E’ la seconda volta che mi capita nella mia ormai purtroppo
lunga vita. La prima volta avvenne nel lontano ultimo quarto degli anni
Settanta. Tra il luglio e il settembre del 1974 fui inviato dalla Banca
d’Italia a giubilare la Bana Privata Finanziaria che tutti ancora si ostinano a
chiamare la banca di Sindona. Falso. La Privata, contro tutti e contro tutto,
invocando le dieci righe l’art. 64 della
vecchia legge bancaria, riuscii a giubilarla. Nonostante Andreotti Macchiarella
il Banco di Roma tutta la finanza meneghina e mettiamoci per contorno
l’arcivescovo Marcinkus, l’orso americano del mio Soldi Truccati. Ma Sindona
era ancora in auge nonostante profugo negli USA di Cosa Nostra. Scrisse e tutta
la stampa pubblicò: “pare che un certo Calogero Taverna le abbia chiarito le
cose”. Si rivolgeva allo scattoso Guido Carli. Il Baffi mi sbeffeggiò in un
convivio aziendale quale un quivis de polulo .
Ora è la Cernigoi che fa il bis. Le avevo scritto:
6 giugno 18.17.40
Lei dovrebbe essere
l'autrice di foglietti infamanti il dottore Ettore Messana già ispettore
generale di pubblica sicurezza. In contatto con la nipote di tanto grande
personaggio della storia di Italia ho fatto e continuo a fare ricerche che la
smentiscono in pieno Non so se reputa di procedere ad una sorta di resipiscenza
operosa. Sappia che la signora Giovanna Messana non è persona da oppiare. Certo
non ha avuto tempo per inseguire e perseguire codesti sedicenti storici
fabbricanti di calunnie nei confronti del suo grande avo. Ma ora ha deciso.
Le avevo scritto molto riservatamente e a ben vedere in
termini molto educati, ad onta del mio caratteraccio. Ma la Cernigoi
sfacciatamente, in pubblico, dopo 14 giorni così osa irridermi (e
contraddirmi):
La Nuova Alabarda 20 giugno
APPUNTI SU ETTORE MESSANA.
Ho ricevuto negli ultimi tempi alcuni messaggi da tale Lillo
Taverna, che mi "accusa" di "essere l'autrice di foglietti
infamanti il dottore Ettore Messana", del quale Taverna starebbe
ricostruendo una biografia.
In effetti ho avuto
modo di scrivere alcune note su questa persona, denunciata come criminale di
guerra alle Nazioni unite, basandomi su documenti ufficiali dei quali ho
indicato anche la collocazione archivistica. Pertanto ritengo opportuno
rinfrescare la memoria su questa persona.
Etc. etc.
Che ne penserebbe la Cernigoi di un preteso storico che un
domani prendesse l’insolente e infondato articolo di Melchiorre Gerbino e lo adducesse
come prova indubitabile della denigrabilità
della Nostra, procurando anche danni d’immagine sulla sua famiglia?
Non crederete che l’abbia lasciata in pace. L’ho costretta a
offendermi e stizzita a chiudermi persino i canali di FB. Diversamente da lei
si è invece comportato quel gran signore e profondo studioso del prof.
Casarrubea. Come credo avete potuto legge qui da me. Calogero Taverna
Nessun commento:
Posta un commento