Francamente la follia regalpetrese congiunta alla sciasciana carenza di libertà e giustizia (cfr. Le Parrocchie di Regalpetra), non cessa mai di sorprendermi. In tempi di grande calamità finanziaria comunale, quando non si hanno manco soldi per qualche anticipo ai poveri "precari" del municipio, ecco che d'improvviso. per illuminazione del solito scrittore delle tasse, aver voglia di sprechi immobiliari. La cosiddetta casa di Sciascia è insignificante. Si trattasse della Noce, capiremmo e là avrebbe senso una succursale museale atta ad attrarre turismo e benessere per il Comune. Ma quell'astrachino all'angolo ove solo pochi addetti ai lavori sanno che giovinetto Sciascia vi andava a leggere indefessamente sciupandosi i polmoni con quella eterna sigaretta in bocca non ha valore rievocativo alcuno. Altrimenti indicherò un orinatoio ove si alleggeriva il peripatetico Sciascia nelle sue instancabili passeggiare su e giù con l'immancabile amico don Piddruzzu. Vogliamo trasformare tutto Racalmuto in un museo Sciasciano? E con quali soldi?. Non vi è obbligo di economie caro Emilio? E tu caro Circolo Unione fai cultura e non prestarti ancora una volta ai velleitarismi giovanili che puzzano di interesse personale.
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