, senza costrutto, celestiale e demoniaco in questo connubbio inferno/paradiso tutto in uno come un congiungimento carnale tra un un uomo e una donna, tra un maschio e una femmina.

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