Lotta Continua a fine 1979 pubblica questa serie di fissati bollati. Dirigeva Lotta Continua il grande giornalista Enrico De Aglio. Quasi assistente ecclesiastico Marco Boato. Maliziosissima la foto di La Malfa junior. Intriganti quei fissati bollati: dimostravano fra l'altro che l'odiato e perseguitato don Michele Sindona, con le sue banche aveva fatto pervenire un certo foraggiamento monetario anche al conclamato sacrario dell'onestà politica che allora si diceva essere il PRI, quello dell'edera insomma. Questa pagina è storica. Venne disseminata sugli scranni di Montecitorio. Vi fu reazione - ovvio - ma molto blanda. Contra cartas non valet argumentum. Ma come diavolo aveva fatto lotta continua ad avere, capire, pubblicare, documenti e arcani moduli bancari? Pareva che tutto venisse da Romano Gattoni allora rivoluzionario di sinistra. Per quanto geniale era quel barbone alla Marx costui non aveva grado, competenza, accessi privilegiati a queste carte che erano finite alla magistratura di Milano ma erano ancora top secret e soprattutto furono, rimasero e sono ancora incomprese dalla supponente albagia magistratuale meneghina. Gli addetti ai lavori capirono subito chi era stata la talpa ma temendola, perché ce ne aveva pure per loro, lasciarono in pace quella talpa dell'ispettorato vigilanza sulle aziende di credito della Banca d'Italia.
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