Qualcuna mi scrive:
"Dio mi dia la grazia di poter testimoniare tali rivelazioni che custodisco nel mio cuore e mi dia lo spirito della sua parola che mi aiuti a difenderla e testimoniarla con fervore !"
Hai voglia di ammonirla addirittura con il canone 787 del nuovo Codice di diritto canonico, niente: persiste. A lei l'ho rammentato in latino, un po' per celia un po' per mia personale spocchia. La volevo indurre a quella astuta prudenza che certo non manca a santa romana chiesa. A voi che di cose di dio non ve ne cammarate molto, il canone lo recito in italiano: "I missionari, con la testimonianza della loro vita e della loro parola, inizino un dialogo sincero con coloro che non credono in Cristo, affinché in modo adeguato alla loro mentalità ed alla loro cultura, si aprano vie che possano condurli alla conoscenza del messaggio evangelico".
Oh, quanta ipocrita astuzia! Una volta era diverso: tu ti permetti di non credere a Cristo e noi ti consegniamo al "braccio secolare" per un bello spettacolo "de fè". Ti facciamo bruciare vivo. Ma non si dica che siamo stati noi, il "braccio secolare" fu! E se il braccio secolare non lo fa? lo facciamo bruciare da un altro braccio secolare, s'intende e il braccio secolare e il povero eretico che osa non credere in cristo, nella madonna che resta ancora vergine dopo avere partorito, che non crede nel CREDO e se dubita del que di quel FILIOQUE lo bruciamo (pardon, lo facciamo bruciare) vivo.
Ma chi ha detto che la madre di dio (sic) fu concepita senza peccato (per cui tante splendide ragazze devono sorbirsi l'orripilante nomignolo di Concetta, che lo cambino come vogliono sempre la cacofonica CONCETTA resta)? ma l'ha detto lei stessa un paio di millenni dopo che era morta, a Lourdes ..... che affari, ragazzi!!!
Torniamo al canone 787. Potrebbe essere singolare, ma non lo è. La parola di Dio la può predicare solo chi è di sesso maschile (anche se ha qualche tendenza omo); le donne, no! Per la chiesa resta pur sempre simia diaboli, la scimmia del diavolo sempre protesa a indurre il maschio alla rottura del velo imeneo ed a continuare anche dopo, per portarlo alla perdizione eterna. Le femministe cattoliche mi pare che ancora non abbiamo ottenuto granché, ma restano sempre abbarbicate alle sagrestie. Alle volte mi vien fatto di dire: e sì, vi si può talora trovare disponibile l'uccel di dio.
Uno svolazzo storico. Cito: " il 2 gennaio del 1983, promulgando il rinnovato Codice di diritto canonico, Giovanni Paolo II esprimeva questo desiderio: 'la nuova legislazione canonica divenga un mezzo efficace perché la chiesa possa perfezionarsi, secondo lo spirito del Concilio Vaticano II, e rendersi ogni giorno sempre più idonea ad attuare la sua missione di salvezza in questo mondo ' "
Mie piccole annotazioni acidule: il papa polacco sarà stato un gran bell'uomo ma quanto a cultura lasciava un tantinello a desiderare. Ha santificato padre Pio ed è quanto dire! Queste parole glie le hanno messe in bocca. Sono stati gli astuti della Curia che avendo ucciso e seppellito il grande momento del Concilio Vaticano II, quello voluto ed imposto dal grandissimo papa Giovanni senza aggiunte denominative, ora fanno finta di rispettarne lo "spirito" come si fa per i morti. Certo, il grande moto di rinnovamento culturale che parte dal modernismo mettiamo del Bonaiuti ha stravolto tanto e tanti colpi il nuovo Codice riesce a schivarli senza stupidamente affossarli. Che ne possono sapere le "missionarie"; la Chiesa giustamente non le tollera. Hanno gli ardori dei primordi, A me pare che Marx alla Chiesa poi ha finito con l'insegnare la validità del materialismo storico. La Chiesa lo ribattezza e abbiamo letto che ormai è propensa allo spiritualismo storico (ecco una chiesa che cerca di sganciarsi dal dogmatismo, dalla staticità di una fede anchilosata e debba invece perfezionarsi giorno per giorno, adeguarsi storicamente, cioè una chiesa trasformista, anche in materia di fede). Queste cose una donna fanatica non le capirà mai; quindi si astenga dal fare la missionaria, dice la "novella" del Codice canonico. Si stia attenti però tutti, il discorso col "miscredente" deve essere "sincero" (latino, direbbe Sciascia). Se ne deve ripestare costume e cultura. La sincerità vale per adeguamento. Se il miscredente è più colto di te ed ha una vita intemerata più di te, beh! lascia perdere, va a finire che invece di convertire quel miscredente, è quel miscredente, che magari non convince te, ma quelli che ti stanno attorno, sì specie se sono meno creduloni di te. E che facciamo, opera di persuasione alla rovescia? Ammonimento questo per le MISSIONARIE non tollerate dalla Chiesa.
"Dio mi dia la grazia di poter testimoniare tali rivelazioni che custodisco nel mio cuore e mi dia lo spirito della sua parola che mi aiuti a difenderla e testimoniarla con fervore !"
Hai voglia di ammonirla addirittura con il canone 787 del nuovo Codice di diritto canonico, niente: persiste. A lei l'ho rammentato in latino, un po' per celia un po' per mia personale spocchia. La volevo indurre a quella astuta prudenza che certo non manca a santa romana chiesa. A voi che di cose di dio non ve ne cammarate molto, il canone lo recito in italiano: "I missionari, con la testimonianza della loro vita e della loro parola, inizino un dialogo sincero con coloro che non credono in Cristo, affinché in modo adeguato alla loro mentalità ed alla loro cultura, si aprano vie che possano condurli alla conoscenza del messaggio evangelico".
Oh, quanta ipocrita astuzia! Una volta era diverso: tu ti permetti di non credere a Cristo e noi ti consegniamo al "braccio secolare" per un bello spettacolo "de fè". Ti facciamo bruciare vivo. Ma non si dica che siamo stati noi, il "braccio secolare" fu! E se il braccio secolare non lo fa? lo facciamo bruciare da un altro braccio secolare, s'intende e il braccio secolare e il povero eretico che osa non credere in cristo, nella madonna che resta ancora vergine dopo avere partorito, che non crede nel CREDO e se dubita del que di quel FILIOQUE lo bruciamo (pardon, lo facciamo bruciare) vivo.
Ma chi ha detto che la madre di dio (sic) fu concepita senza peccato (per cui tante splendide ragazze devono sorbirsi l'orripilante nomignolo di Concetta, che lo cambino come vogliono sempre la cacofonica CONCETTA resta)? ma l'ha detto lei stessa un paio di millenni dopo che era morta, a Lourdes ..... che affari, ragazzi!!!
Torniamo al canone 787. Potrebbe essere singolare, ma non lo è. La parola di Dio la può predicare solo chi è di sesso maschile (anche se ha qualche tendenza omo); le donne, no! Per la chiesa resta pur sempre simia diaboli, la scimmia del diavolo sempre protesa a indurre il maschio alla rottura del velo imeneo ed a continuare anche dopo, per portarlo alla perdizione eterna. Le femministe cattoliche mi pare che ancora non abbiamo ottenuto granché, ma restano sempre abbarbicate alle sagrestie. Alle volte mi vien fatto di dire: e sì, vi si può talora trovare disponibile l'uccel di dio.
Uno svolazzo storico. Cito: " il 2 gennaio del 1983, promulgando il rinnovato Codice di diritto canonico, Giovanni Paolo II esprimeva questo desiderio: 'la nuova legislazione canonica divenga un mezzo efficace perché la chiesa possa perfezionarsi, secondo lo spirito del Concilio Vaticano II, e rendersi ogni giorno sempre più idonea ad attuare la sua missione di salvezza in questo mondo ' "
Mie piccole annotazioni acidule: il papa polacco sarà stato un gran bell'uomo ma quanto a cultura lasciava un tantinello a desiderare. Ha santificato padre Pio ed è quanto dire! Queste parole glie le hanno messe in bocca. Sono stati gli astuti della Curia che avendo ucciso e seppellito il grande momento del Concilio Vaticano II, quello voluto ed imposto dal grandissimo papa Giovanni senza aggiunte denominative, ora fanno finta di rispettarne lo "spirito" come si fa per i morti. Certo, il grande moto di rinnovamento culturale che parte dal modernismo mettiamo del Bonaiuti ha stravolto tanto e tanti colpi il nuovo Codice riesce a schivarli senza stupidamente affossarli. Che ne possono sapere le "missionarie"; la Chiesa giustamente non le tollera. Hanno gli ardori dei primordi, A me pare che Marx alla Chiesa poi ha finito con l'insegnare la validità del materialismo storico. La Chiesa lo ribattezza e abbiamo letto che ormai è propensa allo spiritualismo storico (ecco una chiesa che cerca di sganciarsi dal dogmatismo, dalla staticità di una fede anchilosata e debba invece perfezionarsi giorno per giorno, adeguarsi storicamente, cioè una chiesa trasformista, anche in materia di fede). Queste cose una donna fanatica non le capirà mai; quindi si astenga dal fare la missionaria, dice la "novella" del Codice canonico. Si stia attenti però tutti, il discorso col "miscredente" deve essere "sincero" (latino, direbbe Sciascia). Se ne deve ripestare costume e cultura. La sincerità vale per adeguamento. Se il miscredente è più colto di te ed ha una vita intemerata più di te, beh! lascia perdere, va a finire che invece di convertire quel miscredente, è quel miscredente, che magari non convince te, ma quelli che ti stanno attorno, sì specie se sono meno creduloni di te. E che facciamo, opera di persuasione alla rovescia? Ammonimento questo per le MISSIONARIE non tollerate dalla Chiesa.
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