Carissimo Roberto,
direi che neppure ottimista sono, soltanto realista. Studio da quarant'anni la
vicenda racalmutese ed effettivamente ha ragione Sciascia (l'uni avolta che gliela
riconosco) quando dice che Racalmuto "non era per nulla morto ma la vita
vi era sempre tenace e rigogliosa….. si abbarbicava come erba alle rocce".
Non sono più con
Sciascia quando indulge al cerebrale pessimismo e vede ovunque "dolore e
fame".
Dopo che Federico Musca
elesse Racalmuto nei primi anni del Dugento come suo feudo, Racalmuto ha avuto
vita relativamente prospera. Posso documentare una costante crescita civile,
politica, morale ed economica sino ai nostri giorni. Certo lo spirito prefico
dei greci ci dilania ancora. Ed anche tu ti sommergi nei lamentosi canti quali
quelli di una prefica al Venerdì Santo. Ma
a me non mi incantate. magari direte come i cavalli nel treno dell'antenato di Tano.
Mi sento però più scaltrito. Conosco l'ISTAT di Roma, so delle statistiche
ufficiali e avreste ragione tutti voi che versate lagrime per l'immiserimento
del paese. Mille euro il reddito medio pro capite a Racalmuto? Eccessivo dicono
quelle statistiche.
Ma senza scomodare
Trilussa si sa che quei parametri, come quelli che ci propina TRS98 per i blog
di Alexa, sono inficiati.
Caro Roberto siamo
tutti grandi evasori fiscali. TUTTI. E quindi se denunciamo miseria per non
pagare manco quelle 400 mila euro di IMU sulle terre per le quali abbiamo dissanguato
l'AIMA, è chiaro che il ritorno statistico è un pianto greco.
Ma non è così. Vengo da
Roma. Ho lasciata abbandonata la mia villetta a Bovo. Se non voglio che si spalli
devo correre ai ripari. Migliaia e migliaia di Euro che non vengono dall'economia Racalmutese
affluiscono alle casse dei Racalmutesi stanziali e tutti in NERO. Abbiamo
dunque rimesse di questi novelli EMIGRATI di lusso quali siamo noi racalmutesi
professionisti ed anche imprenditor sparsi nel mondo. Calcolo qualcosa come
oltre una cinquantina di milioni di euro all'anno
.Ma oltre a me vi sono
uffici specializzati che questi flussi calcano quasi alla lira. Sapessi tu cosa
è a Roma il Comando Generale della Guardia di Finanza! Se volessero ci
verrebbero a tassare sino all'utimo soldo
che occultamente abbiamo spillato magari facendo una lezione privata da precari
insoddisfatti. Risultato: due anni fa è
stato trasmesso per la rete informatica il vero reddito medio pro capite
racalmutese: oltre 13 mila euro a testa. Come dire la vera area reddituale di
Racalmuto è 8 mila e ottocento moltiplicato 13 che mi pare fa 114,8 milioni di
euro l'anno. Questa la vera area della liquidità attiva di Racalmuto, altro che
quei miserelli 15 milioni delle statistiche dell'Istat.
Aggiungi che Racalmuto
ha immani risorse, agricole, minerarie (anche 10 kilometri lineari di alabastro)
acquifere (tutta la valle a sud del Serrone è una immensa risorsa idrica cui
purtroppo attenta la strada degli scrittori morti).
Occorre certo
l'imprenditoria moderna, la managerialità d'avanguardia. E trai privati non
c'è. Dovrebbe supplire la mano pubblica, ma con questi sindaci passati presenti
e futuri con queste amministrazioni con questi partiti e con questi movimenti
politici non si va lontano. La morale o il moralismo degli imbecilli non porta
lontano, al massimo porta a maggiukore.
Ma stavolta,
all'inverso ti dico: non praevalebunt!
Nessun commento:
Posta un commento