martedì 29 marzo 2016

O Roma o Mosca si gridava quando ancora bambino non capii. S'inabissò quella Roma. Ora siamo a Mosca in questa fantasmatica città demoniaca? nera, eppur 'suggestiva - a dir della Masi - grandiosa, desolata, violata, dolente". Chiamati come guitti del nulla a recitare a vivere a morire a risorgere (forse) nella "terrazza-teatro, il teatro-casino, il bordello-teatro"? Aborro eppure propendo. Questa l achiave del novellato pensiero di questo ulteriore millennio tra valori che crollano tra reietti nuovi miti tra ridanciani sberleffi  tra nichilismi etici e tra rumores insensi seppure forieri di tragiche esecuzioni di esodi mortali. Tutto fecale davvero? Fecale fecale!

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