SUNA sui quattro borghi del Cicolano aggregati al Comune di Pescorocchiano; Carcurinus un edile arricchitosi con le imposte sulla transumanza nell'epoca romana e sepolto in un sacello che trovavasi marmoreo sotto la chiesa di S. Elpidio ove anche era sepolto il veterano TITO RAIO CRISPINO di cui parla ampiamente il medico ottocentesco Domenico Lugini di Santa Lucia di Fiamignano; Colle Vetere inaccessibile e inestricabile eccetto che per la 4X4 del grande archeologo BERNARDO RICCIARDI, pieno di vestigia violate e depredate dell'epoca romana. quali i resti di una presunta zecca, monete antiche, cisterne e mura pelasgiche o poligonali come più vi aggrada; Colle Mazzuto con un decrepito ma imponente Monastero Prefrancescano dell'anno Mille collegato all'eraso castello medievale di Val di Taglio,; questo ed altro lo trovate accennato solo nel mio modesto e campanilistico blog CONTRA OMNIA RACALMUTO.
Un patrimonio dell'umanità che va salvaguardato recuperato valorizzato fatto conoscere con sagaci VEICOLI PUBBLICITARI PER RAVVIVARE LE LOCALI E SINGOLARI ATTRAZIONI TURISTICHE.
...per mestiere spiego bene agli altri quello che per me non comprendo.venerdì 7 novembre 2014
Carcurinus S. Elpidio
...per mestiere spiego bene agli altri quello che per me non comprendo.
mercoledì 5 giugno 2013
Vista così questa epigrafe romana è suadente: bene fanno quelli di S. Elpidio a volerla tutta per loro, affissa come cimelio di chissà quale santo locale in alto all’interno di quella che loro considerano una basilica medievale. La nostra sommessa rilettura – carpendo fior di scienza epigrafica dalla professoressa universitaria francese Francoise- Hélene Perrault in Massa – ne dà un altro fascin0, di fruibilità addirittura cosmica.
Riporto: Visto che siamo in piena estasi erudita, ti dirò: stasera parlavo con una professoressa universitaria, grande archeologa e francese e mi diceva che non è proprio certo che Elpidio sia di derivazione greca; è anche nome finnico. Ti conviene però aderire alla mia ipotesi, così voi di S.Elpidio siete bizanrini e quelli di Pescorocchiano longobardi (questo è certo): spiegato dunque l'irreversibile rciproco rigetto. Aggiungo: per la professoressa quello della vostra epigrafe è un edile romano nominato per la quinta volta (ecco spiegata la Q) Carcurin (abbreviazione di Carcurinus) è piuttosto inusuale e pertanto difficilmente rinvenibile nei testi di prosopografia romana. Taronia dovrebbe essere la moglie dell'Edile e tert (TERTIA) il nome. Se lapide funerea sarebbe la committente, se lapide votiva o commemorativa, la finanziatrice. Essere edile nella civitas romana ove oggi sorge S. Elpidio significa che si trattava anche allora di centro abitato molto rilevante: motivo ulteriore per esaltare l'odierna S. Elpidio e quindi il dovere di fare approfondite ricerche storiche ed archeologiche. Guarda comunque che per legge la epigrafe dovrebbe andare al museo dell'Aquila (ma posso sbagliarmi) comunque giammai in chiesa.
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