...per
mestiere spiego bene agli altri quello che per me non comprendo.
lunedì 18
febbraio 2013
Questo il quadro di Agato Bruno e questa
la favola di Sciascia pubblicata da Bardi
Mi riferisco all’uomo in divisa e la
scimmia del foglio 33
Per me Sciascia si riferisce a cose
della sua prima gioventù: la scimmia in gabbia è il suo amico-nemico invidioso
(quello che furtivamente lordava la sua minestra buttando una mosca. V. altra
scrittura): L’uomo in divisa è lo stesso Sciascia liberatosi dalla gabbia della
mediocrità e divenuto già lo scrittore di Galleria.
Il quadro di Agato ha altra cifra di
lettura. Abbiamo in prati ormai ben coltivati scimmie ancora in gabbia che, pur
stando bene, invidiano la divisa del potere (un corazziere di Roma lustro e
longilineo come si addice ad una società passata dalla realtà contadina a
quella di inquinante opulenza.
Sopra mi riferivo a questa chiusa di
Sciascia quale si coglie in AD U AMICO terz’ultimo FOGLIO DI DIARIO in Opera
Omnia vol. III di Bompiani. E precisamete la dove odiato amico vine così
inteoquito:
E vivi per questo:
che ad un momento – io distratto -
tu possa nel mio piatto povero
metter lo schifo di una mosca morta.
Non sembra Sciascia, ma lo è.
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