giovedì 1 dicembre 2016

A proposito della sfiducia al sindaco Emilio Messana di Racalmuto io la penso così.
centrale il ruolo del SEGRETAIO COMUNALE su quale ho le mie più ampie riserve, essendo ad un quarto di servizio ma a remuneraione strapiena. Aspetto di sapere a qanto ammonterà la sua tredicesima tutta a carico di noi tartassati Racalmutesi.
Codesto volatile Segretario Comunale avebbe dovuto fare da vigile notaio la verbalizzazione della drammatica seduta del consiglio omunale che si è conclusa con 8 su dieci voti di sfifucia al sindaco Messana e previo politico allontanamento di una opposizione manovrata da un estraneo che si ascrive ancora a capolista e che qualche motivo di conflittualità con il Comune ce lo dovrebbe avere.
In termini di assoluto rigore giuridico e stilistico codesto Segretario avrebbe dovuto redigere puntuale verbale e rimetterlo alle autorit tutorie (credo Prefetto Regione Siciliana e Viminale) alle quali spetta ineludibilmente valutare le refluenze di un risultato così eclatante e penso unico sotto il profilo del diritto amministrativo.
Il fatto è chiaro. L'attuale sindaco Messana gode della fiducia di due soli consiglieri su quindici, otto consiglieri (la maggiornza assoluta comunque si calcoli il denomìnatore) lo hanno SFIDUCIATO senxa se e senza ma. La minoranza di Borsellino latita ma non può dirsi annuente verso la figura di questo SINDACO.
Può un Sindaco così radicalmente sfiduciato reggere un Comune complesso con un bilancio dissestatio? Come cittadino avveduto e peraltro professionalmente competente contesto e protesto.
Ho subito un ammonimento mafioso spiegabile solo per le mie contestazioni verso questa vessatoria Amministrazione Comunale.
I "giochi di potere" mafiosi a mio avviso persistono ancora.
Il prefetto di Agrigeno che fa?
Calogero Taverna

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