mercoledì 28 febbraio 2018

Lillo Taverna No signora: è un atto protervo o peggio imbecille. Tra i 'cittadini' ci sono pur io e tutto vorrei ma mai che un guitto analfabeta vada a fare il presidente del consiglio e sentendosi già investito della carica di capo del governo si mette a far lui la lista dei ministri magari senza sottoporla al placet del Presidente della Repubblica. Ma ovvio non prevarrà, farà da bordone a degli incolti pur cittadini ma non certo la maggioranza che salgono su cattedre etiche e giuridiche senza nulla conoscere senza nulla sapere, ignorando persino quando si deve mettere un apostrofo o quando occorre una acca. Sono sì cittadini e sono anche italiani ma guarda caso ignorano persino la lingua italiana e vogliono imporci anticostituzionalmente persino la prematura lista dei ministri di un futuro governo da cui il 4 marzo oltre l'80% dei 'cittadini italiani' li vorrà lontani ed esclusi quale peste politica.

Nessun commento: