Lillo Taverna Diciamolo francamente Sciascia qui ci delude,
e il film peggiora le cose. Come non si può dare ragione a Montanelli? Solo i
senatori incolti e disinformati avrebbero da ridire. Rileggiamo il passo
autentico di Sciascia.
Lillo Taverna "ci riempiamo la bocca a dire umanità,
bella parola piena di vento la divido in cinque categorie: gli uomini, i mezzi
uomini,.gli ominicchi. i (con rispetto parlando) piglianculo e i ququaraquà...
Pochissimi gli uomini, mezzi uomini pochi, ché mi contenterei l'umanità si
fermasse ai mezzi uomini. E invece no, scende ancora più giù agli uominicchi:
che sono come i bambini che si credono grandi, scimmie che fanno le stesse cose
dei grandi ...E ancora più in giù i piglianculo, che vanno diventando un
esercito ... [...] Lei anche se mi inchioderà su queste carte come un cristo,
Lei è un uomo. "Anche Lei" disse il capitano con una certa emozione.
etc. etc. Sorprende o dovrebbe che il termine "scurrile" piglianculo
nel film scompare per dare posto a quell'insignificante "ruffiani".
Censura? preoccupazione della produzione per il mondo degli omosessuali che
specie nel cinema era allora (ma credo anche ora) egemone?.. E fin qui
transeat. Io mi scandalizzo ancora nel dovere ammettere che per Sciascia vi
erano solo due tipi di uomini: i Capimafia e i capitani dei carabinieri. E noi
che in quel momento vivemmo sappiamo quanto sincero era Sciascia. E quanto al
capitano, questi non poteva che appartenere alla BENEMERITA. Impensabile un
commissario di PS. Sciascia scriveva al tempo del commissario Tandoy e noi
vecchi della provincia di Agrigento ricordiamo.
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