E allora? LO DICO AL MIO PARTITO, al PD. Non stia ai giochi, non faccia riunioni da Beati Paoli alla Casa del Popolo. Si ricordi del centralismo democratico. Risorga la segreteria provinciale o come cavolo si chiama. Il partito deve presentarsi con il suo simbolo. Occorre cultura politica. Racalmuto deve sapere che se vota in un certo modo vota PD, cultura PD, uomini PD, visioni politiche PD. Votare PD deve poter significare SCELTA DI CAMPO. Il PD non può regredire al SINDACO/PODESTA' come voleva sul Foglio di Ferrara il fascistissimo Buttafuoco. E visto che il pesce di mare non si può utilizzare perché il fratello medico dipende da primario preteso sindaco di destra di Racalmuto non pensi il PD di dirottare per il ben noto pesce di scoglio sempre come Sindaco/Podestà. A Racalmuto occorre una SQUADRA. Il sindaco deve avere prestigio ma anche umiltà per guidare coordinare sollecitare codesta squadra. Vedo due uomini all'altezza, uno di Sinistra uno quasi di Destra, l'avvocato Emilio Messana, il presidente del circolo unione Cicciu Marchese: entrambi adamantini, entrambi con lunga esperienza e cultura politica, entrambi non coinvolgibili nella mala gestio racalmutese. Entrambi ben saprebbero armonizzare una squadra di assessori dalla consolidata professionalità e onestà. Penso al giudice Onofrio Lo Re che sarebbe indispensabile nel cercare di archiviare con legalità il passato indecente di Racalmuto, al prof. Giovanni Liotta che in un rilancio e in una modernizzazione della locale agricoltura darebbe apporti di competenza e di prestigio addirittura di livello internazionale; penso all'editore Garlisi di Milano che quanto a iniziative imprenditoriali darebbe spinte di geniale realizzabilità, penserei a qualche grande ispettore di vigilanza bancaria che ben saprebbe monetizzare le vaste disponibilità di crediti certi liquidi ed esigibili per vero impulso all'economia locale e quindi al lavoro per i giovani. I partiti come la SEL o i Comunisti di Rifondazione o altri potrebbero mettere nella lista i loro uomini più significatici con l'indicazione della provenienza politica. So di remore, di comprensibili ambizioni, di equilibri correntizi. Ma il segretario provinciale una volta tanto torni all'antico, faccia discutere all'infinito ma poi riesumando il centralismo democratico decida. Farebbe un grande favore a questo subissato paese di Racalmuto che non si risolleva con le chiacchiere della carambola
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