Gentilissimi signori della minoranza comunale di Racalmuto, spero che prima o poi mi darete soddisfacenti risposte alle mie osservazioni sulla legittimità del Regolamento monnezzaro inventato notte tempo e in articulo mortis dai fuggitivi commissari nel maggio dell'anno scorso.
Ma non è tanto per questo che approfitto di Regalpetra che qui si fa vostro portavoce per domandarvi se avete acclarato talune cosette che riguardano la folle situazione monnezzara in cui Racalmuto si trova già in questo mese di maggio.
Stranissima la faccenda che dipendenti dell'Iseda si mettano a scioperare perché il Comune di Racalmuto non paga il loro padrone che di conseguenza crede di non potere pagare manco loro che già lasciarono il Comune per le più consistenti restribuzioni di una ditta privata.
Intanto mi piacerebbe conoscere che rapporto c'è tra i 23 dipendenti comunali che dovrebbero svolgere loro questo fastidioso servizio monnezzaro e questi nostri cari racalmutesi che ormai sotto la dipendenza dell'Iseda se non a Racalmuto presso altre località servite dalla medesima Iseda potrebbero esplicare il loro lavoro ed essere quindi remunerati a prescindere dal fatto che il Comune di Racalmuto sia più o meno inadempiente con il loro datore di lavoro.
23 dipendenti intanto a Racalmuto mi risultano regolarmente pagati. La minoranza può a questo punto ignorare l'intrigo e scaricare bellamente ogni respodsabilità sugli altri (vuoi la maggioranza, vuoi il sindaco, vuoi gli assesssori)?
La minoranza potrebbe rispondermi: ma veditela col Sindaco o magari con Peppe Guagliano.
A dire la verità costoro non mi degnano di alcuna risposta. Anche voi in questo siete uguali? Manco mi risponderete?
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Racalmuto: disagi ai cittadini e ritardi dell'amministrazione. Intervento dei consiglieri della Lista Borsellino
I consiglieri Lista Borsellino preoccupati per i disagi che la cittadinanza vive in questi giorni, relativamente alla mancata raccolta dei rifiuti, esprimono tutto il loro disappunto prendendo sempre più le distanze dall'amministrazione e dalla maggioranza che di fatto riconfermano l'inefficienza amministrativa e il totale fallimento della loro attività politica.
I cittadini non possono pagare per i ritardi dell'amministrazione.
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