Lathyrus latifolius L. - Cicerchione
da attilio e mirna » 29 gen 2008, 15:47
Lathyrus latifolius L.
Sp. Pl.: 733 (1753)
Lathyrus megalanthus B. Steud.
Fabaceae
Rubiglione, Cicerchione, Veccione, Cicerchia a foglie larghe, Broad-leaved Everlasting-pea, Gesse à large feuilles, breitblättrige Platterbse.
Forma Biologica: H scand - Emicriptofite scandenti. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con portamento rampicante.
Descrizione: Pianta erbacea perenne con rizoma legnoso verticale dal quale ogni anno si sviluppano fusti fioriferi e fusti sterili robusti e glabri.
Il fusto, ramoso da 1 fino a 3 m di lunghezza, prostrato ascendente o rampicante, glabro, è munito di 2 ali larghe 2,5-6 mm, appiattite e seghettate al margine.
Foglie con rachide alato, lunghe 3-5 cm, composte da un paio di foglie lanceolate, glauche, generalmente a 5 nervature parallele, terminanti con cirri ramosi e prensili. Nella intersezione del fusto si sviluppano delle larghe stipole, ovate, ovate-lanceolate o lineari-lanceolate, frequentemente acuminate, normalmente provviste di un dente alla base a forma di ghiandola fogliare.
I fiori in gruppi di 3-12, formano una infiorescenza peduncolata a racemo lasso.
Corolla papilionacea lunga 2-3 cm, con pedicello di 6-12 mm, vessillo spatolato, ali laterali di un color roseo-porporino o roseo vivace e carena bianco-verdastra.
Calice tubuloso con denti superiori brevi e gli inferiori allungati, generalmente triangolari-lanceolati.
Ovario densamente glandoloso e stilo contorto e cilindrico nella parte inferiore.
Il frutto è un legume a coste dorsali lisce, lungo 5(7)-10 cm, contenente 10-12 semi subsferici, bruno-rossastri.
Tipo corologico: S-Europ. - Europa meridionale.
Antesi: maggio - agosto
Habitat: Si diffonde in mezzo a cespuglieti, siepi , boschetti, dove trova la possibilità di estendersi e di arrampicarsi fra le piante, grazie ai cirri prensili, dalla zona costiera a quella montana da 0 a 1200 m.
Note, possibili confusioni: Lathyrus tuberosus L. -Cicerchia tuberosa che si differenzia per il rizoma orizzontale munito di bulbilli, talvolta grossi quanto una nocciola. Fusto eretto, angoloso, senza ali. Stipole lineari lanceolate. Racemi più brevi da 2-7flori. Corolla rosso-purpurea.
Lathyrus sylvestris L. - Veccione, -Cicerchia silvestre, con stipole acuminate, semisagittate, più strette di 1/2 del fusto e segmenti lineari lanceolati, la corolla 13-20 mm, racemo lasso 4-10 flori, di colore roseo o roseo-porporino con carena bianco-verdiccia. Legumi 5-6(7) cm.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Lathyrus, latinizzazione proveniente dal greco per indicare una leguminosa, sembra significasse “eccitante” in quanto si credeva avesse effetti afrodisiaci.
Latifolius dal latino: a larghe foglie.
Principali Fonti
Pignatti S. 1982 -Flora d'Italia Vol. III., Bologna
Zangheri P. 1976- Flora Italica vol. II, Padova
Lauber K. e Wagner G., 2001 -Flora Helvetica. Berna
Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C., 2005 -An Annoted Checklist of the Italian Vascular Flora. Roma
Scheda realizzata da Mirna Medri
Sp. Pl.: 733 (1753)
Lathyrus megalanthus B. Steud.
Fabaceae
Rubiglione, Cicerchione, Veccione, Cicerchia a foglie larghe, Broad-leaved Everlasting-pea, Gesse à large feuilles, breitblättrige Platterbse.
Forma Biologica: H scand - Emicriptofite scandenti. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con portamento rampicante.
Descrizione: Pianta erbacea perenne con rizoma legnoso verticale dal quale ogni anno si sviluppano fusti fioriferi e fusti sterili robusti e glabri.
Il fusto, ramoso da 1 fino a 3 m di lunghezza, prostrato ascendente o rampicante, glabro, è munito di 2 ali larghe 2,5-6 mm, appiattite e seghettate al margine.
Foglie con rachide alato, lunghe 3-5 cm, composte da un paio di foglie lanceolate, glauche, generalmente a 5 nervature parallele, terminanti con cirri ramosi e prensili. Nella intersezione del fusto si sviluppano delle larghe stipole, ovate, ovate-lanceolate o lineari-lanceolate, frequentemente acuminate, normalmente provviste di un dente alla base a forma di ghiandola fogliare.
I fiori in gruppi di 3-12, formano una infiorescenza peduncolata a racemo lasso.
Corolla papilionacea lunga 2-3 cm, con pedicello di 6-12 mm, vessillo spatolato, ali laterali di un color roseo-porporino o roseo vivace e carena bianco-verdastra.
Calice tubuloso con denti superiori brevi e gli inferiori allungati, generalmente triangolari-lanceolati.
Ovario densamente glandoloso e stilo contorto e cilindrico nella parte inferiore.
Il frutto è un legume a coste dorsali lisce, lungo 5(7)-10 cm, contenente 10-12 semi subsferici, bruno-rossastri.
Tipo corologico: S-Europ. - Europa meridionale.
Antesi: maggio - agosto
Habitat: Si diffonde in mezzo a cespuglieti, siepi , boschetti, dove trova la possibilità di estendersi e di arrampicarsi fra le piante, grazie ai cirri prensili, dalla zona costiera a quella montana da 0 a 1200 m.
Note, possibili confusioni: Lathyrus tuberosus L. -Cicerchia tuberosa che si differenzia per il rizoma orizzontale munito di bulbilli, talvolta grossi quanto una nocciola. Fusto eretto, angoloso, senza ali. Stipole lineari lanceolate. Racemi più brevi da 2-7flori. Corolla rosso-purpurea.
Lathyrus sylvestris L. - Veccione, -Cicerchia silvestre, con stipole acuminate, semisagittate, più strette di 1/2 del fusto e segmenti lineari lanceolati, la corolla 13-20 mm, racemo lasso 4-10 flori, di colore roseo o roseo-porporino con carena bianco-verdiccia. Legumi 5-6(7) cm.
Tassonomia filogenetica
Magnoliophyta | |
---|---|
Eudicotiledoni | |
Rosidi | |
Ordine | Fabales Bromhead |
Famiglia | Fabaceae Lindl. |
Tribù | Lathyreae |
Genere | Lathyrus Miller |
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Etimologia: Lathyrus, latinizzazione proveniente dal greco per indicare una leguminosa, sembra significasse “eccitante” in quanto si credeva avesse effetti afrodisiaci.
Latifolius dal latino: a larghe foglie.
Principali Fonti
Pignatti S. 1982 -Flora d'Italia Vol. III., Bologna
Zangheri P. 1976- Flora Italica vol. II, Padova
Lauber K. e Wagner G., 2001 -Flora Helvetica. Berna
Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C., 2005 -An Annoted Checklist of the Italian Vascular Flora. Roma
Scheda realizzata da Mirna Medri
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