Lillo TavernaComunque tra questi e Moro io preferisco questi. Ho consultato Sciascia. Ragionissima Montnaelli e Scalfari: sì mirabile svolazzo poeticoh ma sotto niente. La lucciola, le licciole Mah! Tutto il caso Moro solo questioni di lucciole al posto degli scisti sciasciani. Fresco in libreria un testo di uno scherano della CIA che dopo mezzo secolo viene a piangere e ci dice che Moro ce l'ha sulla sulla coscienza lui. Non è un divertimento immaginifico alla Umberto Eco. Quanto all'arduo rapporto Scascia/Pasolini Curcuruto, un italo americano di Caltanissetta, mi ha psiegato tutto. A leggere ora in controluce l'AFFAIRE MORO i conti mi tornano. Caro NONNO confermo i quattro o cinque aggettivi buttatati lì d'impeto. Ma non li posso rendere pubblici:finirei incriminto per oltraggio al pudore.
Lillo TavernaNon non mi sono spiegato. Direi apposta. Caro grande NONNO tu ed io siamo abbastanza saggi per divertirci sì nel teatrino della politica ma sappiamo poi ripensarci sù. Io questi cinque uomini li aborro. Mi sono odiosi Ma mi ammonisce mi pare il vangelo che dice: l'albero si giudica dai frutti. E questi cinque uomini (mi mancano Fini D'Alema Massimo, Veltroni, Marino, Fassino ed altri) hanno avuto in mano una Italia che venendo dagli anni di piombo, dalla cialtroneria di Ochettoc e Visco l'altro, ereditando la disatrosa BI di Ciampi Fazio Desario Ciocca e FInocchiaro la mortadella di Prodi, la CONSOB di SPAVETA, L'ABI di SELLA ecc ecc. non solo non hanno fatto precipitare l'Italia nelle rogge greche o spagnole ma oggi - provvidi Monti e Draghi - insomma nell'intero mondi ci considerano la Settima Potenza e corrono a sottoscrivere il nostro c.d. DEBITO PUBBLICO (che debito non è perché è POSTA PATRIMONIALE). Ce l'ho a morte con questa ciarlante imbecille piena di stronzi della sinistra disfattita che additittura vogliono rifare il PCI e poi manco sanno che la politica è soprattutto POLITICA ECONOMICA-
Lillo Taverna No! non mi sono spiegato. Direi apposta. Caro grande NONNO tu ed io siamo abbastanza saggi per divertirci sì nel teatrino della politica ma sappiamo poi ripensarci sù. Io questi cinque uomini li aborro. Mi sono odiosi Ma mi ammonisce mi pare il vangelo che dice: l'albero si giudica dai frutti. E questi cinque uomini (mi mancano Fini D'Alema Massimo, Veltroni, Marino, Fassino ed altri) hanno avuto in mano una Italia che venendo dagli anni di piombo, dalla cialtroneria di Ochettoc e Visco l'altro, ereditando la disatrosa BI di Ciampi Fazio Desario Ciocca e FInocchiaro la mortadella di Prodi, la CONSOB di SPAVETA, L'ABI di SELLA ecc ecc. non solo non hanno fatto precipitare l'Italia nelle rogge greche o spagnole ma oggi - provvidi Monti e Draghi - insomma nell'intero mondi ci considerano la Settima Potenza e corrono a sottoscrivere il nostro c.d. DEBITO PUBBLICO (che debito non è perché è POSTA PATRIMONIALE). Ce l'ho a morte con questa ciarlante imbecille piena di stronzi della sinistra disfattita che additittura vogliono rifare il PCI e poi manco sanno che la politica è soprattutto POLITICA ECONOMICA-
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