Il simpatico Pippo Picone non esagere a comprimere la voluminosa storia del Mutuo Soccorso in una apodidittica mezza pginetta?. Mi fa sentire in colpa, visto che ho rimpinzato quella gloriosa istituzione racalmutese, malamente vituperata da tal Leonardo Sciascia, con un migliaio di fotocopie di documebti d'archivio autentici e coevi. Il che mi ha consentito i farne una silloge storica di un centinaio di pagine. Mi meraviglio del solito blogger di Regalpetra Libera che cede lle istanze familiari ad onta dell'obettività cui un blog ormai primo in classifica in Alexa sarebbe tenuto. E tutto per consenre un ulteriore sbrodolamento in osanna di un antentato di famiglia, un tal gesuita secolarizzatosi, a nome Nalone: un avventuriero che costrinse il prefetto ad un provvedimento di rigore, altro che invito amichebole. Dovette trasmigrare a Porto Empedocle quella figura in nero, che davvero turbò l'ordine pubblico racalmutese e che una certa commissione d'inchiesta parlmentare fece finta si trattasse di un anonimo mentre era un livoroso libello contro tanti galantuomiini locali. E vedo anche espunta la figura del notaio Savatteri che insomma fu il vero artefice della laica società caritatevole. [Calogero Taverna]
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