martedì 29 novembre 2016

Ma non è un problema tipografico, banale aziendale illusorio; è un vulnus alla sovranità nazionale del batter moneta che va costituzionalmente rimarginato. La rilevanza costituzionale della Banca d'Italia non può culturalmente rattrappirsi in un equlibirio tra costi e ricavi nella gabbia dell'annualità di un bilancio parabancario. Rimpiango quell'USPIE CGIL capace di spingere il flemmatico Berlinguer ad un intervento salvifico della Banca Centrale in piazza san Giovanni. Se la versione pensionista della Fisac CGIL è solo un lacrimatotio per piccole beghe assistenziali debbo davvero valutare se chiudere la mia iscrizione dopo quasi un sessantennio di fedeltà associativa. Calogero Taverna 

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