mercoledì 2 marzo 2016

Cannucce di palude (canneddri) sutta a Vriccicu a Racalmuto


DESCRIZIONE GENERALE

Erbacea perenne rizomatosa, a stelo duro, vuoto, lungo, nodoso e flessibile, presenta foglie opposte, lunghe da 20 a 60 cm, larghe da 2 a 6 cm, di colore verde o glauco; all'apice del fusto produce una pannocchia di colore bruno o violaceo, lunga circa 40 cm. Si sviluppa in densi canneti in prossimità di paludi e aree umide, sulle sponde di laghi, stagni, fossati e su terreni incolti bagnati; tollera un moderato livello di salinità.

DESCRIZIONE ESPOSIZIONE

Da coltivare in ambienti paludosi e acquitrinosi, sia d'acqua dolce che moderatamente salmastra, in pieno sole.

DESCRIZIONE FIORITURA

L'infiorescenza si presenta da luglio a settembre, è formata da una pannocchia composta da spighette villose di circa 1 cm, di colore bruno-giallastro, che contengono i semi. I frutti, molto rari, maturano a gennaio.

CURA


Non necessaria.Non necessaria.Il genere comprende un'unica specie: Phragmites australis.Resiste anche alle basse temperature.Il substrato è quello di palude.Si propaga essenzialmente per via vegetativa. Prelevare i getti da utilizzare dagli internodi, ingrossati e cavi, da cui vengono generati, e piantarli sul fango del fondale.

NOMENCLATURA

Phragmites australis - Adanson
Poaceae
Cannuccia di palude

DATI GENERICI

pieno sole
fiorita: estate-autunno
eretta
Mite, mediterraneo.
Perenne.
grande
Originaria dell'Eurasia, ma è diffusa in ogni parte del mondo.

CURIOSITA'

STORIA

Il nome del genere deriva dal greco phragma = steccato, in relazione al fatto che queste canne erano usate per graticci e steccati.
Tra le piante di:
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