giovedì 13 aprile 2017

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  • Lillo Taverna ha condiviso il post di Emilio Messana.
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    Lillo Taverna Ed io cosa ho da aggiungere? Qualche sardonico pizzico là dove non si dice. Non capire che lo Stato Assistenziae ormai e moribondo e tra breve sepolto senza rammarico alcuno, è quiescenza diffusa. Ho letto ieri l'assennato e corretto articolo di Iolanda Salemi. Vi ho colto un senso recondito: la provvidenza ai ricchi amamnigliati del paese si è è ridotta ad una miserevole elemosina mi pare solo di 18 ore settimanali per fare ancor meno di quanto si faceva, cioè nulla. "miegliu chissu ca nenti, mi pare che si dica: Chi si contenta gode aggiungo. Ma il problema c'è e grosso. Per me non si può risolvere con la "carità, signu!'' dei miei tempi. Siccome di lavoro a Racalmuto ce ne sarebbe a non finire, il guaio è che mancano solo i lavoratori. E mancano però le capacità manageriali. Siccome è folle sperare di travarle tra i 'privati' suppisca il PUBBLICO, direi nel caso il COMUNE. Ma cosa di buono possiamo aspettarci dalla nostra classe dirigente, volta a trovarsi il vìottolo per le sue o occorrenze familiari o la sua ascesa politica? Calogero Taverna

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