Il Carbone di Racalmuto nel suo eterno dannarsi per dimostrare che ciò che di buono avviene a Racalmuto quanto a cultura e storia è merito suo, INVOLONTARIAMENTE e a suo discredito finisce per testimoniare a mio favore che già avevo smantellato tutta la fola sulla Madonna del Monte di derivazione Caruselliana.
Dunque nel 2003 avevo ridimensionato codesto querulo frate francescano- In quell'anno la cricca Savatteri - Picone - Cutaia - Nalbone sgraffignano chissà quanti fondi e stampano "una Madonna venuta da lontano"; confezionano una antologia che voleva essere esaustiva su quella frottola della Venuta di la Beddra Matri di lu Munti. Invero pretermisero il Carbone che ancor oggi ne va facendo un casus belli, Naturalmente il sottoscritto che aveva licenziato nel 1999 La Signoria Racalmutese dei Del Carretto, ove aveva scritto cose molto intrgiganti su questa fola paesana (vedi ad es. pag. 49 e segg.) viene del tutto ignorato-
Dominava il Savatteri e questi a tutto concedermi mi fa autore di una polemica controstoria-
Era comunque successo che mio fratello l'ing. Angelo Taverna, rovistando tra libri accatastati nel soffitto della casa della moglie la quale pare appenuta al canonico Mantione trova un libricino di trenta pagine stampato a Palermo nel 1764 (ovviamente scritto molto tempo prima) ove si parla della nostra "Maria Vergine".
Finito il libretto in mie mani ne faccio una esegesi critica e storica e là la versione caroselliana integrata dai versi filomeneghini del Carbone salta tutta per aria.
Il Carbone inviperito per l'esclusione dall'affare del 2003 ne viene a conoscenza per averne io fatto un post in un mio blog di cui avevo perso la memoria.
Ambiguamente dà delle sciabolate alla cricca di Malgrado Tutto ma per il suo tornaconto rabbercia e ridimensiona il succo della mia ricerca storica come potete constatare voi stessi scorrendo la fotocopia che vi ripropongo.
Il Carbone che mi mette in risalto quando gli posso essere utile nella sua eterna lotta contro Malgrado Tutto poi tende a ridimensionarmi ignorandomi ed evitando ogni apprezzamento storico e figurarsi letterario in relazione ad ogni mio scritto o post.
Così vanno le cose a Racalmuto. Caro Pio Martorana, e tu davvero sei convinto che il protervo e supponente intellettuale a Racalmuto sono io?
Calogero Taverna
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