Certo è andato il prof. Nalbone alla CATENA ed è stato lui che ha richiesto le fotocopie. Ma chi ve lo ha indirizzato addirittura da Roma? Il dottore Calogero Taverna.
Chi ci ha messo i soldi delle fotocopie? ce li ha messi il professore. Ma che poi quelle fotocopie le ha lette, interpretate , inquadrate storicamente? Il dottor Calogero Taverna. Quale uso ne ha fatto il professtore Nalbone? Nessuno. Chi invece se ne è servito per scriverci DA SOLO un volume: LA SIGNORIA RACALMUTESE DEI DEL CARRETTO? il dottore Calogero Taverna. Scrive il professore Nalbone: "Ringrazio il dott. Calogero Taverna per la collaborazione offertami nei primi anni delle mie ricerche". FALSO. Io non ho fornito alcuna collaborazione per il volume sulle chiese del Prof. Nalbone. Soltano lui, senza chiedermi permesso, ha usato alcune mie frettolose letture di ardui documenti in latino che insieme avevamo fotocopiato alla Curia Arcivescovile di Agrigento, dandone persino personali interpretazioni che non condivido- Ma nelle mie più che trentennali ricerche sulla storia di Racalmuto, dal Vaticano agli archivi agrigentini, da quelli romani a quelli di Palermo, il professore non mi ha collaborato in nulla. E' tutta mia fatica, è tutta cecità mia acquisita nello sbirciare e pergamene. Mi irrita qualche giovane parente del professore che continua a farmi apparire quasi un ancellare grafologo del suo venerato zio radiologo.
Chi ci ha messo i soldi delle fotocopie? ce li ha messi il professore. Ma che poi quelle fotocopie le ha lette, interpretate , inquadrate storicamente? Il dottor Calogero Taverna. Quale uso ne ha fatto il professtore Nalbone? Nessuno. Chi invece se ne è servito per scriverci DA SOLO un volume: LA SIGNORIA RACALMUTESE DEI DEL CARRETTO? il dottore Calogero Taverna. Scrive il professore Nalbone: "Ringrazio il dott. Calogero Taverna per la collaborazione offertami nei primi anni delle mie ricerche". FALSO. Io non ho fornito alcuna collaborazione per il volume sulle chiese del Prof. Nalbone. Soltano lui, senza chiedermi permesso, ha usato alcune mie frettolose letture di ardui documenti in latino che insieme avevamo fotocopiato alla Curia Arcivescovile di Agrigento, dandone persino personali interpretazioni che non condivido- Ma nelle mie più che trentennali ricerche sulla storia di Racalmuto, dal Vaticano agli archivi agrigentini, da quelli romani a quelli di Palermo, il professore non mi ha collaborato in nulla. E' tutta mia fatica, è tutta cecità mia acquisita nello sbirciare e pergamene. Mi irrita qualche giovane parente del professore che continua a farmi apparire quasi un ancellare grafologo del suo venerato zio radiologo.
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